Non avere più la forza

Salve,sono un ragazzo di 19 anni con un po' di problemi con la mia vita.Tanto per cominciare a sei anni sono cauto da un muro di 5 metri spaccandomi la mandibola,ho una cicatrice al mento e mi manca un dente(non proprio un modello).La mia infanzia e la mia adolescenza l'ho passata a metà tra il disperarmi per amore e le uscite con un amico che poi ho perso,non per colpa ma (ha avuto la mononucleosi e da allora non esce più di casa).Alle superiori seppur solo,ingannavo il tempo con lo studio,non curandomi della mia incapacità di provare qualsiasi tipo di emozione.Mi sono diplomato con 91/100 (quindi so di non essere poi tanto un pazzo o uno stupido).Finito la scuola ho trovato lavoro,collega un 22 enne grazie al quale ho incominciato a nutrire dubbi sulla mia sessualità.Follemente in cotta per lui,arrivato a soffrire fisicamente solo per il fatto di vederlo allontanarsi ho dovuto mollare il lavoro.Mi trovo quindi ora disoccupato,con mia madre che mi sputa addosso i dispiaceri della sua vita e io costretto ad ascoltarli.Le mie vecchie passioni si sono spente e mi sono avvicinato alla musica, anche quest'ultima passione morta in brevissimo tempo.Per ingannare il tempo allora rassegnato alla mia bisessualità mi metto a chattare con un ragazzo gay in cerca di conforto,dopo poche settimane questo ragazzo dolce e sereno tenta il suicidio..Mi sono sentito inutile perchè ne avevamo discusso e lui mi aveva promesso di non farlo.Non mi fido più di lui e quindi decido di fare conoscenza con un altro ragazzo che si rivela comprensivo e amichevole..Questo ragazzo mi fa intendere prima che qualcosa può nascere e poi si rimangia tutto,dicendo che mi vuole come amico che non sono il suo tipo etc.Per altro non so come fa a dirlo,non ci siamo mai visti.Vivo grazie a lui,ma lui in fondo mi odia,perchè mi deprimo e mi sfogo su di lui..Trova pertanto innumerevoli scuse per non incontrarmi e non ci vedremo mai (lo sento).Non sono dichiarato in famiglia,non ho un obbiettivo,faccio fatica ad alzarmi dal letto.Mi sento usato e messo da parte.
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Dr.ssa Elisa Sala Psicologo 54 1
Caro ragazzo,
nella sua email emerge tanta sofferenza, un senso di disorientamento per quanto riguardo l'orientamento sessuale, sembra inoltre essere molto solo (non parla di amici o di altre figure di riferimento). Non esprime però una domanda vera e propria, la sua sembra una generale richiesta di aiuto.
Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologa per un supporto in questa fase della sua vita, è molto giovane e sicuramente avrà delle risorse che lei stesso magari attualmente non vede. Inoltre parla di essersi "rassegnato" alla sua bisessualità, tale termine indica una non effettiva presa di consapevolezza ne una accettazione. Anche per questo le consiglio un supporto psicologico.
Cari saluti
Elisa Sala
www.psicologa.genova.it

Dr.ssa Elisa Sala
www.psicologa.genova.it
Perfezionata in psicopatologia

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
E' importante spostare le sue relazioni affettive nella vita reale e imparare in questo modo a gestire i suoi timori in merito alla sessualità.

Probabilmente la distanza che si genera con l'utilizzo dei canali on-line la fa sentire al sicuro, ma purtroppo, come vede, questo non le permette di costruire relazioni stabili, gratificanti e soddisfacenti.

Le persone vanno conosciute dal vivo, perché si potrebbero creare delle incomprensioni.







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it