Urlare la notte

buonasera,
da sempre, quindi anche quando ero molto piccolo, urlo la notte perché faccio incubi. In realtà nel sonno mi spavento anche di sogni che non sono incubi, certe volte urlo senza accorgermene senza alcun motivo senza svegliarmi. In pratica non c'è un vero motivo perché si urlo "anche" quando faccio incubi, ma anche per sogni non spaventosi. Non è quotidiano, ma mi capita molto spesso specie quando dormo con poco sonno, o quando cambio letto, o nella prima o terza fase del sonno (a occhio, perché mi capita o la seconda ora di sonno o la settima). Mia madre soffre dello stesso disturbo anche lei da sempre. La cosa problematica è che non posso dormire nella stessa stanza con qualcuno perché lo sveglio ( già mi è capitato e si è svegliato con la tachicardia per colpa mia). E quindi ho paura di dover dormire da solo anche quando sarò sposato, per cui c'è un modo per risolvere il problema?
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Dr.ssa Alessia Ghisi Migliari Psicologo 127 7 13
Gentile utente,
Essendo il sonno un meccanismo complesso, ed avendo dei precedenti in famiglia, si è mai rivolto a un centro di medicina del sonno?
Chiaramente la situazione le crea stress (senza considerare la fondamentale importanza di un sonno ristoratore).
Non conosco la sua cittá, ma un centro di questo tipo, con medici che "studiano" la sua situazione "notturna", potrebbe esserLe molto utile e di enorme giovamento.

Un caro saluto.

dr.ssa Alessia Ghisi Migliari

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile ragazzo,

ne hai parlato con il medico?
Tua mamma è seguita da uno specialista? Se sì, quale?

Oltre al fatto di non poter dormire con qualcuno, soffri anche a causa di ansia o altri disagi?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
non mi sono mai rivolto a un medico prima d'ora, anche perché riesco a riaddormentarmi una volta svegliato. Il problema è più che altro che qualche volta mi viene la tachicardia per lo sforzo di aver urlato così tanto e anche il forte disagio che creo nel caso non fossi solo nella stanza. Neanche mia madre è seguita da uno specialista e anche lei mi sembra che ha sempre avuto questo problema, solo che mio padre non ci sente bene e non si sveglia, e questo non gli crea disagio. Inoltre lei sembra non svegliarsi quando urla, o meglio, sono io che urlo certe volte in maniera davvero violenta, lei invece più che urlare si lamenta spaventata dicendo "aiuto" però a voce molto alta tanto che si sente da altre stanze certe volte.
Di ansia penso di non soffrire perché anzi ho spesso un atteggiamento "flemmatico" opposto quindi direi all'agitazione, dovuto a non so che cosa. In genere mi si presenta dopo il minimo sforzo fisico. L'unica attività fisica (se così si può definire) che non me la fa venire è la passeggiata, per cui ho dovuto smettere di allenarmi e il massimo che ho potuto fare è stato passeggiare. Solo da un giorno più o meno mi è venuto ( per la prima volta in tutta la mia vita) una fobia a deglutire che facendo ricerche ho visto potrebbe essere legata a ansia, ma considerando le enormi quantità di cibo che letteralmente ho trangugiato fino a ora senza problemi penso sia difficile che questo atteggiamento ansioso abbia potuto influenzare questi sintomi che ho invece da sempre. Quindi voi mi consigliate di farmi seguire da qualche centro specializzato?
Vi ringrazio per la disponibilità che avete dimostrato
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Dr.ssa Alessia Ghisi Migliari Psicologo 127 7 13
Gentile utente,
Il fatto di non aver mai sentito il bisogno di essere seguito da un medico sembrerebbe indicare che il problema non è stato sinora così "invalidante".
Però mi permetto - è solo un consiglio - di esporre a uno specialista del sonno la Sua situazione.
Anche se la Sua preoccupazione prima è il disturbare gli "altri", la qualitá del sonno conta molto. La situazione non pare impattare sulla Sua quotidianità, ma una semplice visita specialistica (visto che ci sono piccoli sintomi fisici e, per quanto si riaddormenti, lo svegliarsi più volte non permette magari il giusto riposo), a mio avviso, potrebbe tornare utile e "chiudere il cerchio". FacendoLa dormire bene e tranquillamente.
Cari saluti.
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dopo
Utente
Utente
Si esatto come ha detto lei la mia preoccupazione è quella di disturbare gli altri. Seguirò comunque il suo consiglio sperando di risolvere il problema in questo modo.
La ringrazio per la disponibilità
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Dr.ssa Alessia Ghisi Migliari Psicologo 127 7 13
Di nulla.
Tanti auguri!