Crisi, confusione

Gentili dottori,sono una ragazza di 23, fidanzata da 6 e mezzo con un ragazzo di 25. Poco più di un mese fa lui ha deciso di porre fine alla nostra storia, con la motivazione 'non ti amo più'. Eravamo molto uniti, avevamo molta confidenza, potevamo parlare di qualunque cosa senza problemi, ci vedevamo spesso, ma eravamo forse un pò schiavi delle abitudini, anche perchè eravamo spesso a casa dell'uno o dell'altro. I problemi sono cominciati da circa un anno: litigavamo spesso, sempre per motivi banali, ma con liti che in genere terminavano con 'non ce la faccio più' o frasi simili, probabilmente cominciate a venir fuori da me in quanto diventavo più insistente nel volere che cambiasse alcuni atteggiamenti e modi di parlare nei miei confronti a mio parere a volte troppo scontrosi o prepotenti. Sempre un anno fa circa inoltre ha cominciato a uscire più spesso, con un gruppo di amici che io conosco bene e ai quali ha sempre cercato di unirmi, ottenendo però da me, mi rendo conto solo ora, troppi no e troppo spesso liti perchè lo vedevo allontanarsi da me e stare meglio con gli altri, cosa spesso da lui confermata in quanto con me non faceva altro che litigare. Ritengo di essere in gran parte causa di quanto accaduto; sono iscritta all'università, ho poco tempo e mi rendo conto di essere stata sempre attenta a trovare tempo per vederlo, ma mai in realtà ad ascoltarlo davvero. Ero assente e lontana da lui, non volevo più fare cose che prima ci univano, non volevo spesso uscire con i suoi amici, cercando di tenerlo tutto per me. Mi sentivo ferita da alcuni suoi comportamenti e non facevo altro che accusarlo e dirgli che non mi amava. Lui ha sempre sostenuto che non fosse vero, che non aveva bisogno di prendersi tempo, se ero io a dirglielo, perchè sapeva di amarmi e volere me. Avevamo sogni e progetti, vedevamo un futuro insieme con tanto di matrimonio, casa, figli e solo un mese prima di tutto questo, mi ha regalato un anello, consapevole del significato che per me avesse. Oggi è deciso sulla sua scelta, ma io non capisco se stia cercando di cancellare un sentimento che comunque esiste, a causa del dolore che gli hanno causato le continue liti e accuse e il mio cambiamento nei suoi confronti, oppure se non provi realmente più un sentimento e si trattasse solo di abitudine. Mi è sembrato in questo tempo sempre un pò confuso, da una parte allontanandomi con decisione, dall'altra stando comunque male, piangendo nel sentirmi o vedermi, non mangiando ecc ecc e spesso rabbia anche nei miei confronti, che non capisco da una persona che non ama. Ad oggi sembra sempre deciso e meno chiuso in se stesso rispetto ai primi giorni, ma, ad esempio, nell'unica volta in cui ci siamo visti, per sua scelta dopo circa 20 giorni, era deciso a chiudere, nel vedermi ha pianto e alla mia richiesta di riavvicinarci, ha risposto che ci avrebbe pensato, senza mai dire è finita e ricercandomi dopo poco. Vorrei solo capire come comportarmi e se posso sperare di sistemare.
Ringraz
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
< ottenendo però da me troppi no e troppo spesso liti perchè lo vedevo allontanarsi da me e stare meglio con gli altri>

Gentile Ragazza,
occorrerebbe comprendere se il suo ex partner ha lasciato spazio o meno per poter chiarire tra voi e cercare di risolvere ciò che non ha funzionato, anche se parrebbe sia stato sufficientemente chiaro nelle sue motivazioni.

Tra routine, problemi di comunicazione, i troppi no o altro ancora , vi siete gradualmente allontanati senza chiarire per tempo le vostre difficoltà.

Comunque decidere di chiudere un rapporto per giunta lungo e importante è doloroso, non solo per chi è lasciato ma anche per chi lascia.

Stia a vedere che accade e magari colga le occasioni che le verranno offerte per cercare di chiarire e comprendere se questo suo ragazzo è disposto, come lei, a dare un'altra possibilità alla vostra storia. Quando si è in due non basta la volontà di uno solo, ne tenga conto.

Cari auguri





Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa, la ringrazio anzitutto per la tempestiva risposta.
Purtroppo al momento non lascia spazio a chiarimenti. Nell'ultimo mese ho cercato di parlargli, ottenendo probabilmente l'effetto inverso in quanto lui si infastidisce per i miei continui messaggi e la mia insistenza e questo, come ha detto anche lui, è ciò che non lo fa stare bene con me. Chiede di essere lasciato in pace e ho deciso di farlo, nonostante con molto dolore. Tuttavia, come le ho detto, mi è sempre sembrato molto confuso, anche se a parole era deciso e sicuro di voler chiudere, di non amarmi, di non poter risolvere le cose con me. Dopo l'incontro in cui mi ha lasciato con 'ci penso', mi ha riscritto per raccontarmi un suo fatto personale, giustificando il suo avermi cercato solo per raccontarmi. Nei giorni seguenti mi ha rassicurato sul fatto che gli avrei potuto scrivere quando volevo, raccontargli le cose, anche ogni giorno e in quel contesto ho visto un minimo di speranza. Ma già il giorno seguente era di nuovo freddo. Il problema è che così mi crea dubbi, non mi ha mai dato risposte e per questo, dopo poco ho ricominciato a fare domande, cosa che nuovamente lo ha infastidito e allontanato. Fino a che mi sono decisa ad avere un pò di rispetto anche nei miei confronti e chiedergli di parlare per chiarire le cose, ottenendo un no e una nuova lite tra noi in cui diceva che vuole essere tranquillo, che non vuole una persona che lo renda nervoso e che ora non vuole nessuna storia e vuole stare solo. Ho deciso quindi di lasciar perdere, anche perchè vedo che non risolvo niente in questo modo. Ma non so se sto sbagliando, se magari lui è innamorato ma non lo vede e non vuole vederlo perchè stava male e allora io dovrei cercare di dimostrargli qualcosa, oppure se è meglio che ci pensi da solo senza che io gli scriva nemmeno in 'amicizia'. Non so come comportarmi e non riesco a capire lui.
Ringrazio ancora per l'attenzione.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Come ha compreso lei stessa, insistere è controproducente.
Assillare, premere per una soluzione, porta in genere l'effetto di allontanare l'altro.
Dunque cerchi di rispettare i buisogni del suo ex ragazzo, anche se per lei è doloroso, potrebbero essere differenti dai suoi.

Cerchi di svagarsi, uscire, vedere amici, per non stare con il chiodo fisso sul pensiero di questo suo lui per ora lontano.

Accetti l'accaduto, la può aiutare a non trattenersi dolorosamente nell'attesa di eventuali novità.
I
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottoressa. Farò certamente come dice. Le porgo solo un'ultima domanda: pensa che si tratti di confusione da parte sua, in relazione al suo atteggiamento, oppure è convinto e magari il dolore, la rabbia erano solo dovuti al tempo trascorso insieme e non al sentimento, oppure è stato un allontanamento da parte di entrambi, magari non risolvibile?

La ringrazio per la sua attenzione e le gentili risposte e la saluto.