Cosa fare quando si scopre il tradimento di un genitore?

Salve a tutti. Volevo parlarvi di una cosa che da circa un mese mi sta distruggendo dentro. Mio padre ha un'altra donna. Anch'ella sposata e con due figlie. Lui ci parlava spesso di una fantomatica amante, ma nessuno gli credeva, anche se a mia madre qualche mese fa venne qualche dubbio. Nessuno gli credeva perché lui dice spesso un sacco di bugie solo per provocarci. Mia madre mi chiese di entrare su Facebook per vedere se trovasse qualcosa, e tra gli amici di mio padre notò una sua ex. Lei gli chiese spiegazioni ma lui fu evasivo, e tutto ciò che diceva lo diceva sorridendo, come se lei fosse pazza. Un mese fa lui si comprò un cellulare nuovo, e mi chiese di installargli delle app. Mentre armeggiavo col suo cellulare lui era in camera sua, con quello vecchio. Facebook era aperto su entrambi i cellulari, e quando gli arrivò un messaggio lì, arrivò anche su quello nuovo. L'ex di mio padre gli scrisse “Io sono davanti scuola, tu dove sei?”. Poco dopo cancellai la notifica di quel messaggio, e finsi che non fosse arrivato. Lui si alzò subito e quasi correndo venne da me chiedendomi se avessi fatto, perché doveva andare da mia nonna. Quella sera entrai nel suo profilo, glielo creai io e per fortuna (o sfortuna) ricordo la sua password. Trovai una conversazione con quella donna, e mi salì l'ansia. Da quel giorno entrai sempre più spesso nel suo profilo. Si dicevano cose del tipo “ti amo/mi manchi” e cose del genere. A me fa male mentire a mia madre, perché è da quando avevo 6 anni che credo che loro non debbano stare insieme. Mio padre era un tipo violento, alzava spesso le mani su di lei, ma lei l'ha sopportato per me e mio fratello. Ma adesso siamo grandi (lui è più grande di me), quindi dovrebbe smetterla di pensare a noi e divorziare da lui. Ho provato a parlarne con mio fratello ma lui fa finta di nulla. Non prende sul serio questa cosa, per lui i problemi seri sono i soldi da trovare per i giochi dell'xbox. Il giorno dopo, quando lessi le prime cose sulla chat di mio padre, avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno, ma mio fratello mi disse “shhh, fanno i simpson”. Volevo prenderlo a parolacce ma lo lasciai perdere e mi tenni tutto dentro. Ho provato a spingere mia madre verso il divorzio, in questo mese, ma lei non era mai convinta. Ho paura che se le dicessi qualcosa poi potrebbe succedere un casino, e la cosa non mi dispiacerebbe nemmeno molto, ma solo se si arrivasse alla conclusione di un divorzio. Non voglio passare questa bomba tra le mani di mia madre per poi vederla soffrire ancora di più con lui. Ma non posso nemmeno continuare a tenermi tutto dentro. In queste ultime settimane mi addormento con l'ansia e mi risveglio con essa. Ho spesso dei tic nervosi per tutto il corpo, e ho perso anche l'appetito. Per questo ho bisogno del vostro aiuto, o anche di un semplice consiglio. Preferirei continuare a star male io, pur di non farla soffrire, ma questa presa in giro dura da quasi 5 mesi e non mi sembra giusto far divertire ancora mio padre.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Pur comprendo il suo sconforto, dovrebbe starne fuori.

L'amante, reale o presunta, di suo padre riguarda soltanto i suoi genitori e la sua coppia.

Immagino che non siano felici o che non lo siano da più, non sappiamo come vivi i davvero. Cosa gli manca, cosa desiderano...

L'aspetto genitorialità verrà sempre protetto, e soprattutto, disgiunto dalle dinamiche di coppia dei suoi genitori.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Gent.ma Dr.ssa,
La ringrazio per la sua cordiale risposta. Farò come dice, ne starò fuori, sperando che risolvino questa cosa al più presto.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Gent. utente,

capisco che vorrebbe fare da tramite tra i suoi genitori.

Ma loro sono LA COPPIA.
Con le loro regole, consuetudini, infelicità; nelle quali Lei non può/deve entrare.

