Eccessiva preoccupazione del giudizio altrui

Salve, sono una ragazza di 19 anni. Ho parecchie difficoltà nell'ambito sociale e affettivo che spero di riuscire a riassumere qui, e penso che queste girino tutte intorno ad un problema, ovvero il fatto che do un' eccessiva importanza a ciò che gli altri pensano di me. Sono molto timida e introversa ,questo sin da bambina ,ma la situazione è peggiorata, provo vergogna anche per cose per le quali non ci si dovrebbe vergognare, ho sempre paura di ciò che gli altri pensano di me, ho paura che mi deridano che mi prendono in giro, così com'è sempre accaduto a causa del mio essere sovrappeso,della mia timidezza e chiusura verso chi non conosco; a tutti quelli che mi conoscono do sempre la stessa impressione negativa ,vengo sempre etichettata come quella "timida" " asociale" e il parlare di me alle spalle sembra venire automatico a tutti, io però ingenuamente non mi accorgo di tutto, erano le mie amiche quando andavo alle superiori che mi facevano notare che i miei compagni di classe parlavano male di me. Però non do la colpa a queste persone, capisco che una ragazza così timida ,che non parla quasi mai, da una cattiva impressione, infatti mi è stato sempre detto che dovevo " svegliarmi" che dovevo cambiare o che tutti erano bravi a farsi vedere così timidi e buoni per ingannare i professori. Io però non riesco ad essere diversa da così, e sinceramente non voglio cambiare ,perché dovrei fingere di essere un'altra persona, e non ci riuscirei nemmeno, a me piace essere timida, la trovo una cosa carina, certo lo sono un po' troppo e mi crea qualche problema ma non voglio essere diversa da così , alla gente non piace questa mia timidezza e chiusura e va bene così ,lo capisco , ma mi preoccupo in modo eccessivo di questo fino alla paura di stare con gli altri ;provo un forte disagio in presenza di miei coetanei, o comunque persone molto giovani , soprattutto con i ragazzi, ho paura di loro, ho paura che mi prendano in giro, che se vedendomi con il trucco gli possa sembrare gradevole,vedendomi senza possano restare disgustati ( ho problemi, quali rosacea e pori dilatati). Spesso penso a tutte le volte che sono stata presa in giro, tutte le volte che ho fatto figuracce,e provo molta vergogna anche per episodi accaduti molto tempo fa ,ci penso in vari momenti della giornata ,soprattutto la sera tardi mi ritrovo a piangere per quello che mi è accaduto, e perché sono sicura che rimarrò sempre da sola a causa di questa mia paura per i ragazzi, perché so che non avrò mai un figlio, e mi immagino me da anziana a guardare le coppie felici con i bambini mentre io sono rimasta da sola,forse con un cagnolino; mi immagino a volte di avere un ragazzo, che mi abbraccia, che mi dice che va tutto bene, ma so che se accadesse veramente che io possa piacere a qualcuno ,lo respingerei, ho paura, ho paura di essere toccata anche con un semplice abbraccio ho paura che si arrabbi, che mi prenda in giro. Avrei molto altro da dire ma non posso. Ringrazio e attendo una risposta.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile ragazza

Il fraintendimento a mio avviso sta nel fatto che tu sia convinta che cambiare significa essere o diventare chi non sei o peggio essere ipocrita....

Non è così perché si tratta di un cambiamento funzionale al tuo benessere e alle tue relazioni. Se diventare più aperta e socievole ti dà dei vantaggi, perché non vederlo positivamente?
Ovviamente se non sai come cambiare, puoi chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta direttamente .

Cordiali saluti

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua riposta. Mi spiego meglio, con " cambiare" chi me lo dice intende proprio che io da un giorno all'altro mi comporto in modo diverso dal solito e questo per me non è possibile non riuscirei e farei finta di essere un'altra persona .Se il cambiamento avviene piano piano e in modo naturale divento più aperta con gli altri va benissimo, anzi.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Ti eri spiegata bene. Hai ragione: il cambiamento deve avvenire in modo graduale

Cordiali saluti