Disturbo del sonno

Gentile signora, penso sia meglio che sia suo marito a scriverci, perchè di lui , in tal modo, non sappiamo niente, non è opportuno nè efficace cercare di rispondere a quesiti .. riferiti.. Quindi è importante conoscere la storia di lui, il suo vissuto, come mai l'ansiolitico da tempo ? problemi affettivi, di lavoro, difficoltà a fidarsi ?.. Apprezzo la sua affettuosa sollecitudine, .. ci faccia scrivere da lui.. Buona giornata..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

Gentile dottoressa, se mio marito avesse la lucidità di ammettere che ha dei comportamenti problematici e decidesse finalmente di chiedere aiuto, avrei finalmente la svolta di cui avremmo bisogno nelle nostre vite. Detto questo ha avuto attacchi di panico a 18 anni (ora ne ha 37), e vive male da sempre il fatto di dover prendere questi medicinali (seroupin), prende una dose inferire rispetto a quella consigliata dal neurologo perché ha paura degli effetti collaterali e in fondo non crede di stare male. Ora vorrei sapere da voi se questi episodi notturni sono frequenti e banali come sostiene lui o se invece mi devo preoccupare, perché a me danno inquietudine.
Grazie