Loro hanno un proprio equilibrio.
Quante sono le coppie in cui uno/a dei due finge di non vedere, di non sapere, pur di non scombinare un equilibrio precario ma che va bene ad ambedue ...

La coppia dei Suoi genitori esiste da prima che Lei nascesse:
perchè non li lascia al loro "essere", al loro equilibrio?

I figli sono di passaggio e poi si fanno la loro vita, normalmente; la coppia dura (forse) per più tempo:
con che coraggio i figli entrano nella coppia genitoriale?

Nota Bene: la stessa cosa direi alla coppia genitoriale quando entra nella coppia del figlio!

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Gent.ma Dr.ssa,
Ringrazio entrambe per le risposte.
Credo davvero che voi abbiate ragione, ma non è facile fingere di non sapere nulla, ci sto provando e continuerò a farlo, solo per mia madre. Anche se credo che non sia giusto che mio padre continui a fare ciò che vuole, divertendosi alle sue spalle (e spesso anche davanti).
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Le mie colleghe hanno giustamente sostenuto la esigenza di rispettare la coppia dei Suoi genitori, auspicando che Lei riesca a farlo.
Io invece vorrei che parlassimo un po' di Lei.
Lei che ci descrive un Padre che era violento e che ora SI DIVERTE in questa situazione. Questo concetto lo ha ripetuto due volte e questo fa pensare che sia una cosa che brucia la SUA anima piu' che quella di altri.
Che figlia e' stata Lei per Suo padre? Lo amava? Lo rispettata? Lo comprendeva o cercava di farlo? Lo ritiene maturo, responsabile? Gli confiderebbe una Sua preoccupazione? Avrebbe fiducia?
E Lei al posto di Sua madre cosa proverebbe? A cosa attribuirebbe questo "ritorno di fiamma al una ex"?
Riterrebbe di essere stata offesa? In quanto moglie? In quanto innamorata?
E come Figlia Lei si sente offesa ora? Sente che Suo padre ha tradito anche Lei?
Come ha percepito il disinteresse di Suo fratello? Corretto o superficiale? O ha pensato che sia stato causato dal suo essere un RAGAZZO?

Si prenda un po' di tempo per mettere a punto le risposte. Non c'e urgenza!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Utente
Utente
Gent.ma Dr.ssa,
Ho ripetuto la frase “lui si diverte” perché quando mia madre gli fa notare qualche piccolo dettaglio, in cui c'entra l'altra donna, lui ride e spesso le dice che è lei a farsi tutti questi problemi perché lui non ci parla nemmeno. Io non sono una figlia perfetta, e con lui non ho mai avuto un bel rapporto. Da piccola forse un po' lo rispettavo, ma non sono mai riuscita a dimenticare il passato. Cosa che mia madre, invece, si è lasciata alle spalle. Probabilmente è un problema mio, e questa cosa brucia più a me che a lei, ma mio padre è il classico “padre padrone”. Quello che ordina a tutti di fare tutto, e lui se va a lavorare è già tanto. Si lamenta su tutto, anche su cose che potrebbe fare lui, mentre invece per lui lo DEVONO fare gli altri. Ero piccola per comprenderlo, sentivo mia madre gridare dalla stanza accanto e mi sentivo impotente, come mi sento tutt'ora. In casa ci sono sempre stati molti problemi, e potrei dire che “comprenderlo” sulla parte del nervosismo ci sta, ma perché sfogare le sue frustrazioni su mia madre?? So benissimo che ci sono molti uomini che lo fanno, ma non per questo potrei definirlo normale o accettabile. Ma ormai non lo fa più da un bel po', per ora urla solo di tanto in tanto, quindi passo avanti. Non riuscirei a confidargli nulla, non riesco a dirgli nemmeno “stasera esco”, spesso lo fa mia madre per me. Non so cosa proverei al posto di mia madre, io e lei siamo abbastanza diverse, ma sicuramente mi sentirei offesa. Per il semplice fatto che l'ha sempre perdonato su tutto, e perdonargli anche questa mi sembra un po' troppo. In quanto figlia non mi sento offesa, cioè lui ha tradito mia madre, con me e mio fratello cerca di fare il possibile, anche se con me non ci riesce proprio bene. Non esigo molto, solo un po' di rispetto per mia madre. Parlando di mio fratello, beh... Non so bene se il suo sia un completo disinteresse o se cerchi solo di non pensarci, ma penso che fingere che i problemi non esistano sia inutile. Non penso che lui non abbia voluto sapere cosa si dicessero perché è un ragazzo, ma più perché a lui piace pensare che noi siamo una famiglia felice. Lui è il mio opposto. Lui è più vivace e aperto verso gli altri, io sono più riservata e chiusa. Lui dimentica facilmente i torti subiti, io non riesco a non pensarci. Lui ha un buon rapporto con mio padre, ci parla, ci scherza, io non ci riesco. Tutti dicono che io gli somiglio molto, e forse è per questo, anche se la cosa non mi fa impazzire molto. Mio padre pensa ancora che le donne debbano fare tutto in casa, e infatti sono io a dover fare tutto quando mia madre non c'è, a mio fratello non dice mai nulla e anche questo è un motivo per cui non vado d'accordo con lui.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
Le valenze negative di Suo padre sono pesantissime per Lei e non mitigate da nulla.
Mi verrebbe da chiederLe i sentimenti che ha nutrito nel tempo per quest'uomo.
E vorrei che cercasse di risponderti su un'altro punto: a Lei il modo di fare di Sua madre sembra ripugnare.
Secondo Lei cosa la guida in questo atteggiamento?
Cerchi di mettere a fuoco questo aspetto.

