(Piccolo sfogo) timidezza con le ragazze

Buongiorno a tutti i dottori del sito

Vi scrivo questo piccolo consulto più che altro per un piccolo, GRANDE problema, che ultimamente mi sta dando non pochi problemi

Ho 21, sono un bel ragazzo, pieno di amicizie (intese come vere, diciamo così, con veri amici), ho un lavoro che mi soddisfa pienamente, rapporto con colleghi e datore di lavoro stupendi, con una famiglia fantastica e una situazione economica più che agiata.

PERO'

Però c'è un però, e che però oserei dire...perché ormai questo è il mio più grande tormento da quando ho compiuto la maggiore età ossia

LE RAGAZZE.

Premessa: Non sono il disadattato che non ha mai parlato ad una ragazza di certo, ho moltissime amiche di sesso femminile, però i problemi nascono qui: le ragazze che non mi attraggono (quindi non mi piacciono in senso letterale) ho un parlato e un modo di comportarmi normalissimo, ossia, come se stessi parlando tranquillamente con un amico ecc...

Il problema viene con le ragazze dell'altro tipo, appeno incontro una ragazza che mi piace (e magari ci conosciamo solo di vista) il panico e ansia: non riesco a guardarle negli occhi, appena noto che una di esse ricambia lo sguardo subito faccio finta di niente, distogliendo lo sguardo o peggio ancora, mi agito inutilmente.

Ora sicuramente molti di voi diranno frasi come "è normale essere un po' timidi, devi solo avere coraggio, ecc" però la cosa comincia a diventare frustrante e ossessiva. Non passa giorno che non penso a quella ragazza o quell'altra. Il problema è che molti mi dicono "come ca**o fai a non avere ancora una ragazza con l'aspetto fisico che hai?!"

Oltreciò, ogni volta che cerco di approcciare con una di esse (quindi sfidando la mia timidezza) per via del mio comportamento (forse?) si sentono insicure o a loro volta, rimangono molto fredde e rigide nei comportamenti.

Vi scrivo non tanto per chiedervi la ricetta magica per diventare un latin lover, ma per lo meno di aiutarmi nei limiti possibili a trovare cosa possa causare questo blocco emotivo nei confornti del gentil sesso...magari trovando qualche libro utile in materia.

P.s: Ho iniziato a marzo a fare psicoterapia per problemi legati all'ansia e ossessioni (anche se siamo giunti alla conclusione che sia io che la mia terapeuta, l'ansia che ho è dovuta semplicemente a questo momento della mia vita di profondo cambiamento - da ragazzo ad adulto, - cominciare ad avere responsabilità, doveri, etc...

Ringrazio in anticipo le eventuali risposte.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

il problema che presenti è piuttosto diffuso e comune, ma ciò che vorrei chiederti riguarda la psicoterapia che stai facendo: tu chiedi qui aiuto a terapeuti che non ti conoscono, ma perchè non affronti la questione direttamente con il terapeuta che ti segue?

Le ossessioni e le ansie che hai quanto incidono su questa problematica? Che tipo di terapia fai? Con quali obiettivi?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica