Ipocondria, come combatterla?

Salve, ho 22 anni e da parecchio tempo soffro di ipocondria abbastanza invalidante, è peggiorata quando mio padre è morto a 46 anni per un tumore al pancreas e ora penso sempre di essere malata di cancro:
ogni volta mi compare un sintomo in una parte del corpo, vado dal medico di base, il quale mi tranquillizza e lo stesso giorno mi compare un altro sintomo che mi fa pensare ad un'altra malattia ... dopo tutto questo tempo è abbastanza evidente, secondo tutti i miei parenti, che se non c'è nemmeno uno stacco di 24 ore tra la scomparsa o diminuzione del "vecchio" sintomo esposto al dottore e la comparsa di quello nuovo, dovrebbe essere una sorta di psicosomatizzazione per tenere il cervello occupato sulle malattie.
Ora, vi sarei grata se poteste darmi dei consigli su come allontanare la mente da questi sintomi che si susseguono e a volte si ripetono nel corso dei mesi.
E' giusto ad esempio, nel mio caso, evitare di andare dal medico, sforzarsi di pensare positivo e di non avere nulla?
A volte annoto sull'agenda i sintomi che mi compaiono in modo da tornare indietro e notare quante finte malattie ho avuto... può aiutare?

Ah e poi un ultima domanda molto importante: vorrei conseguire la laurea in Infermieristica, mi piacerebbe aiutare le persone che combattono malattie gravi come quella che ha dovuto affrontare mio padre, ma molti mi ridono in faccia dicendo che una persona ipocondriaca non potrebbe reggere tanto. Preciso che non ho paura del sangue, siringhe o cose del genere... ho solo questa cosa che mi fa sentire addosso dolori, e cose varie.

Grazie in anticipo per le risposte.
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
le rassicurazioni del suo medico evidentemente non sono sufficienti a tranquillizzarla, in effetti l'ipocondriaco spesso finisce per peregrinare a lungo negli studi medici in cerca di diagnosi e rassicurazioni, senza risolvere.

La scomparsa di suo padre per una malattia oncologica sembra aver amplificato un disagio preesistente verosilmimente di natura ansiosa.

<Ora, vi sarei grata se poteste darmi dei consigli su come allontanare la mente da questi sintomi che si susseguono e a volte si ripetono nel corso dei mesi.>

Purtroppo e ci dispiace non ci sono consigli on line che la possano aiutare a risolvere, nè sono funzionali le soluzioni che lei mette in atto.

E' opportuno che si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta per una valutazione diretta e un eventuale percorso terapeutico che la possa accompagnare ad affrontare in modo efficace i suoi disagi che si trascinano da tempo e che potrebbero rischiare se non trattati di cronicizzarsi o peggiorare.

Per quanto riguarda la scelta di studi, non sembra avulsa dal problema, prima si curi poi potrà decidere con maggiore consapevolezza e serenità.

Intanto legga questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html

Restiamo in ascolto




Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,
proviamo a comprendere il suo stato d'animo, poiché si vive una condizione particolarmente invalidante.

Riflettiamo su alcune informazioni...

Il termine "ipocondria" deriva dal suffisso greco "sotto" e "cartilagine del diaframma costale", della zona superiore dell'addome... gli ipocondri "sotto le costole", cioè la sede del comune "mal di pancia", dove si fanno sentire le passioni viscerali.

I Greci individuavano, infatti, nell'ipocondria (collegata spesso alla melanconia), uno squilibrio delle passioni causato da una particolare disfunzione degli "ipocondri".

Si tratta di una malattia cronica e debilitante, in quanto comporta una compromissione dei rapporti personali e sociali dei pazienti affetti, cosi come la depressione e la sindrome ansiosa.

Si sperimenta la preoccupazione di avere una malattia seria e non diagnosticata, che deriva da una interpretazione errata di sensazioni fisiche non patologiche, e persiste nonostante che questi pazienti vengano rassicurati ripetutamente sull’infondatezza dei loro sospetti.

Una diagnosi di ipocondria viene suggerita dall’atteggiamento del paziente, quando questi reagisce con rabbia anzichè con sollievo, quando viene comunicato che i sintomi non sono verosimilmente riconducibili ad una malattia organica.

Varie manifestazioni ipocondriache... possono riguardare un lieve disturbo della personalità, una severa patologia psichiatrica, etc.

La somatizzazione è considerata un fenomeno spesso presente nei pazienti ipocondriaci e consiste nella tendenza a dare una base patologica organica a sintomi fisici riscontrabili, che in realtà non ce l’hanno.
Depressione, Sindrome ossessivo-compulsiva e Sindrome ansiosa sono, spesso, correlate.

Il quadro, quindi, è particolarmente complesso... necessità di un confronto con uno psicoterapeuta che, in caso di bisogno, potrà valutare anche una consulenza psichiatrica per l'aspetto farmacologico.

Spero in una riflessione costruttiva.

Un caro saluto
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