Non mi riconosco piu

Salve, sono Anna, ho 18 anni. Sto vivendo un periodo della mia vita in cui non ci sto capendo nulla. Mi spiego meglio. Sono una tipa ansiosa e da mesi ormai, che ho diverse paure, che io considero inutili, ad es. paura di impazzire, paura di sentirmi male... E non ne.capisco il perché
Prima non ero affatto cosi, e mi dispiace vedere questo cambiamento in me, che considero forte
Sono prigioniera di pensieri brutti, che non riesco a togliermi di testa, e a volte penso 'a che serve vivere se poi alla fine si deve morire?', non sono discorsi da me, perché sono sempre stata una persona attiva e volenterosa
È come se avessi perso un Po la mia strada, è come se mi sentissi a disagio psicologicamente parlando, mi sento demotivata, e davvero non ne capisco il perché è e non so come.fare per tornare la persona che ero un tempo
Mi sento una delusione per me stessa..
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, domandiamoci prima di tutto se è successo qualcosa nella sua vita, se ci sono stati cambiamenti.. è importante inquadrare i sintomi nella propria storia , cosa fa , studia, lavora ? Sente di essere sul punto di dover scegliere una strada?. spesso , a livello inconscio, anche se si cerca di non pensare, abbiamo dei dubbi , ci pare di trovarci ad un bivio.. ci riscriva e ci parli di sè, della sua famiglia ed anche dei suoi sogni.. Calma , si può trovare una soluzione per tutto.. Un caro saluto

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
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Grazie per aver risposto.
Ora le spiego.
Parto dal principio.. È da quando ho 12 anni che la situazione in.famiglia non è stata sempre rosea, mio padre ha sbagliato, non una, ma diverse volte in questi 6 anni. Mia madre lo ha perdonato tutte le volte che ha sbagliato, con il.tempo, ma io ci ho sofferto molto, perché sono una persona che si occupa più degli altri, che di se stessa, ho fatto la spugna dei miei genitori, mi sono sempre messa in mezzo per farli fare pace, ogni volta ci sono riuscita, ma ne ho sofferto tanto, troppo, perché tenevo tutto dentro. Ora la situazione, il loro rapporto è tranquillo. È da un Po di tempo (1 anno più o meno) che ho perso diversi amici, perché non si potevano considerare tali, soprattutto una. All'inizio ci sono stata male perché lei per me era il mio punto di riferimento, poi invece ho capito che è meglio perderli che trovarli amici cosi. Anche l'anno scorso ho conosciuto un ragazzo, che mi ha rubato il cuore. E poi me l'ha spezzato. Ci sono stata malissimo. Il mio primo amore, una storia a distanza..ma quando scendeva qui in città, ero felice e agitata allo stesso tempo, anche quando litigavamo, io sapevo che c'era e non mi sentivo sola, ero infelice, ma felice...non so se mi spiego...ero infelice per la litigata, ma felice perché sapevo che comunque c'era. Poi mi ha lasciata con un messaggio e dopo un mese stava con un altra ragazza. Quel periodo della mia vita non voglio neanche ricordarlo, non mi andava di fare nulla, sempre triste, e a piangere in silenzio, perché sono una che le cose se le tiene dentro, non le faccio trasparire, soprattutto alla mia famiglia.
Ora sto meglio.
Invece ora, i miei stanno perdendo il lavoro e ora cercarne un altro è difficile, soprattutto di questi tempi e sono molto preoccupata. Il loro datore di lavoro è morto, e per noi era più di un.datore di lavoro.
In più quest'anno ho la maturità, l'esame della patente e la.scelta dell'università.
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Poi a ottobre ho iniziato a non sentirmi bene, mal di stomco, sbandamenti, giramenti di testa, male alle gambe, extrasistole, corpi visibili...insomma in questi mesi ho avvertito di tutto...ho fatto delle analisi del sangue, sono.andata dall'oculista , ma non c'è nulla, ora sono rimaste le extrasistole. Gli altri sintomi non li ho più avvertiti, saranno stati dei momenti cosi suppongo...
Da quando ho avuto tutti questi sintomi, (io sono una che si fissa un Po troppo sulle cose) ho iniziato a non star bene del tutto anche psicologicamente, ogni sintomo che avvertito per me era una malattia brutta. Ho sofferto di ansia in questo periodo, avevo e ho ancora qualche volta paura di impazzire. E da questo poi mi dico: magari c'è qualcosa che non va in me...
Non mi piace pensare queste cose, io voglio stare bene, voglio tornare a essere la persona spensierata che ero una volta, voglio tornare a essere felice