Dubbi forti Orientamento sessuale

Salve!
Innanzitutto grazie a chi mi presterà attenzione. Scrivo per sfogarmi. Scrivo per chiedere aiuto per ottenere una risposta che solo io posso darmi, ma che in questo momento mi vedo lontana dall'ottenere, dato il mio stato confusionale.
Sono una ragazza di 23 anni ed ho, da qualche mese a questa parte, forti dubbi sulla mia sessualità. Tutto è scaturito da una relazione che ho avuto abbastanza complicata, a distanza. Durata un anno e mezzo. Lui è stato molte prime volte, tra cui il sesso. Andava a gonfie vele fino a che i problemi e la distanza complicano la relazione e io non mi sentivo più innamorata di lui. A dicembre dell'anno scorso, quando lo vidi uscire dall'aeroporto ebbi come un'epifania. Volevo scappare invece di corrergli incontro, ma repressi la voglia e tentai di non dare ascolto al mio istinto. Mi forzai a stare con lui e a farci l'amore, anche se visibilmente non ne avevo voglia, ma è quello che fanno due fidanzati, no? o questo è quello che mi dicevo. Facevo fatica a dirgli ti amo, e spesso ne fuggivo. A febbraio non resisto più e lo lascio. Non ero attratta dagli uomini ma mi dicevo che ciò era dovuto al mio ultimo periodo con il mio ex, specie in termini sessuali. Dovevo darmi tempo, mi dicevo. Passano i mesi ma la situazione non cambia. Comincio a pensare: e se fossi lesbica? Se mi piacessero le donne in realtà? Penso alle donne, ne vedo alcune davvero belle per strada.. al bar.. e penso che non mi dispiacerebbe l'idea di provare. Dall'altro lato la mia educazione mi dice che è sbagliato allora mi forzo a guardare gli uomini e a pensare che tutto passerà per magia. Vado a letto con due ragazzi (in due momenti differenti) e con nessuno dei due mi sn eccitata. L'avevo fatto per sbloccarmi, ma il risultato è stato più che controproducente: un disastro. Cosa mi capita? ne parlo con una mia amica, che tra parentesi ho appena scoperto omosessuale, e mi dice "sono sintomi del fatto che sei lesbica, è il tuo corpo che ti dice che gli uomini non ti attraggono. Io l'ho pensato di te appena ti ho conosciuta." La goccia che ha fatto traboccare il vaso. se prima ero in dubbio e in crisi totale, ora sono nel panico. Sono lesbica davvero? Allora tutta la mia vita fino a 22 anni che senso ha avuto? cosa diamine mi sta succedendo? a me..al mio corpo.. alla mia sessualità? Cosa faccio?? sono a un punto morto. Provo a uscire con una ragazza? continuo a tormentarmi? sono semplicemente bloccata? Ho paura, sono confusa e sto malissimo. Non mi va nemmeno di uscire di casa.
Grazie per ascoltarmi.
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Cara utente,
emerge un vissuto molto delicato e tormentato dal punto di vista emotivo ed affettivo. La giovane età, l'inesperienza e forse qualche conflitto da un punto di vista esistenziale, impediscono di fare chiarezza nel proprio cuore.
Non credo sia possibile dire che siamo di fronte ad chiaro cambiamento di orientamento sessuale.
Ci sarebbe bisogno di capire, identificare ed elaborare il conflitto interiore, che si sta vivendo... cosi da poter seguire una "direzione".
Un percorso che può fare con un professionista, che l'aiuti a "guardarsi dentro" e a prendere consapevolezza del suo "essere". Sarebbe davvero riduttivo e non professionale confermare o discofermare una ipotesi solo dal suo racconto, senza aver colto il suo sguardo, le sue parole in un percorso di alleanza terapeutica.
Non voglio tralasciare, inoltre, che nel periodo adolescenziale questi dubbi e vissuti "struggenti" vengo, spesso, sperimentati in quanto legati, anche, al passaggio, alla transizione adulta.

Un augurio, di cuore.
[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2017
Ex utente
Si puó cambiare orientamento sessuale? E a 23 anni non é un po' tardi per parlare di adolescenza?
Grazie per la risposta.
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
L'adolescenza (dal lat. " adolescentia" da " adolescere", crescere) rappresenta l'ultima fase dell'età evolutiva, interposta tra fanciullezza ed età adulta, che si caratterizza per una serie di modificazione somato-psichiche. Si tratta di un tema a carattere principalmente psicologico e risulta difficile darle limiti fissi... Lo sviluppo psicologico- emozionale non procede sempre di pari passo con lo sviluppo fisico e certi tratti psicologici, considerati tipici dell'adolescenza, permangono oltre la prima giovinezza per certe persone.
La persona quando si definisce omosessuale? Quando prova sentimenti di innamoramento, desideri, ed attrazione erotica esclusivamente o prevalentemente nei confronti di altre persone dello stesso sesso. Ci sono casi in cui alcune persone, pur essendo sempre state eterosessuali, sono ossessionate dal dubbio di poter essere degli omosessuali latenti e sviluppano le cosiddette ossessioni di omosessualità tipiche del disturbo ossessivo-compulsivo, che niente hanno a che vedere con il vero orientamento sessuale.

Sul perché e sul come si diventi omosessuale si è molto parlato. Nonostante ciò, non esiste ancora uno studio scientifico o un’ipotesi ufficiale che possa, con assoluta certezza, spiegare il perché una persona diventi omosessuale ed un’altra eterosessuale. L’unica cosa di cui si è certi è che l’omosessualità non sia una malattia, ma semplicemente una variante normale della sessualità umana.
Il termine "omosessualità" è stato tolto definitivamente dal Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali (DSM; Diagnostical and Statistical Manual of Mental Disorder, manuale dove psicologi e psichiatri possono trovare le linee guida con cui stabilire la presenza o meno di un disturbo mentale) già dal 1973. Il documento dell’Associazione Psichiatrica Americana (APA), che sanciva questa modifica, dichiarava: “L’omosessualità in sé non implica un deterioramento nel giudizio, nell’adattamento, nel valore o nelle generali abilità sociali o motivazionali di un individuo”.

Spero questo discorso generale sull'argomento possa aver fatto chiarezza, sottolineando la necessità di rivolgersi ad un professionista per l'identificazione e l'elaborazione dei proprio vissuti.

Un caro saluto