Ansia generalizzata e somatizzazione

Salve, sono un ragazzo di 25 anni e da circa 4 mesi soffro di attacchi d'ansia, mi sveglio al mattino e senza nessun motivo preciso inizio ad essere in ansia. ora stò assumendo un'ansiolitico in gocce somministrato dal mio medico. Però da quando soffro di questi forti attacchi d'ansia soffro anche di un forte reflusso gastro-esofageo. Già prima di avere questi attacchi d'ansia soffrivo di un leggero reflusso che mi passava regolando l'alimentazione. Ora però ho assunto molti farmaci inibitori della pompa protonica, ma il reflusso e l'acidità di stomaco non scompaiono. Allora volevo chiederle:
1) Questa forte ansia potrebbe essere la causa dei miei problemi di forte acidità?
2) Dovrei chiedere un consulto da uno psichiatra?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
mi sembra probabile che l'ansia peggiori il reflusso, ma che esso riconosca anche altri fattori somatici e/o psicologici.
Il consiglio pertanto è di indagarli nel loro complesso per vedere se si possano mettere in atto idonee strategie atte a contrastarli.

Per quanto riguarda i fattori psicologici, essi possono essere combattuti con una terapia psicologica che può intraprendere con uno psicologo psicoterapeuta. Ovviamente l'ansia viene contrastata anche dai farmaci, ma per risolvere una problematica psicologica è molto più indicata una psicoterapia.

Lo psicologo ha ovviamente una maggiore preparazione in psicologia rispetto a un medico.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazzo,
una diagnosi corretta può essere fornita solamente attraverso un consulto diretto, non on line, noi la possiamo solo orientare.

Segua le cure che le sono state prescritte per il reflusso (magari consulti anche un gastroenterologo) e si rivolga a un nostro collega per una valutazione della sua condizione psichica per poi stabilire il da farsi.

L'ansia patologica -che prima va adeguatamente dfiagnosticata in presenza- andrebbe curata con i trattamenti appropriati come ad esempio psicoterapie attive e focalizzate, talvolta associate al trattamento farmacologico (di competenza medica-psichiatra) secondo il caso specifico.


Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per le vostre risposte!!!!
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Lieta di averla ascoltata, unitamente alla Collega.

Cordialità
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