Ansia e confusione

Salve dottori, sto passando un periodo in cui non mi riconosco più, tutto è iniziato con l'inizio del tirocinio di infermieristica quest'anno! Ho vissuto quel periodo con estrema ansia, non riuscivo a dormire, si era chiuso lo stomaco, vomitavo e piangevo; tanto che sono arrivato a sfociare il tutto in una crisi depressiva che mi ha costretto ad abbandonare gli studi e che sto curando!
L'ansia mi veniva perché avevo paura di non "riuscire a gestire la giornata", mi si creavano pensieri in testa che mi continuavano a torturare dicendo che non ce l'avrei fatta nel fare tutto, che era troppo per me con gli orari che facevamo in ospedale ecc, andavo in ansia se qualcosa andava storto o anche se qualcosa non andava come avevo organizzata la giornata! Ora che sono a casa però, la situazione è peggiorata, c'è sempre questo rimuginio in testa che mi mette un'ansia terribile, mi ripete cose assurde, non riesco a stare tranquillo e non mi fa neanche dormire la notte portandomi, molte volte, a vomitare appena sveglio!
Sono confuso, non so a cosa attribuire tutto ciò, non so cosa mi abbia creato questo circolo vizioso e a volta credo che stia diventando pazzo e incapace di fare qualunque cosa visto che passo le giornate dal letto al divano cercando di dormire per "azzittire" questi pensieri!
Cosa ne pensate?
P.S. Sono un tipo che ha "paura" di affrontare le responsabilità, che cerca sempre di evitare le cose difficili ed ho vissuto in una famiglia in cui mia madre è stata sempre estremamente protettiva, dite che dipende anche da questo la mia crisi dovuta al tirocinio? Magari preso da me come una responsabilità
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

ho visto che ha appena avuto un consulto in Psichiatria e che assume alcuni psicofarmaci, che ovviamente richiedono del tempo per fare effetto.
Oltre alla cura farmacologica non le stato consigliato di farsi seguire da uno psicologo?

Da qui non possiamo porre alcuna diagnosi ed è perciò importante che si rivolga di persona ad un nostro collega sia per avere una risposta certa ai suoi dubbi, sia per lavorare sul suo problema.

Un caro saluto,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta Dott.ssa, mi creda sono disperato, non so cosa mi sta succedendo ed ho paura che io abbia qualche problema di seria entità! Sto seguendo anche un percorso psicologico di tipo psicoanalitico presso il consultorio del mio paese, ma per ora nessun miglioramento o comunque ancora il dottore non mi ha dato nessuna diagnosi! Perciò ho scritto qua per cercare supporto e vedere anche un altro parere, ho l'incubo di non riuscire a uscirne più da questa storia, non riesco neanche ad uscire più con gli amici o fare le cose normali perché sto sempre teso e con la paura di vomitare in pubblico
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

mi scusi per il ritardo con il quale replico alla sua risposta.

Dubito che al consultorio abbiano risorse tali da erogare addirittura una psicoterapia psicoanalitica: immagino infatti che lei e lo psicologo non vi siate visti almeno 2 volte a settimana e che non utilizziate il lettino, tipico di questa impostazione terapeutica.
Ho visto che in questi giorni ha chiesto altri 3 consulti e che ha scritto di aver effettuato in realtà solo 5 colloqui, che non possono essere sufficienti nemmeno a conoscere approfonditamente il paziente.

Se ora è a Roma e ha in programma di rimanere in quella città le suggerisco sentitamene di rivolgersi ad uno psicologo dal quale posa essere seguito per un tempo sufficiente ad avere dei risultati e anche una diagnosi, visto che non ne ha ancora ricevuta una.
La sua ansia è evidentemente molto intensa, ma è solo un sintomo e può derivare da tanti diversi disturbi.
Le suggerisco di conseguenza di rivolgersi di persona a chi la può aiutare a fare chiarezza, perchè tramite un consulto online non si può riuscire a dirle nulla di certo.

Ci faccia sapere!
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dopo
Utente
Utente
Salve dottoressa, non si preoccupi del ritardo! Comunque si, ho fatto solo 5 sedute di tipo psicodinamico e non psicoanalitico e alla richiesta di una diagnosi il dottore mi ha detto che non può ancora darmene una poiché son poche sedute, come ha detto Lei! La mia psichiatra dice che è una cosa "normale" per quest'età e per questo spostamento e nuova vita che ho intrapreso, pensa che non voleva neanche darmi l'entact, però parlando meglio poi si è convinta che sarebbe servito (speriamo)
Per quanto riguarda Roma, son risalito solo per riprovare il tirocinio e capire se davvero è questo il percorso di studi giusto per me o cambiare, quindi non credo ne valga la pena andare da uno psicologo qua perché non so quanto ci rimango in questa città! La mia paura è che la scelta di continuare o mollare questo percorso di studi sia in qualche modo influenzato da quest'ansia, che non mi farà prendere una decisione in maniera lucida diciamo! Ora domani mattina inizio il tirocinio.......che ansia!
Speriamo bene
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Il contesto di lavoro del tirocinio le crea ansia?

Come mai ha scelto questa professione?
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dopo
Utente
Utente
Salve dottoressa, non è il tirocinio in se per se che mi crea ansia, ora è da una settimana che ci vado ma sto riuscendo ad affrontarlo abbastanza serenamente per ora, e come se avessi l'ansia per la situazione intorno al tirocinio, mi risulta diciamo difficile organizzarmi la giornata in base ai turni del tirocinio

Comunque ho scelto questa professione perché volevo riprendere gli studi, e tra tutte le facoltà, infermieristica era quella che mi "attraeva" di più, oltre al fatto che è una triennale che offre abbastanza lavoro
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Per quanto tempo rimarrà a Roma?
Se sa che resterà lì almeno qualche mese può pensare di rivolgersi ad uno psicologo in loco.
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