Si può risolvere una crisi di coppia? Aiutatemi

Salve. Vorrei tanto risolvere una crisi che ha investito il mio rapporto di coppia in maniera, a mio avviso, grave. Come posso risolverla? E' normale, in una crisi, non sapere cosa si prova e cosa si vuole, sentirsi così combattuti.? La mia storia è strana: ho un rapporto molto serio con una ragazza da circa quattro anni. Ci siamo sempre sostenuti e dati la massima libertà per realizzarci: anche oggi è così, e forse per questo la storia ha sempre funzionato alla grande. Non abbiamo spigoli, ci rispettiamo, ci sosteniamo, la chimica è ottima, il sesso grandioso. Eppure un anno fa è scattato qualcosa che non saprei descrivere. Ho avuto un problemino sessuale e mi sono subito sentito insicuro nei suoi confronti, poi mi sono ossessionato sull'idea di essere diventato impotente (ho sentito un andrologo perché mi prescrivesse il cialis, ma era un problema ansioso), poi che qualcosa tra noi non funzionasse. Mi è venuto il panico: e se ci lasciamo? E se stiamo male insieme? Da allora sono entrato in crisi, e se oggi scrivo (non è la prima volta) è perché mi sembra di essere agli sgoccioli. Da quando ho avuto il problema sessuale la vedo deformata, come ostile, insensibile: non mi fido più, sto sulla difensiva, ci penso cento volte prima di dirle una cosa come vorrei. Ho smesso di sentirmi capito. Eppure so che mi capisce benissimo, mi ama tanto, è sempre dolce e comprensiva. Non voglio vederla così. Ho dissezionato il rapporto, in questo anno, trovando tutti i difetti possibili in lei e tra noi, ingigantendoli, catastrofizzandoli. Avevo sempre un problema nuovo, accompagnato dal panico e dall'ansia che dovessimo lasciarci. Li ho affrontati e quasi superati tutti, tranne uno. Io sono pittore, nel senso che ho anche un discreto successo nel mio ambiente. Lavoro, per avere un salario degno, come allestitore, e sono sempre in giro, ma le mie opere stanno cominciando ad avere un successo importante. Lei non ama l'arte, ama me, quindi si interessa a queste cose tramite me, senza troppa passione, ridotta solo a ciò che rende felice me o che produco io ma non all'arte in genere, e la cosa mi innervosisce; è diventata per me un'ossessione: tutte le donne, soprattutto dei miei colleghi, mi sembrano intelligentissime, più "desiderabili" del solito (nonostante non desideri altre donne). Ora i nostri mondi mi sembrano inconciliabili. Ho paura che questo amore "normale" possa soffocare la mia creatività. Tutti i pittori stanno con pittrici, donne di sensibilità artistica insomma. E se questa cosa limitasse la mia libertà, la mia identità, proprio ora che sto avendo riscontri? Si può amare una persona così diversa? Per me lei è importantissima, e tutti mi dicono che siamo affiatati, che sto spaccando il capello. La cosa ha generato problemi, tra noi, e io non sento più quello slancio, quella passione di prima...solo che darei tutto per risolvere e uscire da questa crisi con ancora lei al mio fianco. Tutto questo significa che non la amo e che non c'è speranza per noi?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Utente,
l'ansia e la rimuginazione/razionalizzazione sono aspetti dello stesso disagio, pertanto è comprensibile che entrambe facciano parte del tuo vissuto.
Se ci hai scritto altre volte sicuramente ti abbiamo consigliato di rivolgerti di persona ad uno psicologo-psicoterapeuta, hai preso in seria considerazione questa possiblità?
La consulenza on line può offrirti un aiuto preliminare ma non sostituisce la relazione terapeutica che implica l'incontro con lo specialista.
A tal proposito ti consiglio la lettura del seguente articolo:
http://www.psicoterapeuta-pescara.it/psicologia-e-psicoterapia/perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottoressa.ssa Camplone,
Ho scritto proprio poco tempo fa. Spiegavo che ultimamente sono ogni due mesi in una città diversa, anche all'estero, e la psicoterapia su Skype che con un vostro collega avevo contemplato mi sembra, non so, un ripiego.
E in ogni caso, come faccio a risolvere questa crisi di coppia? A ritrovare il vecchio slancio, ad abbattere i sentimenti contrastanti e tutte queste idee? Non mi è mai pesato che avessimo gusti diversi ma ultimamente mi sembra un ostacolo insormontabile.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
In questo caso allora il discorso è diverso, su questo portale può ricevere una consulenza on line preliminare che è un servizio diverso dal colloquio psicologico a distanza via skype.
In realtà, non si tratta di un ripiego poichè ci sono specialisti che lo utilizzano con persone che per vari motivi non possono incontrare direttamente, naturalmente è uno "spazio " in modo particolare ma superato l'impatto iniziale è comunque possibile instaurare una relazione terapeutica.
In ogni caso non si tratta di "abbattere" pensieri e sentimenti, al contrario di utilizzarli per sviluppare la consapevolezza dei prorpri bisogni affettivi.
Il disagio non è un intralcio ma un'opportunitàdi crescita personale e relazionale se siamo disposti a coglierla.
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dopo
Utente
Utente
Grazie allora, valuterò la possibilità dei colloqui via Skype. A propormeli fu un suo collega con cui mi trovai molto bene de visu e che mi disse che il problema non era tanto la relazione in sé quanto il mio modo perfezionista di affrontarla e le ansie e i pensieri ossessivi.
Lei in generale crede che una crisi di coppia presentata con le premesse che io ho raccontato possa essere superabile? Che possa ritrovare, superatala, lo slancio che vorrei dedicare a questo rapporto fino a poco tempo fa così soddisfacente?
Grazie
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Se ha già incontrato uno specialista con il quale ha instaurato un rapporto di fiducia e ha messo a fuoco le criticità da affrontare le consiglio di riprendere i colloqui con lui.
Il compito dello psicologo non è quello di esprimenre valutazioni e previsioni su un processo di cambiamento da realizzare, tuttavia se c'è da parte sua la motivazione a mettersi in discussione ci sono le premesse migliori per iniziare.