Paura di vivere o morire?

Gentili dottori,
Sono una ragazza di 21 anni, al secondo anno di università .
Ho una vita nel complesso serena, anche se un passato che ,dall'infanzia fino a pochi anni fa ,mi ha lasciato brutti segni. I miei genitori sono ,da che io ricordi ,sempre stati in rotta di collisione,ho visto e sentito cose che una bambina non dovrebbe vedere né sentire. Sono persone inaffidabili e instabili.Fin da piccolissima , già alle elementari ,ho sofferto di ansia e successivamente attacchi di panico , legati spesso a fobie di vario tipo. Quella che più mi ha segnato, dall'infanzia fino alla prima adolescenza, la paura che mi andasse il cibo di traverso, il deglutire insomma. Sono arrivata a pesare pochissimo, tutti pensavano fosse anoressia, o un capriccio .
Mi sono ripresa da sola, le mie ansie le so gestire e spesso dominare.
Oggi che le cose piano piano si sistemano, ho una nuova amica, l ipocondria, e la sua fidata compagna,la paura della morte. La mia e degli altri . Del vuoto, dell'imprevisto, della vita che cambia per un incidente d auto o simili.
Vivo nel terrore per questo. Vorrei tanto essere credente ma non lo sono fino in fondo .
Non posso rivolgermi a uno psicologo perché non me lo posso permettere.
Vivo la serenità come l'attesa di un nuovo dolore, che ho paura di non reggere emotivamente .
Sono da sempre molto sensibile , dopo una relazione finita durata 5 anni ho dovuto rivolgermi a uno psicologo perché non ce la facevo. Non oso immaginare come possa io sopportare un lutto.
Da 5 mesi assumo Laroxyl, per una forma di cefalea cronica. Magari può esserci un collegamento .
Grazie anche solo per avermi dato l opportunità di mettere per iscritto cose che vorticano da troppo tempo nella mia testa.
[#1]
Dr.ssa Ilaria La Manna Psicologo, Psicoterapeuta 282 8 9
"Vivo la serenità come l'attesa di un nuovo dolore"

mi ha colpito molto questa frase, come se anche ora che sta attraversando un periodo sereno, non si potesse permettere di stare tranquilla e serena, godersi i piccoli piaceri e traguardi che sta avendo, come se ... fosse tutto in sospensione e lei sempre allerta che prima o poi qualcosa debba accadere, come se lei già da ora "volesse" anticipare quello che verrà ... e che pensa comunque negativo e tragico e lei vulnerabile, incapace di farvi fronte.

E' talmente "attrezzata" ad aspettarsi il peggio che ha perso di vista il buono e il bello della vita.

Sarebbe importante che le ansie che hanno segnato il suo recente passato e quelle che ha oggi vengano affrontate in un percorso psicologico ad esempio in un servizio pubblico come l' Asl della sua zona.

Non deve "sopportare" tutto sulle sue spalle, deve farsi aiutare, vedrà che potrà così vivere in modo più sereno questo momento, ritrovare la gioia (e non la paura) di vivere.

Un caro saluto

Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova

[#2]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Gentile ragazza,

situazione veramente pesante la Sua, anche perchè protratta nel tempo.

<<Mi sono ripresa da sola, le mie ansie le so gestire e spesso dominare.
Ma ho una nuova amica, l'ipocondria, e la paura della morte.<<

Purtroppo se non ben curati, i sintomi semplicemente si trasformano. E' solo un'impressione, un'illusione quella di riuscire a dominarli; al massimo si possono gestitre con maggiore competenza e sicurezza.
Ma essi si ripresentano sotto altre vesti.

Le consiglio vivamente un percorso psicologico: all'Università lo psicologo c'è, presso lo spazio Giovani del consultorio pure; ambedue in forma gratuita.

Saluti cordiali



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Da quanto ci riferisce sembra che Lei stia attraversando una sindrome depressiva molto forte.
Considerata l'eta' precocissima di insorgenza avrebbe dovuto essere presa in carico gia' da tempo.
Anoressia e ipocondria sono patologie "schermo" di situazioni profonde da analizzare.
Lei dice di non potersi permettere psicoterapie ma credo che non possa permettersi neanche di proseguire a vivere cosi', perche' come vede il male prende un'altra strada per esprimersi ma non cessa di farlo.
Lei abita in una grande citta', cerchi delle Associazioni di Volontariato oltre alle Strutture pubbliche della Sua Regione.
I miei auguri cara ragazza!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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