Ansia ,depressione e derealizzazione

Salve a tutti...
Sono un ragazzo di 28 anni che vive in australia da due.
Cercherò di essere molto breve..
Ho avuto un periodo un po' stressante da luglio (mese nel quale sono in Italia per vacanza un mese circa ).
Da lì è iniziata l'odissea !
Appena tornato in Australia ho avuto dei problemi all'orecchio risolti a ottobre 2015.
Nel frattempo da settembre a dicembre ho studiato parecchio per un esame d'inglese ,è morta una persona in Italia al quale non potevo essere presente al funerale ,mia nonna è stata male e io qua in australia continuavo nel frattempo la lotta per il visto lavorativo.
A inizio dicembre ho notavo dei strani sintomi come ,vertigini,confusione mentale e sbandamenti a cui non ho fatto caso perché pensavo fosse stanchezza.
Verso la fine di dicembre stavo male avevo pensieri confusi e senso di inrealtà.
Così decisi di prendere un appuntamento da una psicologa (italiana) che all'inizio mi fece una buona impressione ma dopo quando mi mise davanti dei fogli di carta con malattie del quale schizofrenia,psicosi,ansia e altri che ora non ricordo ,mi disse di leggerli e di cercare di capire quale fosse adatta per me.Rimasi un po scosso da questo e mi disse che secondo lei era ansia generalizzata e di avere un riscontro con uno psichiatra.
Detto fatto dopo due settimane riesco ad ottenere l'appuntamento (400$).
Anche lo psichiatra non ne ha cavato piede e decise di darmi una pastiglia per ansia usata in passato anche per schizofrenia,mi disse anche di fare una risonanza magnetica dicendomi che magari potevo avere UN TUMORE AL CERVELLO.
Fatto anche questo è ovviamente è tutto negativo.
Anche lì rimasi scosso da questo io non mi sento scemo non ho allucinazioni non sento voci la mia vita scorre come prima .
Lavoro ,dormo ,libido ok faccio tutto quello che facevo prima.
Ho pensieri brutti ,di morte ,distacco dalla famiglia ,preoccupazioni ,senso di inrealtà ,non mi riconosco allo specchio e non riconosco neanche la mia voce.
Mi sento chiuso come se fossi in una bolla di vetro ,come se fossi caduto in un buco e non riuscissi a risalire.
Sta di fatto che da circa 5 settimane sto vedendo uno psicoterapeuta che sta cercando di indagare nella mia vita di capire perché provo tutto questo.
ho difficoltà a trovare la via d'uscita ho paura che questo non passerà mai.
Nel frattempo ho avuto anche un colloquio via Skype una psicologa in Italia che pensa che tutto questo sia causato doc e ansia ,e che l'ansia mi abbia portato a derealizzazione e depersonalizzazione.
Quando guarirò l'ansia dice tutto questo passera.
Vorrei chiedervi un parere e vorrei cosa voi dottori pensiate di tutto questo.
So di aver incontrato anche dottori incompetenti qua in australia.
Vi ringrazio
Riccardo
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Che gran confusione!

Quanti specialisti si stanno occupando di lei?
Ne bastano due: psichiatra e psicologo.

"Sta di fatto che da circa 5 settimane sto vedendo uno psicoterapeuta che sta cercando di indagare nella mia vita di capire perché provo tutto questo."

Dia il tempo alla terapia di fare effetto, si fidi e si affidi.....cinque sedute, immagino,mono davvero pochissime.


"ho difficoltà a trovare la via d'uscita ho paura che questo non passerà mai"
Passerà appena starà meglio, i sintomi non vanno forzati,ma rispettato, ascoltati e decodificati...
.
"Nel frattempo ho avuto anche un colloquio via Skype una psicologa in Italia che pensa che tutto questo sia causato doc e ansia ,e che l'ansia mi abbia portato a derealizzazione e depersonalizzazione."

A cosa le serve un colloquio via Skype, sa che le terapie online sono vietate dal nostro ordine?

Un'ulteriore diagnosi, e per di più a distanza, che non segue una terapia, secondo me si confonde ancora di più

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
Grazie mille per la risposta immediata,

In questo momento sto consultando solo uno specialista cioè lo psicoterapeuta con cui ho fatto solo 5 sedute.

Per quanto riguarda i precedenti ,mi creda che è veramente difficile trovare dottori competenti.
La maggiorparte di noi connazionali italiani qua in Australia si lamentano del fatto che i dottori non siano preparati come in Italia.
Una psicologa non può mettermi dei pezzi di carta davanti e dare al paziente la possibilità di scegliere un disturbo psicologico.
Uno psichiatra non può dirmi che non sa identificare il problema è di conseguenza mi conforta secondo lui con il fatto che può essere un tumore al cervello!
Detto questo dottoressa ho pregato un suo collega per un colloquio su Skype.
Per un italiano parlarne in Italiano ha un altro peso che parlarne in Inglese.
Mi creda dottoressa che ho pensato che stessi diventando veramente matto.
Ho una paura tremenda di diventarlo.
Mi sento vuoto con il mio cervello che va a conto suo facendomi stare male con ricordi e immagini mai collegate l'una con l'altra.
Mi guardo allo specchio e non mi riconosco,non riconosco la mia voce ho la mente annebbiata!
Sono sempre stato un ragazzo sereno e scherzoso e tutto questo è nuovo per me!
Sembra un incubo come se stessi vivendo ma non sia presente nel momento!
Non lo auguro nemmeno al mio peggior Nemico.

Perdoni lo sfogo!
Ma è dura anche perché non sono a casa ed è difficile affrontare queste cose dall'altra parte del mondo e sopratutto da solo!

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Immagino quello che sta provando, stare male così, e per di più lontano da casa, dalla propria lingua e dai propri riferimenti deve essere davvero difficile.

Comprendo che la parola "tumore al cervello" l'abbia terrorizzata, ma è stato scrupoloso escludere un'etiologia organica della sua problematica.

A volte alcune patologie organiche hanno un esordio psichico, come disturbi dell'umore, del comprotamento o di personalità.
Quindi non rilegga quello che ha fatto come insensato.

Se si trova bene con questa dottoressa delle cinque sedute, prosegua con lei.

Auguri per tutto.
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