Aspettative,delusioni,realtà

Mi capita ultimamente di pensare che la mia vita si basi su numerosi compromessi.
Ho l'impressione di vivere un'esistenza non caratterizzata da una pienezza,da un certo entusiasmo verso le cose,ma bensì da una mediocrità di fondo.
Esemplificando: Mi viene da pensare che non potrò mai avere quella ragazza che tanto mi piace,che non potrò avere un'autovettura perchè i miei genitori non possono permetterselo,che sono tempi duri e amari per quanto riguarda il lavoro e che la nostra generazione avrà grosse difficoltà a collocarsi in un contesto lavorativo stabile,duraturo e soddisfacente e quindi ad avere una certa soddisfazione economica.

Sono solo esempi questi,praticamente ogni cosa che mi viene da pensare si basa su dei compromessi.
Trovare un compromesso ci fa restare in equilibrio,ma non ci gratifica pienamente.

Ricevere una certa gratificazione è importante perchè secondo me i nostri comportamenti,la nostra motivazione è commisurata alla gratificazione e tra le due deve esserci equità,per esempio il lavoratore mal pagato,sfruttato sarà meno motivato e metterà in atto comportamenti volti a ripristinare equità,magari lavorando peggio.

Tutto ciò mi fa pensare, Ma è la vita che naturalmente si basa su tutti questi grossi compromessi? dobbiamo accettarlo? cosa possiamo fare?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Ho l'impressione di vivere un'esistenza non caratterizzata da una pienezza,da un certo entusiasmo verso le cose,ma bensì da una mediocrità di fondo.>>

Gentile Ragazzo,
cosa pensa di poter fare per passare dall' essere spettatore di un'esistenza più o meno decisa o stabilita da altri, ad attore di una vita piena e vissuta con entusiasmo?
Io credo che il futuro non arrivi per caso da un giorno all'altro e a noi non resti alternativa che subirlo, ma al contrario ritengo che siamo noi a costruircelo granellino dopo granellino, giorno dopo giorno.
Da questa prospettiva le domando, appunto, cosa fa oggi per far in modo che domani non si avverino le previsioni negative che ha espresso nel suo post?
Ogni scelta comporta delle rinunce e, man mano che si cresce, diminuirà il ventaglio delle scelte possibili, ma ciò significherà trovare una propria strada e diventare ciò che si è.
Lei chi vorrebbe essere "da grande"?

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Ragazzo,
se un conto in banca miliardario fosse garanzie di una vita piena e gratificante allora non si capisce come mai tanti personaggi di successo si trovino fin troppo spesso a fare i conti con problemi relativi a dipendenze con o senza sostanza, facciano collezione di matrimoni ecc ecc
La crisi economica non può diventare un alibi per censurare aspirazioni e progetti, o per lo meno se lo diventa allora si, che si prospetta uno scenario fatto di mediocrità e compromessi che non sono altro che il preludio ad una deriva intrisa di demotivazione dove si fatica a trovare il senso del proprio percorso.

Ogni volta che ci disconnettiamo da noi stessi, che azzeriamo il volume del nostro dialogo interiore e ci facciamo affascinare da falsi miti o modelli di successo che non ci appartengono, rincorriamo il nostro Sé ideale rinunciando ad essere chi siamo realmente.
A tal proposito mi torna in mente il famoso discorso di Steve Jobs ai neolaureati di Stanford:

https://www.youtube.com/watch?v=b_hKOKeUnp0
(il video è sottotitolato in italiano)


Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it