Ginefobia

Salve..
Sono una ragazza,ho 20 anni..(tra l'altro per quanto riguarda il mio profilo qui..i dati del peso sono sbagliati..e non ne capisco il motivo,io li avevi messi esatti..comunque non peso 160 kg e non sono affatto obesa..ho un peso abbastanza giusto..ma ovviamente ho dei forti complessi da questo punto di vista..sono alta 1,64 circa..e peso circa 53 kg,di certo dovrai pesare di meno..cosa che voglio)
Ma ritornando al discorso che mi ero "preparata"..
Piuttosto breve anche..
Io ho dei forti disagi emotivi..
Ci sono cose di me che non riesco a controllare..
Ultimamente sono insicura,impaurita..
Premetto di soffrire di Disturbo ossessivo compulsivo..sin da quando sono bambina..tra l'altro da bambina soffrivo anche di tic nervosi..mal voluti dai miei genitori..specie da mia madre e mia nonna..che mi criticavano molto,e offendevano anche..per quello che facevo..per il mio comportamento..per i tic..
Penso ora di aver sofferto di sindrome di Tourette da bambina..avevo anche palilalia,coprolalia,etc..
Io comunque ho sempre convissuto con queste parti di me..da piccola volevo che mio padre mi volesse bene..ma non me ne voleva tanto..almeno questo é quello che ho sempre pensato..e lo stesso vale per mia madre..
Sono cresciuta con due fratelli maschi,e loro hanno avuto una crescita diversa dalla mia..direi la loro sia stata " normale"..
Per me non é lo stato molto..
Almeno non del tutto..
Sono sempre stata una bambina solare..buona..affettuosa..
Con le donne il mio rapporto é sempre stato forse conflittuale..
Con la sessualità idem..
La mia famiglia é estremamente religiosa..
Mia madre é stata iperprotettiva..oppressiva..invadente..e quant altro..
Mio padre completamente assente..e lo é tutt ora..
Ad oggi mi chiedo.."ma io ho un padre??"..
Il fatto é che io ce l'ho..ma é come se non l'avessi..
Io son sempre stata attratta dalle donne..tanto da innamorarmene..
Ultimamente si sta aprendo questa possibilità in me..
Mi sento omosessuale..o quasi..
Mi risulta estremamente complicato "ascoltarmi"..
Io somo affascinata comunque dalle ragazze mascoline..e non del tutto femminili..o non estremamente femminili..quelle ragazze che non si truccano ad esempio..coi capelli corti..
Forse l'uomo completa la donna..ma quando penso a vivere la mia vita con una donna penso che riuscirei ad amare per davvero..ad esserne attratta per davvero..ma soprattutto che riceverei quel "calore" che tanto cerco..
Ma comunque io ormai sto alla deriva..
Ho paura..
E non so se sia "contorto"..
Ma io ho paura proprio delle donne..
Direi spprattutto se sono omosessuali,o se lo sembrano..ne sono attratta ma intimorita..
Mi sento un pó in soggezione insomma..
Paura di sembrare stupida,arrossire,ansia che sale..paura,paura..
Mi sento più spontanea con un uomo,e per niente con una donna..specie di questo genere..soprattutto di questo genere..
Non mi sento all'altezza di una donna..
Ne ho paura del giudizio..
Cosa mi suggerite?cosa pensate?
Grazie a chi risponderà..
(Scusate x il papiro)
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazza attrazione per le donne e paura delle stesse sottintende una profonda conflittualità che deve necessariamente essere dispiegata. Alcune scelte possono essere dettate da timori convinzioni di essere inadeguati verso l'altro sesso ma non necessariamente rappresentano il proprio vero orientamento e il fatto di sentirsi a proprio agio con gli uomini potrebbe significare proprio questo. Tuttavia è solo una ipotesi che potrà essere confermata o meno da un consulto con professionista dal vivo.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
La descrizione che fa di se` e' molto puntuale e consapevole. Direi che ha gia' approfondito la Sua condizione esistenziale. Non mi sembra neofita.
Non e' stata pero` in grado di trarre una conclusione dal Suo ragionamento (per il quale comunque mi complimento).
Vorrei suggerirLe di cambiare un po' il punto di vista nella Sua auto-analisi.
Il rapporto eterosessuale o sentimentale con l' *altro da se`* comporta un grado di evoluzione elevato. Freud infatti lo pone all`apice dei livelli dello sviluppo sessuale del bambino che inizia da una *fase autistica* (catalizzata su se` stesso) e via via lo porta a *incotrare l`altro*. Ovviamente l`incontro piu` facile e' con chi sia simile. E da questa esigenza nasce la predilezione per l'incontro con soggetti del proprio sesso, molto comune in adolescenza.
La successiva tappa e' l'icontro eterosessuale. Pieno di incognite. E di difficolta'.
Se non ci sono o non ci sono state difficolta' questo sviluppo si svolge in modo armonico e linare. Altrimenti puo' verificarsi un blocco.
Per elaborare tutto questo occorre ripercorrerne in analisi le tappe fondamentali per superare il blocco che l'inconscio ha posto.
Nel Suo caso, considerando l'imponenza della sintomatologia che ci riferisce dovrebbe ipotizzare di ricorrere a una psicoterapia dinamica idonea ad aiutarla.
Ci pensi!
I miei saluti e auguri.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott.ssa Esposito,
innanzitutto grazie per avermi risposto..
Lei mi sta chiedendo di guardare le "cose" da un altro punto di vista forse??
Cioè il fatto che io con gli uomini riesca ad essere più spontanea in realtà é molto più positivo di quello che immagino??
Comunque in passato avevo difficoltà anche con loro..da piccola.
Ed era come una fobia anche questa.
Ora invece riguarda il sesso femminile..
Mi sento sempre così inferiore..alle altre..
Il DOC é insostenibile..
E non fa che peggiorare..
Ho anche una brutta disfagia..
Penso continuamente,compulso continuamente..
Controllo x paura di perdere il controllo..
Ma cosa controllo davvero..non lo so..
[#4]
dopo
Utente
Utente
Comunque ringrazio anche l'altro dottore..
[#5]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Se avesse desiderio di comprendersi un po' dovrebbe ipotizzare di confrontarsi con uno psicoterapeuta.
E' giovanissima e non credo che possa essere una prospettiva piacevole *pensare in modo convulso* oppure *cercare di controllare per paura di perdere il controllo*.
Forse sarebbe il caso di dare un senso a tutto cio'.
Ci pensi un po'!
I miei auguri!
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