Malessere sulla sessualità

Gentili dottori ho 26 anni, ho un certo disagio riguardo alla sessualità, dato che non posso avere una donna la masturbazione mi porta disagio, vorrei ridurre al minimo il mio desiderio sessuale nei confronti delle donne, non mi masturbo tutti i giorni però mi rimane sempre una sensazione di malessere. La sessualità mi riempie di frustrazione , vorrei pensare ad altro ma non riesco a stare più di due settimane senza masturbarmi, vi ringrazio in anticipo per la risposta
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente, lei non dovrebbe cercare di ridurre il suo desiderio sessuale (perché non è questa la causa del suo disagio), ma cercare invece di incanalarlo verso una meta diversa dalla masturbazione: una relazione affettiva che le possa permettere di sperimentare anche una sessualità condivisa.

Ha mai avuto un rapporto sessuale?





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Gentile Dr. Del Signore, non ho mai avuto rapporti completi, con una donna, una volta sola ho avuto un rapporto orale con una ragazza avrò avuto 18 anni da allora più nulla. Il problema è che quella esperienza ha alterato il mio rapporto con la sessualità perché io ero una persona molto religiosa e praticavo una castità sessuale completa ma ora non mi è più possibile, mi sentivo più sereno quando ero religioso e avevo una castità sessuale completa, io mi sento alienato perché sento che la libertà sessuale è qualcosa che non mi appartiene, avevo fondato la mia filosofia di vita su basi completamente diverse ed ora convivo ormai da tempo con questo malessere
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

>>Mi sentivo più sereno quando ero religioso... praticavo una castità sessuale completa<<

Il desiderio sessuale è naturale; senza esso il mondo sarebbe finito da un bel po'...; solamente che occorre trovargli un posto nella propria vita, un senso.
"Prima" di quell'esperienza era più facile, non occorreva nessun posto, era semplicemente stato eliminato religiosamente.
Com'è ora il Suo rapporto con la religiosità?

E ora, come fare?

Considerata la Sua età, verrebbe da chiedersi come mai Lei non ha una ragazza, o forse non l'ha mai avuta:
<< dato che non posso avere una donna<<.
Che difficoltà incontra?

Il consulto dell'ottobre scorso sul sesso orale aveva una finalità concreta?





Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Gentile Dr. Brunialti,
L'unica esperienza sessuale che ho avuto è stata con la fidanzata ed è durata poco e non mi è piaciuta per niente, (la relazione) il fatto è che io non voglio trovare un posto nella mia vita per la sessualità,la voglio eliminare di nuovo, magari potrò sembrare infantile ma io stavo molto meglio nel mio periodo religioso, vuole sapere le difficoltà? Vengo rifiutato a prescindere qualsiasi approccio abbia, del resto uno che quando era adolescente era completamente casto e religioso e anche normale secondo me che nella società di oggi venga visto come un estraneo, voglio precisare che questa mia affermazione è una sensazione io non voglio generalizzare, ormai secondo me è troppo tardi per rimediare la situazione, se parlo con una ragazza e le dico che non ho salvo una eccezione breve avuto relazioni la ragazza si farà minimo due domande sul perché è magari potrebbe pensare che cerco di mettermi con lei per disperazione.
Ma non è possibile vivere una vita con una sessualità ridotta al minimo? So che posso sembrare irrazionale e assurdo però ormai ho fatto tutti questi anni senza donne mi pare troppo assurdo che le cose possano cambiare, poi non so neanche che vuol dire avere un rapporto sessuale completo con una donna, secondo me una donna se ne accorgerebbe subito che c'è una sorta di verginità mentale mia prima di compiere l'atto in questione.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

<<poi non so neanche che vuol dire avere un rapporto sessuale completo con una donna,

forse potrebbe esplorare cosa "vuol dire avere un RAPPORTO (inteso come conoscenza, amicizia) con una donna.

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Ma non è possibile vivere una vita con una sessualità ridotta al minimo?<<
dipende da quello che lei cerca in un rapporto affettivo, per alcune coppie la sessualità è marginale rispetto ad altro.

Il punto è che non può negare le sue pulsioni sessuali, perché sono fisiologiche e appartengono alla natura umana. La "gabbia filosofico-religiosa" che lei ha cercato di costruire nel tempo è semplicemente una difesa per il suo disagio (emotivo-relazionale-sessuale) le cui cause andrebbero rintracciate all'interno della sua cultura famigliare.

L'educazione sessuofobica ad es. potrebbe aver alimentato sensi di colpa e rigidità tali da creare insicurezze con l'altro sesso e una difficoltà nell'integrare la sua immagine corporea. Tenga presente che non è tardi per iniziare a stare meglio dipende solo da lei e dalla sua motivazione al cambiamento.

Lei cosa vuole veramente?









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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Ridurre al minimo il desiderio sessuale non è possibile, per fortuna.
Può che evitare L'autoerotismo - sano e naturale- dovrebbe interrogarmi con l'aiuto di un clinico sul perché la sua vita sessuale è così insoddisfacente?

