Ragazzo di 22 anni, relazione di 4 anni al capolinea?

Buongiorno a tutti,
vi scrivo per chiedervi un consiglio specializzato sulla mia relazione personale, si tratta di una lunga storia a distanza di quattro anni e mezzo (io abito a Roma, lei a Napoli).
Ci siamo fidanzato che io avevo 18 anni e lei 16 conoscendoci tramite una storia online da me scritta dopo due anni che ci eravamo conosciuti online.
I primi tempi sono stati meravigliosi, era il primo fidanzamento per entrambi anche se io nascondevo il fatto che mi masturbassi usando siti e pensando ad altre persone (già da prima che ci mettessimo insieme). Questa cosa gliel'ho rivelata ad agosto dell'anno scorso.
Il rapporto ha avuto molti alti e bassi: vari litigi, il fatto che non abbiamo mai avuto una relazione in quattro anni (due orali quest'anno da parte sua, mentre io cercavo sempre di soddisfarla), molte bugie da parte mia (ero il genere di persona che mentiva su tutto) e appunto tante cose di sottofondo.
Durante la relazione ho perso amicizie importanti (per colpa mia e delle mie bugie), ho iniziato a smettere di mentire fino ad arrivare ad agosto dell'anno scorso e ho cercato di migliorarmi come persona.
Di carattere sono molto ansioso (problemi derivanti da mia madre ed insicurezze), molto chiuso, difficilmente esco ma soprattutto quest'anno ho provato a fare del mio meglio allontanando ogni sorta di pensiero negativo e raccontando sempre tutto alla mia fidanzata (al punto che è diventata un'ossessione che non mi ha fatto vivere bene).
Purtroppo le cose non sono andate bene comunque: ci vediamo una volta a settimana (vado io in treno), facciamo passeggiate ma molto raramente ci baciamo anche se lo vorrei.
Penso che da due anni mi ama di meno (o forse non più) perché non mi bacia quasi più, mi cerca di meno e nota spesso i miei difetti.
Abbiamo vissuto un anno all'insegna delle insicurezze vivendo malissimo il periodo universitario. Per esempio: a febbraio ho avuto un progetto di scrittura in cui hanno partecipato due ragazze, una di queste mi attraeva (l'ho fatto sapere alla mia fidanzata), ma da quel momento ho evitato di tornare all'università.
Proviamo un enorme affetto l'uno verso l'altra e abbiamo vissuto di tutto e di più, e ieri ci siamo lasciati notando che il romanticismo non si riusciva a vivere. C'erano spesso giornate vuote, piene di timori, e difficilmente ci lasciavamo prendere da qualcosa fatto insieme, al contrario di una volta.
Mi sento ora terrorizzato perché insicuro verso il futuro, non ho quasi studiato e proprio oggi inizio con gli esami dell'ultimo anno, inoltre non ho più amici e mi sento vuoto e sconfitto.
Grazie a chiunque mi risponderà.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Un amore senza baci e' un amore prolematico!
Il bacio e' il primo segnale di reale coinvolgimento e' quel segnale che ci fa capire molto di noi, dell'altro e della coppia

Il primo passo da fare e' risolvere le sue ansie, le motivazioni che la spingono a vivere all'insegna della menzogna 'con cui prima o poi dovrà fare i conti- e, solo dopo, la sua coppia

Sembra essere stata una relazione di supporto affettivo..
Di sperimentazione..
Per lenire la solitudine...
Che vero amore

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la risposta puntualissima.
Purtroppo non so davvero come risolvere queste ansie, e quest'anno sono diventate terribilmente invadenti: ho sentito la costante necessità di dire TUTTO costantemente alla mia fidanzata, anche sciocchezze o cose del tutto normali e manco vagamente gravi, per esempio anche quando, senza farci caso, guardavo appena una donna. Il non dirlo mi procura disagio continuo, pensieri ossessivi sul contenuto della cosa "non detta" e incapacità di comportarmi in modo del tutto naturale, oltre che costante paura o accaldamento in situazioni del tutto normali.
Io sono indeciso: da un lato vorrei restare con lei, dall'altro a volte vorrei libertà o un altro tipo di relazione (è capitato anche a lei)... e così sono anche i miei pensieri: da un lato ho quelli positivi, dall'altro quelli negativi e c'è un costante oscillare.
PS: l'esame l'ho passato per fortuna!