Aiuto non so cosa fare

C ' e ' ormai qualcosa che non va nella mia relazione a causa della famiglia di origine del mio fidanzato.il ragazzo in questione e' ormai un uomo .ha 30 anni ed io mi sono fidanzata con lui 3 anni fa .lui è un ragazzo dolce e molto ma molto buono .si farebbe in quattro per le persone alle quali tiene e questo mi rende felice .
Ciò che mi fa male e ' vedere l 'attaccamento morboso della sua famiglia verso di lui e viceversa .
Sua mamma è una persona praticamente ossessionata da ansie e paure ma soprattutto ossessionata dalle sorelle del mio ragazzo
Mette al primo posto loro facendo spesso discorsi quasi patetici e pretendendo che io e lui facciamo come fa lei con loro .cioe continue telefonate ...continui messaggi e preoccupazioni
C è un eccesso in tutto
Ogni volta che vado a casa sua non sento altro che parlare la mamma delle figlie che hanno 24 e 21 anni e sono abbastanza grandi e in grado di gestirsi da sole
Lei invece ha questa ansia e ossessione che ha trasmesso al mio ragazzo
Lui infatti pensa sempre prima al benessere loro che al suo o il nostro
Non potete immaginare i discorsi di lui(chiama le sorelle due bambine come la mamma)
Se partiamo in vacanza la mamma chiama e gli chiede di chiamarle
Se lui passa da casa la mamma gli chiede di andare in camera loro a salutarle (quando magari potrebbero venire loro)
Diciamo che usa il figlio come se fosse un assistente sociale per queste due ragazze
Gli ha trasmesso questa preoccupazione e cosa molto grave la mamma ha sempre giustificato una delle due figlie che e ' una grandissima maleducata .
Possessiva verso tutto ,fin dalla prima volta che ho messo piede a casa loro,lei ha iniziato a farmi dispetti ,mettere il muso con il fratello,prenderci in giro ,andare via di scatto offesa solo per la nostra presenza a cena
Premetto che io non le ho fatto nulla ,anzi
Sono andata a conoscerla ed ero contenta di diventare partecipe della famiglia del mio lui
Solo che la sorella senza che le facessi nulla appena ci ha visti felici e innamorati ha iniziato a guardare male
Ho pensato fosse gelosia solo che è molto pesante dover poi dire al proprio ragazzo di essermi trovata male perché loro e lei soprattutto facevano così
Lui inizialmente mi dava torto
Diceva che sono molto attaccate a lui
Poi con il tempo ha iniziato a vedere anche lui l esagerazione
Se uscivamo lei doveva sempre messaggiare con lui
Se tornava a casa doveva stare con lei
E idem ci stava la mamma dietro a fare l offesa perché il mio ragazzo stava cercando di distaccarsi un po da loro mettendo dei paletti
Io ho sofferto molto
Lui si sentiva ingiustamente come tra due fuochi
Io che non mi sentivo capita e creduta
E loro che o fa come loro in modo morboso o viene escluso
tutta la famiglia l ha minacciato perché o lui fa come vogliono loro (facendo le vittime e colpevolizzando lui di essere meno presente)o loro non Ci sarebbero più stati.
LUi mi ama ma non si rende conto della situazione.dice che lui deve fare così con
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

semplice soluzione: bisogna mettere dei paletti con la signora evitando ad esempio di rispondere ai suoi numerosi sms.
All'inizio magari protesterà molto, ma poi la vostra fermezza manderà chiari messaggi.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile ragazza,
due sono i problemi:
gli stili di attaccamento di questa famiglia
come questi stili cerchino di "trasferirsi" su di Voi.
Ma un terzo, altrettanto importante: il padre c'è? C'è e conta meno del due di picche? E' defunto? O che altro?

Dagli esempi che Lei porta si noterebbero relazioni molto invischiate, dove i confini personali non sono per niente chiari.
Dove il confine tra la famiglia d'origine e la nuova coppia è una specie di linea incerta sempre messa in discussione dalla famiglia d'origine.

Per Voi la situazione non è semplice. Forse lui dovrà accettare di essere "diverso" e facendo in questo modo sarà un po' escluso. L'alternativa è essere ri-assorbito e l'esclusa sarà lei: l'intrusa.

