Penso al suicidio, so che non dovrei

Mi faccio schifo, mi odio, mi disgusto, sono malata, difettata, senza rimedio. Gli unici momenti in cui mi sento bene con me stessa sono quelli in cui non mangio. Questa settimana il vuoto, l'ansia e l'umore ballerino erano insopportabili e non ho fatto che mangiare. Sembra stupido volersi uccidere per aver preso dei chili ed è per questo che provo schifo nei miei confronti. Mi sono tagliata sul braccio con un coltello...il dolore mi appagava, lo controllavo. Avrei voluto squartarmi, distruggermi. Il mio psicoterapeuta insiste con la diagnosi di disturbo borderline e io continuo ad odiarmi per questo. Vorrei cancellarmi, resettarmi, dimostrare che sto bene ma il mio umore cambia così spesso e in modo opposto da confondere anche me. Sto impazzendo. Non mi basta la diagnosi, non me ne faccio nulla perché non ci credo e non ho ancora le mie risposte. Questi alti e bassi mi alienano, mi stanno rovinando la vita. Ho paura di farla finita davvero, ogni volta ci vado sempre più vicino. Oggi mentre andavo a lavoro ho attraversato la strada guardando avanti, sorridendo sperando di essere investita, o comunque divertita di lasciare la mia vita in mano alla sorte. Non so come uscirne, davvero.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Perche' teme di pensare al suicidio?
E' un pensiero. Come tanti.
E' comprensibile che Lei vivendo delle emozioni cosi' negative senza riuscire con la Sua forza dell'Io a controllarle cerchi una fuga. Una fuga che la tolga dal peso e dalla responsabilita' verso se stessa.
Forse Lei sente di essere "vuota" e ll desiderio impellente di mangiare la fa sentire meglio perche' Le sembra di riempirsi.
Il problema e' che il cibo le riempie solo lo stomaco.
Forse Lei vorrebbe potersi "nutrire" piu' che riempirsi di cibo.
Qui il discorso cambia aspetto.
Ha mai pensato a cos'altro potrebbe per Lei essere un nutrimento? E lo cerca?

Ecco queste riflessioni Le faccia e ne parli con il Suo terapeuta.
Penso che elaborare questi pensieri sia una strategia attiva, non di fuga.
Auguri cara ragazza!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Utente
Utente
Sale Dott.a Esposito. Grazie per avermi risposto. Temo di pensare al suicidio perché ogni volta che succede ci vado sempre più vicina..l'ultima volta hp ingerito così tanti farmaci (mandati giù con vino) da farmi stare male per 3 giorni. Ed ho paura perché so che poi questa disperazione passa ( per poi tornare puntuale dopo un po ). La pazienza si sta esaurendo. So che mangio per colmare vuoti..so come funziono.. Come quando mi ubriaco esagero in qualunque cosa faccio. Ne ho parlato con il mio analista, ma i miei comportamenti distruttivi continuano! Con la terapia ho preso coscienza di me stessa e di come "funzionò" ma le motivizaioni...quelle non le conosco. Non so perché sono diventata così, non so perché sento tutte queste emozioni in modo esagerato, non so...non trovo risposte ma soprattutto non trovo un modo efficace per affrontare il tutto...
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Il primo modo che Le consiglio è senza alcun dubbio è NON BEVA.
L'alcol non e' che un "anestetico" bugiardo.
Sembra fare effetto. Ma l'effetto e' esattamente il contrario di quello sperato La deprime e la intossica.
E non meraviglia se Lei privata del controllo della coscienza e depressa mandi giu' farmaci a casaccio.
Mi compiaccio che dopo stia male.
Questo da' al Suo sistema nervoso un avviso che neanche la Sua disattenzione e incuria verso se stessa possono tacitare. Malessere e' psicosomatico e funziona piu' delle parole!
Ci pensi un po'..
Di anestetici ne esistono di migliori, che non la deprimono. Si chiamano tranquillanti e vengono prescritti dagli psichiatri.
Se Lei si affidera' a questi specialisti senza fare di testa Sua recuperera' serenita' e rispetto di se' stessa.
Ok?
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per i consigli! Grazie davvero! Ci penserò...
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