Dubbi sull'amore

Salve a tutti, sono una ragazza di 19 anni e sto insieme al mio ragazzo da 1 anno ufficialmente, anche se è da circa 3 anni che ci frequentiamo..io sono sempre stata convinta di amarlo da anni. Ultimamente è uno strano periodo in cui bisticciamo spesso, ma mai per cose serie, sempre per le solite cose come il fatto che lo faccio aspettare o cose così..ma un paio di settimane fa durante una di queste "litigate" mi sono chiesta se lo amo ancora e questa domanda mi continua a assillare e ci sto malissimo anche solo per il fatto di essermela posta! In realtà nel corso di queste due settimane c'e stato qualche giorno in cui questa specie di crisi era passata ed ero tornata sicura come prima, ma ora è tornata e sento sempre questo peso nel petto quando provo a rifletterci per darmi una risposta senza mai trovarla..io senza di lui non mi ci vedo proprio, ma mi sento davvero in colpa di questa situazione..sono felice quando sono con lui, solitamente queste paranoie mi assillano quando lui non c'e..Inoltre devo dire che lui lavora e io no, io sono sempre o a casa o con lui, anche perche abbiamo la stessa compagnia di amici..Volevo chiedervi: È solo un periodo? Cosa posso fare per farmi superare questo problema? Ho letto che potrebbe essere legato all'ansia che per qualche motivo mi fa dubitare del mio unico punto fisso, cioè lui, e che quindi in realtà lo amo. Grazie per le eventuali risposte.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
< Ho letto che potrebbe essere legato all'ansia che per qualche motivo mi fa dubitare del mio unico punto fisso, cioè lui, e che quindi in realtà lo amo>

Gentile Ragazza,
potrebbe essere, data la domanda che continua ad assillarla.
Dato che poi forse la sua vita ruota principalmente attorno alla sua relazione e probabilmente ha poche distrazioni e parecchi tempi vuoti per rimuginare. E' così?

Non ci dice molto sulla sua vita, cosa fa studia, lavora? I rapporti con i suoi familiari?
Si definirebbe una persona ansiosa?
Prima di questo recente periodo come stava?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Cara ragazza,

dalla sua lettura appare che, essendo concentrata esclusivamente sulla sua relazione, senza un lavoro e a casa con lui o con amici comuni, non abbia altre opportunità di sperimentarsi come donna autonoma e responsabile.

Questi momenti, che rappresentano un po' la difficoltà a stare soli e/o confrontarci con una responsabilità professionale, di amicizia o altro, vengono vissuti come particolarmente difficili e investiti di aspettative troppo alte.

Il suo ragazzo, impegnato con il lavoro, probabilmente si trova a scontrarsi anche con la dura realtà che lo circonda e, quindi, quando si trova in sua compagnia, forse, vorrebbe sentirsi più accolto e vederla più "presente" (es. puntuale negli appuntamenti).

Il suo dubbio sull'amore credo nasca proprio da questi litigi , apparentemente, insignificanti ma che potrebbero, invece, sottendere aspettative e bisogni importanti.

Sarebbe indicativo conoscere il suo quotidiano e provare, anche, a confrontarsi serenamente con questo ragazzo, per comprendere cosa non funziona in questa relazione.

Siamo in ascolto


Di cuore
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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte.
In effetti, la mia vita gira intorno al mio ragazzo. Ho terminato gli studi a giugno 2013 e da lì non ho ancora trovato un posto di lavoro, per cui passo le giornate a casa ad aspettare lui che mi raggiunge verso le 15:30 per poi andarsene alle 19:00 circa. Ho alcune amiche, ma non ci esco quasi mai perché abitano in un'altra città abbastanza distante, quindi le sento quasi esclusivamente tramite messaggi. Gli amici che vedo sono quelli che vedo insieme al mio ragazzo. Con la famiglia i rapporti vanno bene, con piccoli litigi ma comunque nella norma. Non mi definirei una persona ansiosa, ma devo dire che nell'ultimo anno il mio carattere è cambiato molto: fino all'anno scorso ero estroversa e "chiacchierona", mentre ora sono timida e mi apro solo con le persone a me più vicine (mia sorella, il mio ragazzo e due o tre vecchie amiche), con le altre parlo molto meno. Prima di questo recente periodo stavo bene, anche se i piccoli litigi col ragazzo erano frequenti, ma ora sono diminuiti molto. Ma io continuo ad assillarmi con questa domanda, che mi sono posta una volta durante un litigio, e da allora più che altro mi chiedo perché me la sono fatta e mi sento in colpa non riuscendo a darmi alcuna risposta sentendomi un peso nel petto e l'ansia (?) che sale.
Scusate per la lunghezza della risposta ma volevo essere chiara. Spero possiate aiutarmi, grazie.
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,

questo suo pensiero è persistente ed intrusivo... sembra "accompagnarla" con particolare insistenza.

Sarebbe opportuno comprendere cosa sta succedendo...

Iniziare a prendersi cura di se' in tutti i sensi: attivarsi per un lavoro; crearsi momenti di vita sociale e iniziare a "rischiare" la vita...


Ci provi, nel mentre ci può tenere informati.


Un caro saluto