Attacchi nervosi

Salve,
ho deciso di richiedere un parere perchè non comprendo se ho effettivamente dei disturbi o se sono semplicemente così di carattere. Mi capita spesso di avere attacchi nervosi, mi infastidisco anche molto per sciocchezze, non sopporto più i miei genitori (purtroppo ho 40 anni e ancora vivo con loro perchè non ho le possibilità economiche di vivere da solo; mio padre ha 75 anni e mia mamma 70)...mia madre è una persona che parla in continuazione e mi ripete 10 volte le stesse cose...mio padre invece è sordo come una campana e spesso quando gli parlo mi sento dire dire :"Eh?"...e perdo la pazienza. Purtroppo sono libero professionista e non riesco a campare da solo, pur avendo un sacco di responsabilità. Sono uscito da una storia tormentata con la mia ex fidanzata (mi ha tradito tre volte ma la perdonavo perchè era depressa ma non si curava, fino a quando l'ho portata a forza all'ospedale, dove le venne diagnosticata una depressione grave poi seguita, nel periodo in cui mi ha lasciato, da anoressia); premetto che già negli anni ho avuto attacchi di nervoso improvviso; spesso litigavo con la mia ex perchè vivendo lontanto (600 km di distanza) lei mi diceva che non c'ero mai, facendomi sentire in colpa (in realtà scendevo una settimana/dieci giorni ogni mese da lei, era quello che potevo fare) e scatenando delle reazione molto forti da parte mia (spesso la lasciavo, spinto dal nervoso, per poi risistemare tutto il giorno dopo). Mi rendo conto che comunque così non vivo bene, non sto bene con questo nervoso addosso, pronto ad esplodere per un nonnulla (ma non sempre). Non capisco se è realmente il mio carattere o se sono stressato o depresso. Premetto che ho avuto una depressione reattiva, curata per circa tre mesi con Entact a seguito di tutto quello che mi è successo con la ex fidanzata, ma il nervoso era presente comunque anche prima. Sinceramente non so valutare se fossi nervoso anche andando a ritroso nel tempo, forse lo sono sempre stato (a detta dei miei) e solo ultimamente ne ho preso coscienza. Non so cosa fare, certo è che la cosa mi provoca disagio, mi fa sentire una cattiva persone; mi fa ripetere che devo stare calmo. Quando i miei vanno sei mesi in una casa al mare tra la primavera e fine estate, mi sembra (ma forse è solo una mia impressione) di essere più calmo oppure semplicemente non ho nessuno che mi dice che sono nervoso! Cosa mi consigliereste? Forse dovrei andare da uno specialista, ma non avrei la forza economica per sostenerlo
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,
nell'augurarLe un felice Anno 2016, Le scrivo che effettivamente sarebbe opportuno cercare un supporto psicologico.
Indubbiamente l'aspetto economico è un fattore determinante nella scelta del tipo di supporto possibile. E' vero che principalmente l'attività ha carattere privato, ma esistono anche molte realtà di supporto convenzionato attraverso le strutture sanitarie pubbliche. Deve chiedere ed informarsi su quali servizi e quali strutture sono attive nella Sua area di residenza. Daltronde, se ha accompagnato la Sua compagna passata in ospedale, sa che le aziende sanitarie qualche servizio lo offrono.

Una modalità di attivare un supporto psicologico economicamente più contenuto può essere rappresentato dalle scuole di specializzazione in psicoterapia. Si viene affidati ad un terapeuta in formazione.

Diversi colleghi offrono servizi di supporto on-line, che di solito sono più economici e facilmente accessibili.

Se l'aspetto economico è importante, dovrebbe però mettere nella bilancia il danno economico creato da questi attacchi nervosi. Anche questo va messo nel bilancio.
Sarò poco romantico, ma quanto è costata questa relazione a 600km di distanza?

Può riflettere e condividere le sue considerazioni dopo la lettura di queste parole!

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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dopo
Utente
Utente
Quindi la mia facile irritabilità è probabilmente dovuta ad un esaurimento o alle difficoltà passate?
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Gentile utente,
i disagi "nervosi" non sono mai attribuibili ad un solo fattore, ma sono il risultato di tanti elementi.
Lei ha descritto bene tutto ciò che potrebbe contribuire alla sua irritabilità: la non totale indipendenza economica, la convivenza con i suoi genitori in età adulta, la fine di una relazione sentimentale difficile.
Per districarsi da tutto questo, un aiuto professionale psicologico può aiutarla a fare chiarezza e, soprattutto, a vedere strade alternative di uscita dallo stallo in cui sembra trovarsi.

Concordo totalmente col collega rispetto alle riflessioni di tipo economico: la terapia ha un costo, ma in realtà è un investimento perché è ben più gravoso il costo emotivo dell'irritabilità e quello economico che ne consegue.
Tra l'altro, nei dati che ci ha fornito, se sono corretti, lei dovrebbe essere in sovrappeso. Spesso una cattiva alimentazione è il risultato di una insoddisfazione nella propria vita. Ovviamente sono tutte ipotesi da verificare in un contesto vis a vis.

Sperando di averle dato spunti di riflessione la saluto cordialmente,
[#4]
dopo
Utente
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No no non sono particolarmente in sovrappeso....lo ero nel momento della separazione dalla mia ex ragazza....ho perso circa 18 kg di patimento! Ora però riesco a mantenere il mio peso forma (3-4 kg in sovrappeso)
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