Relazione di coppia

Buongiorno,
scrivo per chiedere un vostro aiuto in merito alla seguente situazione.
Ho conosciuto un uomo di 40 anni. Da bambino è stato vittima di violenza assistita ed ha perso il padre per alcolismo a soli 6 anni. Da quell'episodio ha avuto problemi di dislessia in età scolare, attacchi di panico (seppur non frequenti) e si è completamente chiuso in se stesso. Fino ai 30 anni non è mai riuscito a piangere e ad sulla tomba del padre. Ha pochissimi amici, non si confida con nessuno, non esterna i suoi sentimenti e fatica a legarsi agli altri. A 30 anni ha avuto una bambina da un precedente rapporto e ha deciso di riconoscerla solo dopo 1 anno dalla sua nascita. oggi è un padre meraviglioso e sempre presente. Ha convissuto con una persona per 6 anni ma senza esserne innamorato. Non voleva una famiglia e pensava solo a se stesso. Dopo che ci siamo conosciuti è cambiato molto. Mi ha confidato cosa gli è successo da bambino (cosa che non aveva mai esternato a nessuno), ha iniziato a condividere ciò che gli accadeva, ad esternare i suoi sentimenti, anche a piangere. E' riuscito ad andare sulla tomba del padre e per la prima volta pensava ad una famiglia. Ha lasciato la sua ex compagna e ha fatto i salti mortali perché la sua vita potesse essere (come dice lui) migliore perché voleva stare con me. L'unico problema è la sua paura. Dice di non sentirsi all'altezza, che dal momento che dedica molto tempo alla figlia, che aiuta economicamente la mamma della bambina e che non può avere un altro figlio, non è in grado di darmi ciò che merito e voglio e ciò che mi rende felice. Vorrebbe una famiglia ma la paura di non riuscire a rendermi felice lo paralizza. Quindi ha deciso di sparire. Non risponde e non si fa trovare. Gli ho chiesto di dirmi addio, ma non ci riesce. Dice che non è quello che vuole perchè non ha mai amato cos' tanto qualcuno, ma proprio per questo deve lasciarmi andare, perché io possa incontrare qualcuno che mi possa dare la famiglia che desidero. Io però lo amo. Voglio stargli accanto, accettando la sua vita così com'è. Nel periodo in cui stavamo assieme era molto cambiato, tanto da dirmi che non era così felice da molto tempo. E' riuscito ad esternare tutto ciò che aveva dentro, a confidare qualcosa che tutt'ora lo fa soffrire, ad amare e a programmare un futuro che comprendesse una famiglia. Ma poi la paura lo ha immobilizzato ed io non riesco più ad aiutarlo. Vi chiedo dunque se gentilmente mi potete aiutare, perché io possa farlo con lui e non rischi di perderlo definitivamente. Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

mi sembra evidente che quest'uomo abbia preso una decisione importante; che senso ha per Lei corrergli dietro se lui chiaramente non vuole più una storia indipendentemente dalle ragioni?

Va bene la paura, la storia di vita difficile, ecc... ma perché non affrontare la situazione con Lei di persona? Quindi sembra che Lei se la stia raccontando su.

Non spetta a Lei aiutarlo, spetta a Lei prendersi cura di se stessa, comprendendo come mai sta cercando un uomo che non vuole più stare con Lei e che non si fa trovare: non Le pare strano tutto ciò?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la Sua tempestiva risposta.
Sono consapevole che non spetta me aiutarlo, ma ne sono innamorata e vorrei davvero farlo.
Onestamente ho chiesto a lui di dirmi addio, poichè sarebbe per me più semplice accettare la cosa e voltare pagina. Il problema è che lui mi ha detto che vuole stare con me ed avere una famiglia, ma deve fare ciò che è meglio per me, ossia lasciarmi andare affinché trovi qualcuno che non mi complichi la vita così come farebbe lui. Vedermi significa non riuscire a lasciarmi andare.
Ecco perché continuo ad amarlo e a voler trovare un modo per poter risolvere la situazione.
Vogliamo entrambi la stessa cosa e non riesco a capire perché lui rinunci per un motivo senza senso. Nessuno, a parte me, può sapere cosa mi può rendere felice.

Se non provasse dei sentimenti sarebbe molto più srmplice.

Grazie ancora per tutto l'aiuto ed il suo giudizio clinico.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"non riesco a capire perché lui rinunci per un motivo senza senso. "

Un motivo lo avrà!
Faccia attenzione a non cadere nell'illusione.

"deve fare ciò che è meglio per me, ossia lasciarmi andare affinché trovi qualcuno che non mi complichi la vita così come farebbe lui. "
A Lei pare credibile questa spiegazione?
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dopo
Utente
Utente
Purtroppo gli credo. Dice che ha paura che io accetti la sua situazione ora perché sono innamorata e siamo all'inizio, ma che con il tempo non sarebbe più cosi. Quindi secondo lui la storia finirebbe perché io non sarei felice e, a quel punto, non avrei più l'età per costruirmi una famiglia (per un figlio).

Molti suoi comportamenti non li comprendo: come rinunciare a riconoscere una figlia solo perché si ha paura di non essere all'altezza e sparire dalla sua vita per un anno intero....per poi tornare sui suoi passi.

