Terapia sistemico - relazionale

Gentili dottori, Buonasera.

Dopo aver chiesto svariati consulti al riguardo delle mie problematiche ansiogene ho deciso due settimane fa di intraprendere un percorso psicoterapeutico con una vostra collega. Il primo colloquio è stato conoscitivo, abbiamo scandito una frequenza bisettimanale di sedute della durata di 45 minuti ciascuna.

Come descritto precedentemente, il filo conduttore del mio malessere è ansia associata a tendenze ossessive. Seppur ho sviluppato autonomamente una certa tolleranza all'ansia (ma non alle ossessioni) vivo una condizione di profondo e radicato disagio interiore. Il mio tenore di vita relazionale attualmente è ancora troppo poco discreto e a mio avviso troppo condizionato dalle problematiche di cui sopra.

Durante il primo colloquio dalla vostra collega è emerso che lei usa il metodo (se è corretto definirlo così, altrimenti perdonatemi) sistemico-relazionale.
E' un tipo di terapia avvalorabile per casi analoghi al mio o sarebbe meglio riconsiderare la scelta intrapresa per affidarmi eventualmente ad altri tipi di intervento (TCC o TBS)?
Ringrazio anticipatamente tutti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Il tipo di psicoterapia va bene per la Sua problematica.
Noi siamo psicologi e non medici :-)

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,
Intanto mi scuso per l'errore (avevo la testa fra le nuvole).
La ringrazio inoltre per la tempestiva risposta.
Ho richiesto questo consulto online proprio perché leggendo vari post su Internet mi è parso di constatare che per i disturbi d'ansia con tendenze ossessive si prediligesse maggiormente la TCC dunque mi erano sorti dubbi sulla valenza di un tipo di terapia Sistemico-Relazionale.

Cordialmente.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
A me invece sembra che il suo dubbio potrebbe fare parte del problema...
Certamente si tratta di tre modelli diversi ma questo non significa che la sistemica non sia efficace.
Perché non parla di questo dubbio anche con la terapeuta?
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,

Non ho ben compreso... lei intende che il mio dubbio riguardo alla sistemico-relazionale possa integrarsi alla mia problematica principale?

Sa dottoressa, mi sembrerebbe inopportuno, sarebbe come dirle palesemente che ho dubbi sulla sua professionalità e competenza in disturbi come il mio... anche se effettivamente riconosco che è quasi un paradosso dato che se non avessi avuto bisogno di intraprendere un percorso psicoterapeutico la sua collega mi avrebbe preservato da un dispendio monetario del genere.. no?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Appunto. Se non trattiamo un determinato disturbo o se non siamo la persona adatta ad aiutare quel pz, lo diciamo in coscienza al pz.
Se la Collega ha ritenuto di impostare un trattamento per Lei, dopo una valutazione, non vedo perché dubitare.
Ripeto, si tratta di modelli diversi, ma tutti validi e la terapia sistemica va bene per il tipo di problematica che Lei riporta.
La mia era una provocazione affettuosa, ma anche un invito ad affrontare direttamente con la terapeuta qualunque tipo di problema: solo in questo modo userà bene la psicoterapia.
Ultima cosa: siamo certamente disponibili qui, soprattutto per una seconda opinione, ma visto che Lei sta per iniziare un trattamento, Le suggerisco di portare in quella sede le Sue osservazioni e i dubbi, in modo da ricevere risposte personalizzate.

Cordiali saluti,
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
concordo con la Collega sulla validità dell'approccio sistemico nel suo caso.

E' comunque importante per la riuscita di un percorso, l'alleanza terapeutica, cioè quel clima di mutua fiducia tra terapeuta e persona assistita.

Per cui opportuno che lei, al di fuori di ogni remora, parli apertamente del suo dubbio con la sua curante e non tema nel farlo di offenderla, il costituirsi di una buona relazione terapeutica dipende anche dall'esprimere co franchezza le proprie perplessita e domande.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Gentili dottoresse,
Ringrazio di cuore la prontezza di risposta e soprattutto la franchezza.

Parlerò alla vostra collega delle mie "curiosità" al riguardo dell'approccio sistemico-relazionale ma senza dilungarmi troppo al fine di evitare di dilungarmi troppo nella questione e di perdere di vista il mio obiettivo principale.

Distinti saluti.