Non capisco cosa vuole da me.

Buonasera dottori,
Sono qui per poter esternare tutto il mio dolore e turbamenti degli ultimi mesi che mi stanno facendo attraversare periodi bui nella mia vita. Ho 20 anni, nel marzo 2016 conobbi un ragazzo online.. mi innamorai per la 1 volta, ero coinvolto da tutti i punti di vista.. mi faceva sorridere, mi faceva smettere di pensare ai problemi e alle cose brutte. Lui riusciva a non farmi sentire sbagliato. Anche quando parlavo di mio padre (figura assente nella mia vita) lui sembrava capire cosa provavo. Ci incontrammo a maggio dello stesso anno di persona, nella mia città, e passammo qualche settimana insieme, per poi passare tutta l’estate. A settembre presi la decisione più azzardata della mia vita: trasferirmi da lui.
A settembre 2016 inizio’ un nuovo capitolo della mia vita. Lasciai famiglia e tutto, e iniziai una vita a 1.400km lontano da tutto e tutti, io e lui da soli. Naturalmente dopo i primi mesi iniziarono le incomprensioni e i periodi più bassi, ma nonostante ciò stavamo bene. Ad ottobre 2017, decise di mollarmi.. perché si sentiva troppo stanco e oppresso dalla relazione, mi disse: non provo più lo stesso per te. Mi è crollato il mondo addosso.. e’ da ottobre che non me ne faccio una ragione. Nonostante la rottura continuai a vivere li, fino alla settimana scorsa che ho deciso di andarmene definitivamente e tornare a casa. Lui è cambiato. È freddo. Le sue parole sono come lame affilate. Non capisco una cosa: perché mi cerca ancora? Mi scrive buongiorno e mi parla durante la giornata come se fosse un amico, come se lui non ne soffrisse per niente. Quando io sto morendo dentro, ho perso peso, non ho più interesse a far nulla, mi sento smarrito, tanta confusione sul mio futuro e su tutto.. pure quando mi fisso allo specchio. Prima di andarmene gli chiesi se poteva succedere qualcosa tra noi due in futuro, mi rispose: non lo so, la distanza potrebbe aiutarci a riavvicinarci. E allora perché dici che non mi ami più?
Io non capisco cosa vuole davvero, a volte sembra starci giù, altre volte esce e se ne sbatte, va a ballare e continua la sua vita. Ma qualcuno qui la sua vita l’ha stoppata, e sono io. Cosa dovrei fare? Dovrei prendere le distanze e vedere cosa succede? Dovrei smettere di essere più dolce con lui? Non so davvero come comportarmi. Chiedo un aiuto per favore, consigli, qualsiasi cosa. Grazie per l’attenzione. Buona serata.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Gentile utente,

per dirla crudamente,
Lei è stato mollato.

Con tutto quanto ciò comporta
di sofferenze
di senso di abbandono
di sconfitta
di delusione
di... .

E inoltre sembra essere morto un amore,
almeno da parte dell'altro.
Ma allora perchè La chiama?
I motivi possono essere tanti, chi lo sa...

Però oltre a lui, c'è Lei:
quello che vuole LEI, quello che è importante per LEI.
Cercare di capire ciò è essenziale anche se non facile.

Un amore che muore ha bisogno di tempo affinchè cuore e cervello si spengano.
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html
Solo dopo Lei riaprirà. Verso cosa? Ancora non si sa.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per la Sua risposta.

Io non so cosa vuole questa persona da me, e penso che solo il tempo me lo dirà.
Ma ciò che so bene è come sto io.
Perché io non riesco ad affrontare la cosa come fa lei?! Perché io soffro sempre di più rispetto a lei? Perché non riesco ad affrontare la sofferenza come fanno gli altri?
Mi sento davvero come se fossi uno stupido a starmene qui a soffrire tanto per qualcuno che magari adesso è fuori con amici svagandosi...perché io non riesco a fare così?
Non me ne capacito.. sono passati 4 mesi e non me ne faccio una ragione. La mia e’ una sensazione di abbandono. Io ho dato il mio cuore a qualcuno per la prima volta, e sento di aver fatto una stupidaggine. È normale che non voglio più innamorarmi di nuovo?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66


".. Perché io non riesco ad affrontare la cosa come fa lei?!
Perché io soffro sempre di più rispetto a lei? .."

Non capisco:

c'è una "lei"?

Prima non era un "lui"?? ("marzo 2016 conobbi un ragazzo online.. " - ".. io e lui da soli..").

Sono corretti i Suoi dati personali?



[#4]
dopo
Utente
Utente
“Lei” e’ riferito alla parola “persona”. In realtà è un ragazzo.

Cara Dott.ssa, io sono una persona molto introspettiva, autocritica, cerco sempre di analizzarmi e capirmi.
Forse ero dipendente da lui, come se fossimo 1 persona sola, come se io fossi dentro lui. E di conseguenza “esistevo” per lui. E magari il mio senso di abbandono è dovuto a questo, dalla difficoltà di saper stare da solo e gestire le mie emozioni. Ne parlai 2 anni fa con la mia terapeuta prima di conoscere lui. Forse sarebbe meglio iniziare un nuovo percorso di psicoterapia.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66


".. Forse sarebbe meglio iniziare un nuovo percorso di psicoterapia. .."

Se già ha fatto questa esperienza,
Lei sa quanto può essere utile.

In questa circostanza Le potrebbe essere davvero di aiuto,
anche per analizzare i Suoi meccanismi di attaccamento/abbandono
oltre che per elaborare l'attuale lutto.

Saluti cordiali.