Un'altra domanda: che rapporti ha Lei con i sesso opposto?
A parte. Suo padre e Suo fratello ovviamente.
Ha un ragazzo? Amici? Cugini?
Come si sente rispetto a loro?
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gent.ma Dr.ssa,
Credo di aver nutrito sempre una certa rabbia nei suoi confronti, da prima perché alzava le mani su mia madre, e poi per come si comporta con noi in casa, o le differenze che fa (anche se, come tutti i genitori, nega l'evidenza). Penso che mia madre continui a far finta di nulla, o comunque a perdonargli tutto, per paura. Paura di non saper andare avanti da sola, senza un uomo accanto, perché come ha detto la Dr.ssa CarlaMaria Brunialti i figli alla fine si fanno una vita loro. Per me mia madre non dovrebbe temere di restare da sola, e so che anche se dicessi “ci siamo io e mio fratello” non sarebbe la stessa cosa, ma lei vale molto anche senza di lui. Un giorno mi disse che se tornasse indietro non si risposerebbe, perché a parte per amore, si sposò comunque per uscire dalla “prigione” in cui viveva con i genitori, che le vietavano tutto. Adesso che è sposata non è cambiato molto, se esce lo fa solo con mio padre o con me, o comunque per andare a lavorare. Mio padre invece esce spesso da solo senza dare spiegazioni a nessuno, mentre se mia madre esce per comprare qualcosa si deve sentire anche le sue urla. La cosa “buffa” è che lui non vuole nemmeno che lei si iscriva su Facebook perché dice che da lì potrebbe ricontattare il suo ex, anche se è ciò che ha fatto lui. Il mio rapporto col sesso opposto è complicato quasi quanto il rapporto che ho con mio padre. Quando ero piccola mi sentivo più maschio che femmina, cioè mi piaceva tutto ciò che era maschile e odiavo le gonne, cosa che non è cambiata nel tempo. Andavo sempre più d'accordo con i ragazzi che con le ragazze, e dentro mi sono sempre sentita diversa, in un certo modo. Però ho un ragazzo, anche se tendo ad allontanarmi spesso perché credo di avere un carattere terribile e non vorrei che soffrisse per causa mia, e non riesco ad esprimermi con lui come vorrei. I cugini che ho sono quasi tutti più piccoli di me, di circa 6-7 anni, e non abbiamo nemmeno un bel rapporto, ci ignoriamo e basta. A me sembrano ancora un po' troppo piccoli, perché facciamo e pensiamo cose diverse, però mio fratello ci va molto d'accordo. Le amicizie che ho ora sono tutte femminili, anche se loro si truccano e io no, loro si mettono dei vestiti eleganti mentre io preferisco una camicia e un pantalone. Loro comprerebbero solo scarpe col tacco mentre io comprerei solo scarpe da ginnastica. Siamo abbastanza diverse, ma anche molto simili su altre cose. Ho sempre provato ad evitare lo sguardo e le risatine dei ragazzi, o anche ragazze, che incontravo per strada. Spesso incontravo anche ragazzi che mi prendevano in giro perché non mi vestivo come le altre ragazze della zona, quindi col tempo ho perso molta autostima e anche la voglia di cambiare. Soprattutto perché anche mio padre vorrebbe che mi truccassi e che mi vestissi un po' più “femminile” ma io non mi ci trovo bene, e non vedo perché dovrei farlo.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Infatti non DEVE farlo! Ma POTREBBE!.
Dovrebbe solo non NEGARSELO se dovesse averne il desiderio.
Esprimere la femminilita' non deve essere per forza una trappola.
La femminilita' non significa solo debolezza o mancanza di autostima.
Le donne hanno tante risorse piu' dell'uomo. Hanno anche un cervello migliore: le aree dell'intuizione e della sensibilita' si trovano nel cervello femminile in un emisfero connesso alle aree del pensiero. Nell'uomo questo emisfero e' inattivo! Quindi riprenda considerazione nell'essere donna!
Coraggio! E mi scriva di nuovo se ha desiderio di confrontarsi!
Buon week end per ora!
[#10]
dopo
Utente
Utente
Non lo avevo mai visto sotto questo punto di vista, ho sempre visto questo "essere più femminile" come un obbligo da parte dei miei genitori o da altri, e non ho mai assecondato il mio voler cambiare. Perché spesso ho davvero avuto voglia di farlo.
Grazie mille per il suo aiuto e buon week end anche a lei!
[#11]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Gentile utente,

