Bruttezza e relazioni
So bene che il concetto di brutto è in gran parte soggettivo, variante da cultura a cultura, e che le persone non sono tutte uguali. Tuttavia, al di là dei miei problemi depressivi che possono sicuramente alterare la percezione che ho di me stesso, ho buoni motivi per credere di essere estremamente poco attraente dal punto di vista fisico. Alla mia età non ho ancora avuto nessuna esperienza sentimentale con l'altro sesso, e penso che questo derivi proprio dal mio aspetto fisico. Quello che vorrei chiedere è se, a vostro avviso, la discriminante dell'aspetto fisico sia davvero un fattore cosi determinante in tutto questo, condannandomi a una vita priva di suddette relazioni, oppure se è più probabile che io debba lavorare su eventuali problemi relazionali. Grazie mille allo specialista che vorrà rispondermi.
Non penso che per bellezza si intenda la perfezione, ma l'armonia tra dentro e fuori.
Ci sono uomini o donne non oggettivamente belli, ma affascinanti, interessanti, pensanti, che lasciano una scia di interesse dietro di loro.
Prosegua con le sue cure, vedrà che appena stata meglio anche la sua immagine allo specchio sarà migliore.
Curi la sua interiorità ... è quella che non sfiorisce ma che migliora nel tempo.
Se desidera nel mio sito troverà una lettura sul "sapio sexual" la legga e ne riparliamo
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
La discriminante "bruttezza" come la chiama Lei pouo' avere un peso nell'adolescenza, quando la personalita' e' poco definita e si affida all'aspetto fisico (piu' facile e immediato) la gestione della comunicazione.
Lei ha 30 anni e questa fase diciamo adolescenziale e' oramai obsoleta.
La sua capacita' di relazionarsi con gli altri, comprese le donne, dovrebbe oramai essere maturata, dovrebbe essersi sintonizzato su altre dimensioni.
Quello che ci sarebbe da approfondire con cura e' perche' cio' non sia accaduto.
Perche' Lei si sia bloccato sul fattore estetico in adolescenza e non abbia proseguito la Sua strada di evoluzione in modo spontaneo. Sarebbe a dire una autopercezione di inadeguatezza che per non elaborare lei ha lasciato agire.
Andrebbe indagata in una psicoterapia dinamica con accuratezza, perche' a 30 anni Lei possa superare questi blocchi inconsci e consentirsi di valorizzarsi come persona fatta di fascino, umanita', intelligenza, cultura, educazione.
Spero di averla aiutata a inquadrare una soluzione positiva al problema posto.
I migliori salututi.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
mi viene in mente una ricerca che riguardava un aspetto dell'attrattiva maschile: la misura del pene.
Nell'ambito di tale ricerca emergeva che:
<< le donne trovano più attraenti gli uomini alti, snelli e a forma di V (con le spalle larghe e i fianchi stretti). Nel complesso, secondo lo studio, per le donne
• la forma del corpo incide per circa l’80 per cento sull’avvenenza maschile
• le dimensioni del pene di circa il 6 per cento
• l’altezza di circa il 5 per cento.<<
( riportata in https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4840-la-misura-del-pene-importa-alle-donne.html )
Detto questo, ritengo che sicuramente possa scattare una certa magia anche al di là dell'aspetto fisico; che peraltro, nel Suo caso, dai dati anagrafici mi sembra armonioso per altezza e peso .
L'intervento estetico di qualche anno fa era veramente necessario, oppure rivela un pensiero ossessivo sul corpo?
Certamente la depressione altera la percezione della realtà, attribuendo ad una causa estetica quanto invece deriva da altri motivi: isolamento, scarsezza di contatti, impaccio nelle relazioni ecc.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

Dottoressa Randone, sono assolutamente convinto della necessità di continuare con le cure e rendermi una persona migliore interiormente, ma non sono tuttora convintissimo che questo mi aiuti nel relazionarmi con l'altro sesso.
Dottoressa Esposito, sono convinto anch'io di quello che lei scrive, tuttavia mi sembra che per molte ragazze, anche della mia età o poco più giovani, l'aspetto fisico sia ancora la stessa discriminante che era durante l'adolescenza.
Dottoressa Brunialti, nonostante nel complesso il mio corpo sia accettabile, il mio problema deriva dalla disarmonicità del viso. Sulla necessità dell'intervento, le garantisco che era veramente necessario, sia dal punto di vista funzionale che da quello estetico. La depressione altera la percezione della realtà, ma nel mio caso altera una realtà già di per sé poco attraente.
Dottoressa Fregonese, sarei d'accordo in teoria con quello che lei afferma, ma nel mio caso non è semplice spostare lo sguardo dal sé all'altro, visto che spesso è evidente che ci sia una barriera tra me e chi, soprattutto dell'altro sesso, evita di conoscermi. Probabilmente in questo la colpa è anche mia, sicuramente ho avuto modo di frequentare molte persone superficiali.
Cordiali saluti

Quello che intendevo dire è che, non so bene per quale motivo, probabilmente biologico, le suddette ragazze ricerchino anche nel proprio partner, sia esso occasionale o fisso, quella bellezza o cmq almeno un certo livello di attrattività fisica, soprattutto facciale, che io purtroppo non posso offrire.
Magari la situazione migliorerà con il tempo.
Cordiali saluti
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

Cordiali saluti
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