Paura di hiv

Se ha eseguito il test Elisa di IV generazione a 40 giorni da un eventuale rapporto a rischio ma permane la paura della morte e/o di avere comunque l’Hiv, lei non ha l’hiv MA sperimenta ansia disfunzionale con verosimili note ossessive che sarebbe altamente consigliabile portare all’attenzione di un collega psicologo psicoterapeuta (preferibilmente specialista il Terapia cognitivo comportamentale) al fine di appropriarsi di strategie di gestione di questa ansia con lo scopo di decrementarla.

Contatti un collega come suggerito il prima possibile altrimenti rischia di entrare in un rognosissimo vortice ossessivo che potrà portarlo a sottoporsi a continui test anti-hiv che fungirebbero esclusivamente da rassicurazioni per un breve periodo di tempo. Poi, quando calerà la serenità indotta dalla rassicurazione, ricomincerà a rimuginare ansiosamente.

Le rassicurazioni non curano l’ansia!

Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

Io la ringrazio di cuore, è una cosa che mi sta portando a soffrire molto

ed è proprio perché tutto è estremamente doloroso che le ho suggerito quanto detto, dato che non credo che voglia passare la vita a rimuginare sulla morte e spendere soldi per test anti-hiv nei laboratori invece che investire nel costruire una buona qualità di vita con l’aiuto di un collega

Stia bene!

Lei e stato d aiuto, grazie di cuore!

Lieto di esserle stato d’aiuto

Buona giornata!