Scoramento ed angoscia per l'università

Gentilissimi Dottori,
qualche mese fa avevo chiesto un consulto, di cui quello attuale è il proseguimento.
Sono passati un po' di mesi da allora: ho cambiato tesi e relatore; nel frattempo, ho anche preso coraggio e lasciato il mio fidanzato, che non amavo più da molto tempo. Mi sono anche dichiarata all'ex relatore, che da allora pareva aver assunto un atteggiamento amichevole ed affettuoso nei miei confronti . Finchè le cose nuovamente stanno riprendendo a girare storte e temo di star cadendo in depressione: la nuova tesi, pur affascinandomi, è molto complicata, lunga ed onerosa in termini economici. Sto vivendo da reclusa, tutto il giorno sulla tesi, in casa o in biblioteca, con vita affettiva e sociale quasi pari a zero. In più, il clima in famiglia è pesante, poichè mio fratello più piccolo sta avendo problemi di salute. Per completare il quadro ameno, vengo a sapere che un ragazzetto sta facendo carriera sul mio vecchio lavoro di tesi che ho lasciato e su cui avevo lavorato quasi un anno. Ed io, da stupida che sono, continuo a sentirmi invaghita di quel professore, che pure mi sta rovinando.
Sono una persona forte, ma questa volta è troppo. Sento che sto andando alla deriva, capitano tutte a me le situazioni spiacevoli.
Fino ad un anno e mezzo fa, ero una ragazza abbastanza spensierata, speranzosa nel futuro, con il fuoco sacro della ricerca universitaria. Dopo quello che mi è successo nell'ultimo anno, sono depressa, rancorosa, sempre più chiusa in me stessa. Vorrei ritrovare serenità e forza, per lavorare bene alla nuova tesi e dimostrare che valgo a quanti non hanno creduto in me e, anzi, mi hanno ostacolato...
Come posso aiutarmi ad uscire da questa situazione di stasi?
Ringrazio quanti vorranno prestarmi attenzione
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

sembrerebbe -con tutti i limiti del consulto on line- che Lei sia entrata in un circolo ossessivo di pensieri.
SE le cose stanno così, previa valutazione diretta, gioverebbe intervento psicologico.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta.
Certo, questa situazione mi sta ossessionando.
Quindi, l'unica soluzione è non pensare più a quanto mi è successo e farsi scivolare le cose addosso?
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
No, credo sia meglio farsi aiutare da uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Credo che se Lei fosse riuscita a dare il giusto peso a questa situazione, lo avrebbe già fatto, non crede?

Cordiali saluti,