Pensieri del passato

Salve, avrei un problema piuttosto fastidioso
Quando località di aver accheddire con qualcuno che sia una discussione o incomprensione mi capita che durante il giorno o la notte ripe si a queste vicende ,anche se passano dei mesi e rimango in uno stato infelice o rabbioso..
Io sono sempre stato una persona che ha sempre sopportato tutto anche non rispondendo nel momento in cui accadono queste cose'allora da un po di tempo a questa parte non sopporto più nulla.
Io in passato fui ricoverato a causa di uno scatto d,ira a cui poteva costare la vita ad un mio familiare e sono seguito da una psichiatra pero vado li e mi fa parlare senza mai darmi consigli , mi imbottisco solo di un farmaco che non da alcun risultato (zyprexa oppure equivalenti) anzi ne ricavo solo problemi di nausea con vomito. Alla clinica mi davano le siringhe di risperdal 27 mg ed il risultato era molto peggiore,
Alle 6 di sera dovevo coricarmi perche non ero in grado di re germi in piedi, con conseguenza di infiammazione gastrica..
Vengo al punto:
Da cosa sono causati questi miei pensieri al passato? Perche non riesco a dimenticarli?

Grazie mille
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro ragazzo,

se la sua difficoltà consiste nel non riuscire a fare a meno di pensare a determinate cose, allora è come se avesse a che fare con pensieri " fissi ed intrusivi", che non la abbandonano e che le creano, addirittura un forte accumulo di rabbia.

Racconta che, in passato, in seguito ad uno scatto d' ira, è stato ricoverato in clinica Psichiatrica (?) e che, da allora, viene seguito da un punto di vista farmacologico ( e' stata fatta una diagnosi, di cui e' a conoscenza? ) e che non ne sente particolare giovamento...

Mi chiedo, non le è mai stata prescritta una Psicoterapia, per avere la possibilità di " lavorare" sulla sua "rabbia" e impulsività?

Potrebbe rivolgere al suo curante questo tipo di esigenza o rivolgersi ad un Consultorio della sua città...

Provi ad affidarsi e a comprendere come poter " gestire " questo suo quotidiano e, immancabilmente, ritrovare un suo equilibrio.

Siamo in ascolto...


Un caro saluto.
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazzo,

riferisce di avere, probabilmente, dei pensieri " intrusivi e ripetitivi ", di cui non riesce a liberarsi e che le alimentano una certa rabbia.

In passato, in seguito a scatti di ira è stato ricoverato e valutato da un punto di vista farmacologico... (In Clinica Psichiatrica? È stata fatta una diagnosi ?), di cui non riesce a gestire gli effetti collaterali e men che meno ritiene di potere " superare ", il circolo vizioso dei pensieri, che la attanagliano!!

Non le è mai stata consigliata una Psicoterapia, per la gestione della rabbia? Molto significativa a livello emotivo, in quanto, spesso, nasconde la necessità di " essere visti e riconosciuti "!

Provi a confrontarsi con il suo curante e, nella necessità, a rivolgersi ad un Consultorio della sua città!

Siamo in ascolto!



un caro saluto...
[#3]
dopo
Utente
Utente
si come ha detto lei non trovo molto giovamento dalle sedute perché ho imparato che con gli psichiatri meno cose sanno e meglio e.. nel senso che
se adesso gli direi come stò realmente passerei il natale in una clinica e non ne ho intenzione.. perché pensano di risolvere tutto con la medicina e posso assicurare che i farmaci servono a poco(li assumo da 5 anni) alleviano il dolore nervoso ma non sparisce..
mi venne diagnosticata la patologia degli scompensi psicotici.
io da qualche anno pratico la meditazione ma nemmeno lei riesce a risolvere nulla..
anche se passo una giornata tranquilla bastano pochi secondi che mi ritrovo in uno stato nervoso alterato
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
La meditazione aiuta, ma non è curativa.

Le sedute, nel caso lei trovasse il clinico adatto a lei ed alla sua storia clinica, lavorano sulle cause profonde del suo malessere.

La farmacoterapia va sempre associata alla terapia psicologica, si chiama infatti " terapia combinata"

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissimo,

in merito a quello che ha aggiunto è, importante, incontrare anche un collega Psichiatra di fiducia, con cui instaurare una buona sincronia di ascolto, in associazione con la Psicoterapia.

A volte i farmaci sono davvero importanti, per ripristinare un equilibrio quotidiano.


Non si aspetti, da questo punto di vista, di avere risultati a fini terapeutici dalla meditazione.


Non si perda di vista....


Rimaniamo in ascolto.


Un caro saluto