Ansia e incapacità lavorativo-sociale

Buonasera gentili dottori, scrivo a voi per un problema che non riesco più ad accettare.
Ho 25 anni e ho abbandonato un lavoro che tanto odiavo trovandone un altro che credevo fosse stato gratificante a livello emotivo, invece mi ritrovo con lo stesso problema di SEMPRE. Sono incapace a far tutto, anche quando mentalmente sembra semplice io sono avvolto sempre da quell ansia e oppresso da quel masso sullo stomaco che mi blocca e mi fa apparire ritardato. Vorrei sparire, mi vergogno della persona che sono, incapace e poco simpatica, non riesco ad entrare in contatto con nessuno di sconosciuto.
Di questo passo rischio di essere licenziato in ogni lavoro che svolgerò, sono ansioso, timido, ho paura di sbagliare sempre e quando provo a svolgere la mansione sono rigido, sbaglio, sembro un ritardato e mi riempio di angoscia, sono incerto su tutto anche per cose di bassa importanza, non ho autostima di me, e credo che la gente abbia ragione se pensa che io sia una pessima persona perché so persino io che è così.

Potrebbe per favore fornirmi un consiglio per potermi migliorare? So che avrò bisogno di qualche seduta ma vorrei almeno un consiglio per poter iniziare da subito ad agire.

Ringrazio, cordiali saluti
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

ci scrive da parecchio tempo... ora Lei è consapevole di aver bisogno di aiuto, quindi perché non lo fa direttamente, chiedendo una consulenza psicologica, anziché dei "consigli" che da qui -non conoscendola perché non è un nostro paziente- non risolveranno il problema?

Un "consiglio" astratto non ha valore, ma soprattutto non è utile, perché non è così che funzioniamo, cioè se c'è un disagio importante, è sensato seguire un iter preciso, in cui venga messo a fuoco il problema e le sue soluzioni.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore, so bene che ovviamente avrei bisogno di un contatto diretto con un suo collega, mi aspettavo di ricevere però una risposta di conforto o magari anche un piccolo consiglio per poterci lavorare già da subito a combattere questo problema.
Credo che il mio problema sia l ergofobia, mi sento inutilmente bloccato, pieno di ansia e terrore con il nodo alla gola anche alla sola idea di poter sbagliare, sapendo comunque benissimo che nn ho motivo logico per sentirmi così, sembrano cavolate le mie mansioni eppure questa condizione me le fa apparire impossibili e difficili, perdendomi nelle banalità e mi sale l angoscia e la voglia di darmela a gambe levate dal luogo di lavoro.
Mi sono sempre sentito così per ogni mansione...

[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

una risposta di conforto NON risolve affatto il problema, anzi peggiora la situazione, perché Lei per un lasso di tempo brevissimo si sentirà meglio in quanto il livello d'ansia scenderà, per poi tornare ad essere ancora angosciato.

Non è così che si curano i disturbi d'ansia!

Si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta di persona, perché in questo modo potrà ricevere l'aiuto di cui ha bisogno.

Cordiali saluti,
Ansia

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