grazie del riscontro in #8.

Capisco che Lei "si specchia" in Sua madre da donna a donna, e questo accresce il suo rispentimento verso Suo padre.

Ma è illuminante il passaggio in cui Lei dice:
<<ma lei vale molto anche senza di lui. Un giorno mi disse che se tornasse indietro non si risposerebbe, perché a parte per amore, si sposò comunque per uscire dalla “prigione” in cui viveva con i genitori, che le vietavano tutto. Adesso che è sposata non è cambiato molto, <<

Certamente.
Un matrimonio non è una fuga da un altro luogo. Altrimenti si finirà in un'altra prigione.
Ma forse a questa persona non è possibile vivere "fuori dalle prigioni", non sa cosa/come fare , e dunque .. OK.

Questo ragionamento non è tanto un giudizio sulla Sua coppia genitoriale, quanto una riflessione sulla SUA, di vita.

Esca dalle prigioni, non è (e non può essere) la salvatrice di nessuno che già non abbia cominciato a salvarsi con le proprie mani.
Sua madre e Suo padre hanno degli equilibri che Lei non può lontanamente conoscere o immaginare.

Non proietti i Suoi desideri sulla loro vita.
Ma nemmeno permetta che le loro modalità, i loro fallimenti, condizionino la Sua.

E' troppo difficile?

[#12]
dopo
Utente
Utente
Gent.ma Dr.ssa,
No, non è troppo difficile, anzi potrebbe essere abbastanza facile, se ci provassi davvero. Lei ha ragione, dovrei smetterla di farmi condizionare da loro, ma è difficile non farlo quando si vive sotto lo stesso tetto. Però sicuramente non posso andare avanti così, loro sono grandi e devono provvedere loro ai propri problemi. Io la ringrazio per i consigli, e ringrazio anche le altre due Dottoresse che mi hanno gentilmente risposto, grazie davvero!! Mi avete aiutata a riflettere su molti punti a cui non avevo mai pensato, e a vedere le cose su altri punti di vista, grazie!
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Ne siamo felici.

Non si faccia riaccuffare dalla situazione. La Sua vita è altrove.
Loro sono grandi.

Ci tenga al corrente se lo ritiene.
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dopo
Utente
Utente
Si, certo, grazie mille!!