Importante problema di coppia

Gentilissimi,
Vi contatto per esporre il mio problema, nella speranza di poter avere un po' di chiarezza. Ho 39 anni e da quasi due sto con un uomo di 44.
Io ho alle spalle, oltre a esperienze poco degne di nota, una lunga e felice relazione di sei anni con una persona con cui sono tuttora in ottimi rapporti e una convivenza di quattro, purtroppo poco riuscita.
Lui ha invece vissuto una relazione di svariati anni con una donna (o, per meglio dire, ragazza, dal momento che la questione risale agli anni immediatamente successivi all'Università) da cui è nata una figlia, ora sedicenne; la relazione è terminata perché lei ha conosciuto un altro uomo, con cui è andata a vivere ottenendo peraltro l'affidamento della bambina per la maggior parte del tempo (il mio partner trascorre con lei due weekend al mese, più parte delle festività e delle ferie estive) a causa degli impegni lavorativi del padre.
Qualche anno dopo ha avuto un'altra relazione, quasi subito sfociata in convivenza, con una ragazza molto più giovane che subito ha iniziato a relazionarsi con la figlia del mio partner e con la sua famiglia d'origine; anche questa storia si è conclusa con l'allontanamento di lei in seguito all'incontro con un altro uomo, peraltro amico del mio partner fin dai tempi dell'Università.
Quando ho conosciuto il mio attuale partner ho ascoltato con dispiacere il racconto delle sue esperienze e mi sono riproposta di comportarmi sempre con la massima correttezza e trasparenza nei suoi confronti (come del resto nelle precedenti relazioni); la nostra storia è partita come la più classica delle "frequentazioni" senza grosse aspettative reciproche, per poi evolversi in qualcosa di più significativo: e da qui, ecco i miei dubbi.
Io e lui trascorriamo insieme molto del nostro tempo, indicativamente tre/quattro sere (in cui si dorme anche insieme) alla settimana e i weekend che lui non trascorre con la figlia. Io sono molto sicura dei sentimenti che provo per lui, non ho difficoltà nell'esprimerli verbalmente e non, ma lui no. Il mio uomo non è persona di troppe parole, ha modi piuttosto spicci e non è incline a romanticherie; a modo suo ci tiene a me, ma inizio a chiedermi quanto, e come.
Lui mi ha sempre detto di voler vivere alla giornata, di prendere ciò che viene dalle relazioni e dalle situazioni (il che non significa, dice, mancanza di impegno) e di mettere in conto eventuali evoluzioni con calma e tempo. E soprattutto di non voler fare progetti a lungo termine, rimanendo aperto sia alla possibilità che il rapporto finisca, sia a una sua ulteriore evoluzione.
Poche settimane fa gli ho parlato del mio desiderio di creare insieme una famiglia e di convivere: le risposte sono purtroppo state assolutamente generiche. Mi ha detto che non si può sapere nulla, che è qualcosa che può e non può accadere. Mi ha ribadito di essere una persona che non ama fare progetti, di prendere le cose per ciò che sono giorno per giorno.
Sono spiazzata e non so come comportarmi. Grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Buongiorno,
È sempre lo stesso fidanzato del pregresso consulto?

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/568370-sofferenza-per-comportamento-fidanzato.html

Ha seguito le nostre indicazioni?

Se un uomo a ben 44 anni non desidera andare avanti, avere un progetto, una stabilità affettiva, ma vuole navigare a vista. Le ipotesi sono due:

O non la ama abbastanza
O è allergico al legame, per meccanismi di difesa della
psiche.

In entrambi i casi, credo che lei dovrebbe prendersi cura di se stessa.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
La ringrazio per la Sua cortese risposta. Sì, è sempre la persona già menzionata per il precedente consulto.
Confesso che non so quale decisione prendere, spero che il tempo mi aiuti a diradare le nuvole.
Grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Il tempo solitamente non è curativo, ne chiarificatore.

Un clinico, sicuramente si.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Sì, credo prenderò il considerazione anche l'ipotesi del consulto con uno specialista. Ancora grazie.