Credo che l'aiuto da parte di un nostro Collega, di persona intendo, potrà aiutare il Suo ragazzo a "vedere", Lei a capire, ambedue a capirVi. Per salvaguardare questa relazione.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, concordo con le Colleghe, bisogna mettere dei paletti, gentilmente , senza sgarri ma non va bene per nessuno questo clima invischiato, neanche per le sorelline.. Il suo fidanzato deve parlare con la mamma con calma , sdrammatizzare e non è certo necessario andare lì tutte le domeniche .. Potreste voi due andare al Consultorio per farvi aiutare a gestire la distanza, poi sarà il Consultorio stesso a darvi una mano convocando la madre ed anche il padre.. Coraggio, con calma e intelligenza queste dinamiche si possono riparare.. le sorelline crescono per fortuna..
Cosa ne pensa ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Le dinamiche possono cambiare se il mio ragazzo diventa consapevole delle cose .lui purtroppo non le vede...o se le vede ...cerca cmq di negare e di far passare me per quella sbagliata e che probabilmente vuole cambiarlo quando non è cosi.
Le volte che ha provato a "distaccarsi " e ' stato o colpevolizzato o messo da parte .
Gli hanno fatto una marea di sensi di colpa e io trovandomi con lui ogni giorno lo vedevo soffrire e soffrivo anche io perché quello che lui minimizzava ,non è una cosa da sminuire ma è ' grave per la crescita nostra come coppia .io non gli ho mai detto di sparire con loro (ci mancherebbe ) ma mi sono offerta di aiutarlo e di andare con lui a trovarli nonostante magari non mi senta a mio agio ma per lui ho deciso di farlo ovviamente rimanendo tranquilla e senza essere maleducata .
Io non voglio creare guerre o fare colpe a loro
Vorrei solo che lui capisse
Che si accorgesse che non è quello il modo più sereno per stare bene .modo pieno di ansia e angoscia che è stato trasmesso a lui e ora quasi a me .
Per quanto riguarda invece la figura del padre ,lui C e ed è una bravissima persona ma conta zero Ma non fa così e non ha queste ansie ne ' verso il mio ragazzo ne ' verso la moglie o le figlie.e ' una persona buona e disponibile che non invade per niente ma con la quale e ' piacevole parlare e passare del tempo
Il mio fidanzato è molto buono e vede loro come le persone giuste e i loro rapporti giusti
Pensa che se da ' piu importanza a me loro restano male
Pensa che se non si interessa e non passa da casa loro spesso lui non si senta a posto
Non cè la faccio più a vedere una persona sempre condizionata
Non si accorge nemmeno lui di non essere sereno
Ha sempre paura di una mia reazione e quindi spesso evita di dirmi le cose per cercare di non litigare ma litighiamo lo stesso
Io mi sono impegnata molto per restare accanto a lui soffrendo io tantissimo perché lo amo ma ciò che mi spaventa e ' di dover soffrire sempre per una situaZione così radicata
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile ragazza,
Lei deve anche pensare che "questa" è stata la sua famiglia per più di 20 anni. E dunque queste dinamiche gli sono assai più..famigliari che non quelle che Lei stessa gli propone, "nuove" per lui, e dunque dagli esiti imprevedibili. E che - in ogni caso - un esito terribile lo ottengono subito: il distanziamento di madre e sorelle.

Dal padre non riesce a prendere ispirazione, non si identifica con lui, che
<< è una bravissima persona ma conta zero<<,
padre che nel corso degli anni non è riuscito a porre un argine allo straripare delle dinamiche affettive femminili e forse - a sua volta - è stato distanziato.

Dalla mia esperienza clinica, solo attraverso un lavoro psicoterapeutico e con il rafforzarsi del legame con la propria donna, il ragazzo lentamente riesce ad assumere un altro punto di vista e altri comportamenti.

Ma certo non si tratta di un percorso nè breve, nè facile. Valuterà Lei se ne ha la forza e l'amore (l'amore per lui, ma anche - importante! - l'amore di sè) necessari.

Rinnovo l'invito a farVi aiutare.





