La paura di lasciare mia madre mi blocca

Buongiorno...
Mi rivolgo a Voi dottori del sito per avere un consulto riguardo una situazione che si protrae da molto tempo e che mi sta facendo soffrire molto psicologicamente ma anche fisicamente.
Sono una ragazza di 26 anni,ultima di 4 figli. Mio padre è stato un padre assente,mia madre invece è una donna che basato la sua vita esclusivamente sui figli e sul lavoro. Da 6 anni vivo una storia a distanza con il mio ragazzo. Per due anni abbiamo vissuto nella mia città..io aiuto mia madre nell'attivita di famiglia fin da quando ero adolescente,senza peró ricevere uno stipendio in quanto i soldi non bastano. Il mio ragazzo non è mai riuscito a trovare un lavoro serio. Ora abbiamo deciso di trasferirci da lui in quanto nella sua città lui avrebbe un lavoro sicuro mentre io ne troverei un altro. Il problema in tutto ció è che una parte di me non vede l ora di poter cambiare vita e smetterla con quella di adesso fatta di stenti,ansia per il futuro,problemi in famiglia..mentre l'altra parte di me è terrorizzata di lasciare mia madre..di non essere piu presente se lei ha bisogno di aiuto,tirarle su il morale quando problemi di soldi e comportamenti di mio padre prendono il sopravvento. Ho paura che, quando io non saró piú accanto lei, le possa succedere qualcosa. Dentro di me so che a 26 anni é normale che una persona voglia costruirsi una vita con la persona che ha scelto, essere indipendente..e allora perché il pensiero di mia madre mi blocca? mia madre quando le ho comunicato l idea partire davanti di me ha fatto finta di nulla dicendo che devo fare quello che voglio..ma io so che quando me ne andró se la prenderà con me in quanto l'ho lasciata sola a gestire tutto..lavoro, mio padre,famiglia,nipoti.. che cosa devo fare? L'ansia mi sta rovinando..il mio fidanzato mi dice che devo smetterla di farmi tutti questi problemi e che devo pensare a me per una volta..ma lui non capisce che non è facile..hi dimenticato di dire che mia madre ha 66 anni mio padre 68..mia madre nonosta te la sua età non ha intenzione di smettere di lavorare nell negozio che ha, mio padre da due anni a questa parte ha completamente smesso di aiutare la sua famiglia..non fa piu nulla..sta sul divano a guardare la tv..e tutto ció che concerne il negozio e la famiglia é sulle spalle mie e di mia madre..
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, le consiglio di fare in modo che suo padre venga visto da un medico.. questa passività, .. magari si può intervenire.. quanto a Lei ,. ha fatto di tutto e di più.. nipoti ci dice , ma i suoi fratelli cosa dicono , solo Lei si preoccupa ?
Le consiglio di credere nella sua vita futura ed .. andare.. la mamma non è vecchia, 66 anni oggi possono essere ancora anni buoni .. Se Lei non c'è, tutti gli altri se ne faranno una ragione e saranno costretti a cambiare , se resta, pensano che è suo dovere.. comodo !! Ci vuole fiducia e coraggio , ma restare lì, e bruciarsi la vita è peggio, mi permetto di dirle..
Restiamo in ascolto, con molti auguri di avere uno sguardo lucido, affettuoso anche verso la brava bambina , la brava ragazza che è sempre stata..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
La mia sensazione, cosi' da lontano, e' che sia Lei ad essere un po' "dipendente" da Sua madre e non il contrario.
Questa ipotesi andrebbe verificata con scrupolo perche' se cosi' fosse lei boicotterebbe a livello inconscio qualsiasi possibilita' di svincolo. Naturalmente poiche' non e' consapevole della Sua "dipendenza" attribuirebbe gli insuccessi agli altri, alle circostanze, alla preoccupazione che "pensa" di provare per la mamma. Insomma a tutto, meno che a Lei.
Ecco, questa e' una ipotesi aderente al modello psicodinamico, possono essercene altre.
Forse converrebbe farci almeno "un pensiero su".
I migliori saluti! E auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Utente
Utente
Gentilissima dott.Magda la ringrazio molto per la sua risposta. Effettivamente mio padre per mia madre e anche per noi figli è sempre stato un problema..vizio del gioco,del bar, non é mai stato presente..mia madre dice sempre che le ha rovinato la vita..che se dopo 40 anni é ancora con lui é solo per noi figli..due anni fa mio padre ha avuto un incidente in auto..e da quella volta li ha smesso di fare qualsiasi cosa..con rabbia potrei anche dire che fa cosí per comodità.. perche nella vita ha sempre avuto mia madre che pensava a tutto..io sono cresciuta tra litigi giornalieri per soldi che sparivano..i miei fratelli hanno la loro vita...sentono mia madre solo quando occorre qualcosa..ho molto rancore dentro di me verso la mia famiglia dottoressa..perché mia madre ha sempre fatto di tutto edi più per tutti..e in cambio non ha avuto nulla.. io sento addosso a me tante troppe responsabilità..anche della felicità di mia madre.. sento la responsabilità che, se me ne vado, mia madre dovrà occuparsi drl negozio senza il mio aiuto..però io non me la sento di prendere in mano l attività del negozio..in quanto quest ultimo è prossimo al fallimento ma mia madre non lo vuole capire questo..perche il negozio è la sua vita..mi sento uno straccio
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
Aggiungo qualche riflessione a quelle delle colleghe.

Quando un genitore è così problematico, può capitare che in famiglia si invertano i ruoli e che un figlio diventi un "partner sostitutivo", cioè che lei abbia fatto la mamma/ marito di sua mamma...

Ed ora, così invischiate, è difficile separarvi.

Le suggerisco qualche colloquio psicologico per fare chiarezza sul suo smentire e volereb

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa grazie per la sua risposta.
Avevo pensato anch io alle cose che mi ha appena detto..a anche al fatto di come mia mamma mi abbia anche affidato compiti che non avrebbero dovuto spettare a me.. ma come potevo oppormi?indubbiamente voglio bene a mia madre..ma sono anche cosciente di come tanti suoi comportamenti,modi di fare e soprattutto di parlarmi mi abbiano in quche modo " rovinata " facendomi anche molte volte sentire in colpa..le faccio un esempio..se vedo mia madre stanca mi sento in colpa perché forse avrei potuto fare di piú per aiutarla..
Mi piacerebbe molto poter avere un colloquio psicologico ma purtroppo non me lo posso permettere
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Perché non può permetterselo?

Gli psicologi li trova anche in convenzione, non lo sapeva?