Persistente tristezza e senso di inutilità

Buonasera,
Sono un ragazzo con un ottimo stato di salute, dei genitori ed un fratello amorevoli, ed un distinto rendimento scolastico.
Sono amante della cultura, dell'arte e del ben vestire, cosa rara nel XXI secolo.
La mia vita, dal di fuori potrebbe sembrare perfetta.
Per capire il mio problema credo bisogna scavare nella mia infanzia: mio padre è titolare di un azienda e al momento della scelta della scuola superiore, ha fortemente auspicato che io frequentassi un istituto tecnico economico (scelta che ho fatto) anche se le mie passioni e capacità erano molto forti nell'ambito letterario, tanto da aver svolto una vera e propria lotta nei confronti dei miei insegnanti che invece vedevano per me un futuro da liceale classico.
A malincuore e per non deludere mio padre, ho scelto come detto l'istituto tecnico.
Dopo le prime settimane mi sono reso conto di come la mia classe fosse rumorosa e popolata da rozzi incivili: io mi sentito tristissimo in quel ambiente tanto da piangere più volte al giorno.
La preghiera con il Signore è stata la mia ancora di salvezza per sopportare quei mesi.
Purtroppo questi mesi sono diventati anni, e la frustrazione una vera e propria depressione e delusione profonda nei confronti del mondo, ma per amore di mio padre, non ho il coraggio di cambiare scuola e continuo ad andare avanti.
La mia vita è però divenuta triste, grigia, oppressa e senza stimoli; ogni giorno recarmi a scuola è una sofferenza anche se non sono ne ghettizzato ne denigrato.
Le uniche cose a cui sono rimasto aggrappato sono la Fede fortissima in Dio e l'amore verso la mia famiglia.
Piango quotidianamente, mi sento oppresso in una cerchia di persone che non mi appartiene e mi vergogno fortemente della mia condizione
Non più stimoli, sport o altro. La mia vita è divenuta un pianto ed una speranza, che questa scuola finisca.
Aiutatemi per favore,
Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> A malincuore e per non deludere mio padre, ho scelto come detto l'istituto tecnico.
>>>

Probabilmente la tua etica cristiana, permeata di sacrificio, confondendosi con l'amore verso la tua famiglia, ti ha fatto prendere questa decisione. Che però per tua stessa ammissione è in netto contrasto con le tue aspirazioni più profonde. Credo sia questo in sostanza il motivo del tuo malessere: anteporre sacrificio e interessi altrui (di tuo padre, in questo caso) ai tuoi.

Perciò un cambiamento importante potrà solo venire dal riprendere in mano la tua vita. Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, come si dice, ossia non puoi dare alla tua vita una direzione che detesti e pretendere di essere pure felice.

Senza contare che da come ti racconti l'emozione della rabbia sembra essere assente dal tuo vissuto: solo tristezza e rassegnazione. Invece, la rabbia può avere una funzione positiva, nel ricordarci che le cose non stanno andando come desidereremmo.

Sei giovane, hai tempo per poterci lavorare. Ma ti suggerisco di iniziare subito, meglio se con l'aiuto di un terapeuta.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
La visuale Crisiana della vita potrebbe avere determinato in Lei, forse nell'infanzia dei sensi di colpa. A tale proposito ha frequentato le scuole in un ambito religioso?
Se cosi' fosse il condizionamento verso il "dovere" e il senso di colpa per non ottemperare Lei in pieno ai desideri di Suo padre, potrebbero avere strutturato questa situazione di blocco/obbedienza e di contemporaneo rifiuto verso i dettami di Suo padre.
Pertanto Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta dinamico per elaborare i temi nucleari del Padre, del dovere e della colpa per il Suo disaccordo verso tali desideri.
La figura del Padre e' colma di significati simbolici: la regola, la legge, la protezione dall'esterno, la ricompensa per l'ubbedienza.
Ci faccia sapere! I miei auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, grazie per la risposta.
Io non ho frequentato le scuole in ambito religioso, ho coltivato la mia fede all'esterno dell'ambiente scolastico.
Sono privo di coraggio di compiere la scelta di cambiare vita, perchè sono sicuro ciò strazierebbe mio padre, la persona a cui sono più legato.

Grazie
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Sono privo di coraggio di compiere la scelta di cambiare vita, perchè sono sicuro ciò strazierebbe mio padre, la persona a cui sono più legato.
>>>

Questo era più che evidente. Proprio per questo il suggerimento è di consultare un terapeuta, perché si tratta di una situazione che ti sta facendo soffrire.