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Utente
Utente
Io e il mio ragazzo discutiamo per questa situazione ogni giorno..
Lui sostiene di vedere le cose come le vedo io ma sostiene che lui soltanto può trovare il giusto modo di comportarsi e soprattutto lui soltanto può far migliorare le cose e trovare il giusto equilibrio tra la vecchia famiglia e la nuova con me.
Lui mi accusa soltanto di non sapermi rapportare in questa situazione con lui,si sente sminuito è trattato come una persona non abbastanza intelligente per affrontare le cose.
Lui mi dice da più di un anno di aver cambiato e messo le cose in chiaro con la sua famiglia e che le loro minacce sono arrivate nel momento in cui lui si è sentito così oppresso da entrambe le parti da non aver trovato più una giusta misura con la sua famiglia,e ha tagliato quasi del tutto i rapporti perché si sentiva anche solo parlando con la sorella e la mamma in colpa con me.
Così le giustifica dicendo che in questo momento ha torto lui perché si è allontanato senza una motivazione quando avrebbe potuto farlo gradualmente e senza rovinare le cose se solo io gli avessi dato fiducia,che per quanto dice lui non ha mai veramente sentito da parte mia.
Infine lui dice che il problema delle sue liti con me è il modo in cui io po tratto e vedo e non il modo in cui vedo la sua famiglia,non si sente spalleggiato da me.
Grazie e aspetto i vostri consigli
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66


Noi psicologi conosciamo molto bene queste situazioni; non solo perchè le abbiamo studiate, ma anche - soprattutto - perchè ne incontriamo frequentemente.

I consigli glieli abbiamo già dati tutte tre che qui Le abbiamo risposto: occorre un terzo - esterno - tra Voi.

E' tutto.

[#8]
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Utente
Utente
Io oppressa da tutta la situaZione offendo spesso la sua famiglia (quando litigo con lui)
Mi rendo conto che sbaglio ma esasperata dalle loro pressioni mi sfogo sperando sempre che lui capisca
Lui invece offende me
Mi colpevolizza e nonostante si rende conto che non dico cose assurde ,ribalta tutto contro me dicendo che al primo posto viene il benessere loro
Non vedo questa volontà di capire che una famiglia la formeremo io e lui senza escludere nessuno ma costituendo un nucleo mio e suo e dei nostri figli
Lui viene invece accettato se fa come vogliono loro
Il nostro benessere ruota intorno a ciò che pretendono loro e che con capricci e vittimismo cercano di ottenere
Il mio fidanzato rimane con un piede con me e uno a casa sua la ' dove deve continuamente passare per vedere se e ' tutto a posto senza riuscire a ribaltare questa triste dinamica che lui pensa di gestire ma che ha preso il sopravvento
Mi fa rabbia questa poca autonomia o il fatto che lui dica che deve trovare l 'equilibrio accontentando loro e trascinandomi dentro la loro cultura familiare e modo di fare .
Mi fa rabbia sentirmi sbagliata ,come se per me non valesse la pena capire e cambiare modo di fare che non significa voltare le spalle a nessuno
Mi sento costantemente non capita
E presa quasi in giro perché per lui e ' quella la cosa giusta
Reagisco male malissimo perche mi sento sola a lottare contro qualcosa che so non potrà mai cambiare ma che vorrei cambiasse dando a lui tutto l amore e supporto possibile
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Infine lui dice che il problema delle sue liti con me è il modo in cui io po tratto e vedo e non il modo in cui vedo la sua famiglia,non si sente spalleggiato da me."

Gent.le Ragazza,
il primo aspetto da affrontare è l'impegno da parte di entrambi a rispettarvi, senza il rispetto reciproco qualsiasi relazione interpersonale è destinata a deteriorarsi.


"Infine lui dice che il problema delle sue liti con me è il modo in cui io po tratto e vedo e non il modo in cui vedo la sua famiglia,non si sente spalleggiato da me."