Quanto ha influito la religione sulla sua salute sessuale?
Ha mai avuto disfunzioni sessuali?
Ha, secondo lei, difficoltà relazionali?

Dopo la sua ragazza, c'è stato un periodo di astinenza forzata?

Nel mio sito e blog troverà svariati articoli su sesualita e dintorni

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Io ringrazio tutti i dottori per le risposte, io ho impostato molti anni della mia vita così, ho ripreso a farlo anche dopo l'unica breve esperienza relazionale che ho avuto, la quale la reputo molto negativa perché per questa ragazza non sono stato altro che un ripiego per dimenticare delusioni relazionali che essa aveva avuto. Il mio intento era di smettere completamente di masturbarmi, sia perché ho fatto anni di attività sessuale ridotta al minimo, sia perché le mie esperienze con le donne sono state molto negative, non ho mai avuto disfunzioni gravi a parte una fimosi da bambino che è stata operata. Ho fatto troppi anni senza una donna, quando mi capita di conoscere e parlare con delle donne mi viene naturale di non approfondire tali conoscenze, per me è diventata un peso la sessualità in quanto tale, la mia sarà magari una forma di depressione, il provare a relazionarsi anche solo un rapporto affettivo è stato sempre fonte per me di grande dolore, è per questo soprattutto che cerco di chiudere tutto definitivamente, per il momento ho deciso di pensare il meno possibile alla sessualità, mi fa stare davvero male, soprattutto dopo che mi sono masturbato sento una sensazione di vuoto e di malessere davvero orrenda.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
<<provare a relazionarsi anche solo un rapporto affettivo è stato sempre fonte per me di grande dolore, è per questo soprattutto che cerco di chiudere tutto definitivamente,<<

Gentile utente,

come vede il problema non riguarda solo la sessualità; ma esso è la punta dell'iceberg di una problematica riguardante anche l'affettività, la relazione con l'altro genere.

Lei ha provato a "chiudere tutto", ma non ce la fa, non è possibile. il malessere che prova Le segnala che questa è una via senza uscita, nonostante gli sforzi.

Esplorare questo mondo affettivo e sessuale "accompagnato" da uno psicoterapeuta lo riterrei la strategia più corretta.



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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gli ambiti da analizzare, come vede, sono tanti..
L'autoerotismo assolve a parecchie funzioni:

Compensazione
Sostituzione
Ipno induttore
Ansiolitico
E così via...

Restituire il giusto significato al piacere solitario e, soprattutto, a quello condiviso è uno dei lavoro che si potrebbe effettuare ..

Si faccia aiutare.
[#11]
dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte, ho deciso di smettere di reprimere la sessualità, soprattutto gli ultimi due anni, ho speso molte energie a reprimere la libido, poi passo dopo passo vedrò come procedere, soffro molto meno a provare a cambiare che a reprimere inutilmente la sessualità.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Vorrei riprendere il discorso:

non solamente non reprimere la sessualità, che di per sè così come viene agita (masturbazione) Le risulta insoddisfacente;
bensì aprire all'affettività, che risulta bloccata da quella prima e unica esperienza con l'altro genere.

Se non ce la fa da solo, chieda aiuto.
E' normale, come andare dal medico quando si ha un problema.

Saluti cordiali.




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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Provi a leggere queste letture sull'autoerotismo, reprimere é faticoso e dannoso..

Ascoltarli davvero obbliga ad avere coraggio ed al superamento di tante paure

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1150-autoerotismo-e-sensi-di-colpa.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1350-la-masturbazione-ed-il-concetto-di-piacere.html-
[#14]
dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Il mio consulto aveva come scopo principale l'avere un rapporto più sereno con la sessualità, ho notato nelle risposte che sottolineate soprattutto l'importanza di condividere la sessualità con una compagna, io sono molto scettico riguardo ciò, perché ho passato tutti questi anni senza donne e l'unica esperienza che ho avuto non mi è piaciuta per niente, io non credo che la mia situazione possa essere recuperabile più di tanto a parte non reprimere la sessualità, non vedo proprio come posso fare dopo tutti questi anni di fallimenti a migliorare la situazione. Ma poi ho la sensazione che se anche riuscissi ad avere una relazione emotiva con una donna emergerebbe il mio passato di vuoto totale e la donna in questione potrebbe pensare che mi metto con lei per disperazione. Inoltre in intimità secondo me noterebbe dal modo di fare che sono vergine, mi sa che per me la sessualità (tranne la masturbazione) rimarrà qualcosa di inesplorato per molti anni a venire, mi sento già tagliato fuori con le donne perché è passato troppo tempo ed è meglio rinunciarci perché non si può perdere un'eternità ad inseguire illusioni. Io vi ringrazio per le risposte e per avermi ascoltato per il momento questa è la mia decisione definitiva, tanto il male di vivere non si può eliminare e alla fine una vita senza donne e limitandomi alla masturbazione mi sembra accettabile.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,
qui non La su spinge affatto a mettersi con una donna (se legge tutto il consulto se ne accorge), quanto ad aprire il canale affettivo, bloccato da tempo.
Il quale blocco non può certo portare benessere, nonostante il comportamento masturbatorio.