Sparire è purtroppo il suo modo di affrontare ciò che lo spaventa. Lo conosco da anni, prima che ci frequentassimo, quindi la mia conoscenza non è data solo dal periodo relativo al nostro rapporto.

Grazie davvero infinite.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
E Lei ha voglia di correre dietro ad un uomo che si comporta così?
Se alcuni comportamenti non La convincono, si fidi del So intuito e delle Sue perplessità. Ciò che sentiamo, spesso è un allarme per guidarci lontano da situazioni che potrebbero diventare pericolose.
Poi c'è anche tanta empatia, fino alla pietà in quello che dice di provare per quest'uomo, ma non è impietosendo qualcuno che possiamo tenerlo legato a noi.
Ha mai riflettuto sul perché si lascia prendere da una persona che attiva in Lei questo senso di accudimento (volerlo aiutare)?
Una coppia, in genere, cammina fianco a fianco...
[#6]
dopo
Utente
Utente
È la prima volta che incontro e mi innamoro di una persona così.
Generalmente non corro dietro a nessuno, quindi è una situazione "nuova" per me!
Il problema è che gli credo....seppure non condivida.
non so perché, ma il mio intuito in realtà mi dice che è realmente come dice. Se non gli credessi non sarei qui a chiedermi cosa posso fare.
Ho la sensazione (magari errata) che quando prova un sentimento che lo spaventa scappa.
se posso permettermi vorrei chiederLe: secondo Lei non c'è soluzione? Se il mio intuito è corretto c'è qualcosa che posso fare per permettergli di capire che solo io posso conoscere cosa mi rende felice e cosa voglio realmente?

Grazie ancora!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Ho la sensazione (magari errata) che quando prova un sentimento che lo spaventa scappa."

Se anche fosse davvero così, Lei pensa di poter stare bene aspettando quest'uomo o rincorrendolo?
[#8]
dopo
Utente
Utente
Ovviamente no.
Ma probabilmente il sentimento che provo e il fatto di credere che ciò che dice corrisponde al vero, non mi permette di smettere di aspettare.
Probabilmente se mi avesse detto che non mi amava più o non voleva più stare con me, avrei reagito in modo differente, non insistendo ulteriormente.

Vorrei semplicemente capire il perché si arrivi a rinunciare a qualcosa che si vuole e se questa situazione è destinata a non avere ulteriore soluzione.

Grazie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Vorrei semplicemente capire il perché si arrivi a rinunciare a qualcosa che si vuole e se questa situazione è destinata a non avere ulteriore soluzione."

Gentile Utente,

è chiaro il Suo smarrimento, ma ci sono questioni che riguardano gli altri che probabilmente non comprenderemo mai.
Qui è importante che Lei capisca qualcosa in più di se stessa e che lo utilizzi a Suo vantaggio. Se aspettare e perdere tempo non sono strategie utili, vale la pena comprendere come mai Lei si stia arrovellando sulla questione e sulla decisione presa da quell'uomo. Questo potrebbe permetterLe di voltare pagina, nel senso di cominciare a vivere le relazioni in maniera diversa.

Cordiali saluti,
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
L'amore seduce e fa paura, ancor di più con una situazione così dolorsa ed irrisolta alle spalle.


Ulisse si fece legare all'albero maestro della nave per non cedere al canto delle sirene.....l'amore è un lusso affettivo che non tutti possono permettersi, spesso si preferisce rinunciare piuttosto che soffrire.

Detto questo lei non può curare nessuno, nemmeno se fosse uno psicologo!
Quest'uomo deve risolvere le sue cose da solo e non con o per lei.

Decida, anche se con sofferenza, cosa vuole fare della sua vita, se essere candidata alla sofferenza cronica o elaborare il lutto per la fine di questo amore e, forse, nel tempo, stare meglio.

Si faccia aiutare da un nostro collega de visu, vedrà che si ritroverà, adesso è totalmente spostata su di lui.

Cari auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#11]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
sono consapevole di non poter aiutare nessuno, soprattutto se la persona in questione non vuole aiuto.
Sono anche consapevole che questa situazione non sia la migliore per me....ma cercare di capire le motivazioni sarebbe di enorme aiuto per affrontare e superare la cosa.
Ecco perché ho insistito affinché mi dicesse che non ero più ciò che voleva. Una motivazione così avrebbe messo fine ad ogni mio "tormento".
Detto questo, rispetto la sua decisione. Infatti dopo tre tentativi nulli non lo ho più cercato.
Ciò non significa che il sentimento che provo sia svanito.

Vi ringrazio una volta ancora per tutto l'aiuto.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"ho insistito affinché mi dicesse che non ero più ciò che voleva. Una motivazione così avrebbe messo fine ad ogni mio "tormento"."

Gentile Utente,

come Le dicevo anche sopra sembra più una dinamica ansioso/ossessiva questa, è probabile che non ci sia nessuna spiegazione sufficiente per Lei.
Il problema non è tanto quell'uomo, quanto il peso che Lei sta attribuendo alla situazione e che rischia di diventare problematica.

Cordiali saluti,