se vuole dare una dimostrazione concreta al suo ragazzo della disponibilità ad avere fiducia e a sperimentare modalità relazionali differenti e più funzionali ai vostri bisogni affettivi, potrebbe proporgli di rivolgerci insieme allo psicologo per un colloquio di coppia.
Sarebbe un'occasione di confronto dei vostri vissuti che può aiutarvi ad individuare le risorse presenti nella relazione di coppia per affrontare questa situazione in modo efficace.
Inoltre il suo ragazzo potrebbe provare a chiedere aiuto al padre per verificare se è possibile avviare un processo di cambiamento nelle dinamiche familiari facendo leva sulla sua autorevolezza.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#10]
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Utente
Utente
Io voglio dare una dimostrazione concreta al mio ragazzo solo che mi sento abbattuta e sola .
Ci sono stati degli episodi dove lui mi ha nascosto di essere uscito con la mamma per andare a prendere una delle sorelle
Non penso di dovermi meritare ciò' o di dover fare le spese delle loro cose morbose
O si fa come chiedono mamma e figlie o non va bene .
Sono oppressivi
Non esiste che se lui non fa come vogliono loro viene trattato da estraneo (parole di lui)
La mamma e ' accecata dalle figlie
Le figlie (specie una )appena hanno visto il fratello felice E innamorato perso di me ,si sono scatenate
Una soprattutto ...sembrava quasi fosse lei la ragazza
E oltre a richiedere attenzioni ha fatto di tutto per r seminare zizzania tra me e lui.
Le ho viste mancargli di rispetto
Ma la cosa triste è che lui da questo posto prioeiario a loro
Dice che lui non deve cambiare
E che loro hanno questo modo di fare che lui giustifica.
Le sorelle e la mamma si sono lamentate per mesi del cambiento di lui e alla fine hanno ottenuto ciò che volevano : dimotrazioni di lui che hanno fatto sentire in colpa
Gli hanno fatto pesare di non essere presente
E le sorelle gli hanno sempre ricordato quando si parlava del suo fidanzamento di essere loro le perspne che lo ameranno per sempre
Vedo invadenza
E vedo che lui da ' la priorità a loro
Mi ha infatti detto che farà di tutto per farle felici
Sbaglio ma questa è una frase di un uomo verso la sua donna ?
Con questo non dico che loro devono stare male ma lui dovrebbe fregarsene di queste cose e pensare ad una vita con una donna che ha tanto da dargli
Io non gli mentirei mai
Io sto lottando per fargli quasi aprire gli occhi ma attenzione ,non perche ' voglio che si allontani da loro ,ma semplicemente perché mi capisca
Mi sento oppressa
E vedo lui che pensa sempre a loro
La mamma stessa voleva che io iniziassi a preoccuparmi delle sorelle di lui in modo morboso
Le chiamassi
Ci uscissi
E facessi tutto per il loro bene
Ma al mio chi ci pensa ?
Per
Come sono state scorrette le sorelle io sono stata anche troppo buona
Lo hanno messo con le spalle al muro perche ' abituate a sentirsi le donne del mio ragazzo
Vivere questa cosa fa male
Vedere che lui dice che sono io qjella sbagliata quando io non vado contronessuno
Non ho mai risposto male
Mai fatto dispetti
Mai litigato
Ho visto e non mi sta bene che ora lui deve correre da loro Senza me per fare ciò che vogliono
Per me sono loro cje prmai dovrebbero capire e accettare che sta con una persona e questa lo ama
A me non interessa giudicare i loro rapporti
Le 3000 chiamate della mamma
E altre sciocchezze
A me importa vivere bene con lui
[#11]
dopo
Utente
Utente
Io e il mio ragazzo discutiamo per questa situazione ogni giorno..
Lui sostiene di vedere le cose come le vedo io ma sostiene che lui soltanto può trovare il giusto modo di comportarsi e soprattutto lui soltanto può far migliorare le cose e trovare il giusto equilibrio tra la vecchia famiglia e la nuova con me.
Lui mi accusa soltanto di non sapermi rapportare in questa situazione con lui,si sente sminuito è trattato come una persona non abbastanza intelligente per affrontare le cose.
Lui mi dice da più di un anno di aver cambiato e messo le cose in chiaro con la sua famiglia e che le loro minacce sono arrivate nel momento in cui lui si è sentito così oppresso da entrambe le parti da non aver trovato più una giusta misura con la sua famiglia,e ha tagliato quasi del tutto i rapporti perché si sentiva anche solo parlando con la sorella e la mamma in colpa con me.
Così le giustifica dicendo che in questo momento ha torto lui perché si è allontanato senza una motivazione quando avrebbe potuto farlo gradualmente e senza rovinare le cose se solo io gli avessi dato fiducia,che per quanto dice lui non ha mai veramente sentito da parte mia.
Infine lui dice che il problema delle sue liti con me è il modo in cui io po tratto e vedo e non il modo in cui vedo la sua famiglia,non si sente spalleggiato da me.
Grazie e aspetto i vostri consigli
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
La sue risposte rivelano un profondo bisogno di condivisione del proprio vissuto "impregnato" di notevole irritazione e sconforto.
Tuttavia oltre che ad accogliere le sue repliche, aspettiamo pazientemente che legga le risposte fornite dai Colleghi e dalla sottoscritta finora, altrimenti non ci sono le condizioni per realizzare un confronto costruttivo.
Le consiglio di "rallentare", rileggere tutto il consulto con calma e poi risponderci.