Ma questo sta a Lei capirlo e deciderlo.

Saluti cordiali.




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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Le nostre risposte sono poliedriche e su più fonti , se legge per intero, così come il materiale che le è stato fornito.

Il suo disagio è decisamente più profondo ed andrebbe analizzato e curato tenendo presente le mille sfaccettature della sessualità e del l'affettivita
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dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Ora nonostante il grande pessimismo delle mie ultime affermazioni, voglio fare un'ulteriore sforzo e voglio chiedervi: ma perché secondo voi ho deciso di reprimere la mia sessualità? Tra i tanti possibili esiti negativi che ci sono, potevo soffrire di masturbazione compulsiva, potevo diventare un frequentatore assiduo di prostitute, quello che davvero non mi spiego è perché ho scelto di ingaggiare una guerra interiore con me stesso e contro la sessualità. Io vi ringrazio per l'ottimo lavoro che state facendo, vi sarei molto grato se rispondeste a questa domanda, potrebbe in futuro essermi molto utile per provare a costruire qualcosa di diverso.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
La risposta alla sua domanda implica un lavoro non indifferente nelle pieghe della sua interiorità, cosa che si può fare solo atraverso un percorso, e di persona.

Tenga conto inoltre che capire non equivale a cambiare...





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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non si può rispondere alla sua domanda, online e senza un percorso de visu già in itinere.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Io avevo detto che avrei smesso di reprimere la mia sessualità, ma mi sono reso conto che la cosa è molto più difficile del previsto, ormai quando penso alla sessualità provo solo rabbia, proverò a fare una terapia, ma nello specifico con chi devo farla?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Uno psicologo/psicoterapeuta , se preferisce perfezionato in sessuologia clinica.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Gentile Dr.ssa Randone volevo concludere soffermandomi un attimo sul mio rapporto con le donne: ho la sensazione di essere in una situazione in cui " non le odio ma non le amo".
Quando mi è capitato di parlare con delle donne non provo timidezza solo però quando ho la possibilità di costruire qualcosa che sia più di una amicizia sento come un blocco gli ultimi anni due ragazze si erano concesse a me per una uscita, durante queste uscite secondo me si sarebbero aspettate che avessi voluto approfondire il rapporto invece non l'ho fatto e non so spiegarmi anch'io il perché di questo mio comportamento. Scrivo ciò perché una delle due ragazze in questione l'ho incontrata ieri e mi ha salutato e sorriso, da questo breve incontro sto cominciando a realizzare il perché ho voluto reprimere la mia sessualità : avendo avuto esperienze negative con l'altro sesso ho voluto sottolineare troppo quelle negative e mi sono dimenticato invece di quelle positive, ho scelto di entrare in conflitto con me stesso non per migliorare ma per peggiorare. Io vi ringrazio molto perché anche se solo online mi state dando molti spunti di riflessione, praticamente mi sto rendendo conto che il mio reprimere è dovuto al l'insicurezza di aprirsi e dell'accettare cosa può rivelarsi positivo oppure negativo, e riguardo alle esperienze con le due ragazze ho l'impressione che mi sia mancato il coraggio, quel coraggio che nonostante tutto mi ha permesso di essere fidanzato almeno una volta.Ho l'impressione che dovrei cominciare a riscoprirlo quel coraggio e che dovrei provare ad aprirmi con le donne lasciando perdere le ansie e pure a prescindere che fallisca oppure no, tanto ho assaggiato abbastanza la solitudine dimenticando che amore vuol dire "non morte". Io vi ringrazio molto è stato un consulto per me molto proficuo, se volete fare un'ultima osservazione intanto comincerò a ricostruire me stesso, alla fine mi sono reso conto che tutto questo malessere che ho provato verso la sessualità era un segnale di quanto fosse in realtà importante per me, mi organizzero per cominciare una terapia.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Bene, mi sembra fa una validissima soluzione.

Come vede ci sono svariati elementi su cui riflettere, vedrà che in terapia, dipanerà la matassa emozionale che l'attanaglia.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
<<gli ultimi anni due ragazze si erano concesse a me per una uscita, durante queste uscite secondo me si sarebbero aspettate che avessi voluto approfondire il rapporto invece non l'ho fatto e non so spiegarmi anch'io il perché di questo mio comportamento.<<

Lei immagina quello che le ragazze si sarebbero asoettate... Ma la contempo si rende cento che comprendere le motivazioni del comportamento umano - in primis il proprio - è molto complesso, talvolta quasi impossibile.

Un percorso terapeutico rappresenta un validissimo aiuto, come già precedentemente Le raccomandai. (#9)

Se ritiene, ci tenga al corrente dell'inizio della stassa.

Saluti cordiali.