fobia sociale

Buongiorno,
soffro di fobia sociale da quando ero adolescente e col passare del tempo peggiora e temo pressoché tutte le situazioni sociali.
Ho intenzione di iniziare una psicoterapia però ho potuto fare solo un paio di colloqui perchè nel frattempo ho dovuto accettare di svolgere un tirocinio lontano dalla mia città. Putroppo sto vivendo questo tirocinio con un'ansia costante e intensa. e se sto resistendo è solo per evitare che la mia psicoterapeuta potesse dirmi: " hai evitato quindi non puoi dire come sarebbe andata. Magari sarebbe andata bene".
Invece, purtroppo sta andando male e i risultati scadenti(secondo ciò che dice la mia tutor) stanno solo peggiorando l'idea che avevo di me e confermando la convinzione che io sono inadeguata nello svolgimento delle diverse mansioni che mi attribuiscono.
La mia domanda è: davvero avevo ragione a pensare di essere inadeguata nel lavoro oppure i numerosi errori che faccio, la mia incapacità possono dipendere dalla forte ansia?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Le difficolta' a relazionarsi con il contesto hanno cause molteplici che devono essere analizzate ed elaborate. L'ansia o gli errori sono effetti di un problema che forse e' strutturale e inconsapevole. E dovrebbe essere compreso.
L'eta' di insorgenza adolescenziale potrebbe indicare dei conflitti in ambito sessuale. Ambito che si manifesta in adolescenza e puo' creare problemi i quanto trae origine nel'infanzia.
I rapporti con i genitori sono infatti la matrice ed e' in quell'ambito che occorre verificare come stiano le cose e come siano andate nell'infanzia.
Si prenda un po' di tempo. Concluda il Suo tirocinio e intanto ci pensi.
Se vuole davvero fronteggiare la situazione deve essere convinta di volerlo fare!
I miei saluti, e auguri.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Purtroppo non sono riuscita a continuare il tirocinio perchè , a detta della mia tutor, non sono portata per questo mestiere, e allora ho preferito andarmene perchè non tolleravo più la forte ansia durante le ore del tirocinio.
Ora sono molto triste e delusa e ho iniziato ad andare da una psicologa ad indirizzo cognitivo-comportamentale, ma sono molto pessimista e temo che non si possa fare niente per un problema che vedo causato da mie lacune.
In che modo potrà essermi di aiuto una terapia cognitivo-comportamentale?
Se la causa dei miei fallimenti sono le mie caratteristiche, la mia inadeguatezza, c'è qualcosa che posso fare per cambiare queste caratteristiche, questo modo di approcciarmi con gli altri?
[#3]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Il Mio aproccio e' di tipo dinamico e non saprei dirLe come funzioni il cognitivo comportamentale.
Spero che Le possa rispondere qualche altra collega.
I migliori saluti.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Mio aproccio e' di tipo dinamico e non saprei dirLe come funzioni il cognitivo comportamentale.
Spero che Le possa rispondere qualche altra collega.
I migliori saluti.
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