I periodi liberi mi incolpo

Buongiorno,
Chiedo consulto circa una situazione che da qualche tempo mi tormenta. Sono una studentessa universitaria ed è da circa ottobre che cerco lavoro per potermi permettere qualcosa in più ed impegnarmi maggiormente , sopratutto anche perché i miei genitori mi garantiscono il necessario se non poco più , essendo che siamo in 4 fratelli e mia mamma lavora ma guadagna poco. Così ho trovato un lavoro part time di 24 ore che non ho però potuto continuare , sia perché era difficilmente praticabile non essendo automunita , anche per gli orari sia perché il pensiero di sottrarre tempo allo studio mi generava ansia, sentivo che quel lavoro non si adattava alle mie esigenze e sentivo che principalmente ero lavoratrice in quel modo,più che studentessa. Ora Però mi sento nuovamente frustrata perché mi piacerebbe trovare qualcosa che si adatti alle mie esigenze ma purtroppo è molto difficile, così spesso quando ho magari i periodi liberi mi incolpo di non fare abbastanza anche se questa pressione non mi proviene dall'esterno, e non posso nemmeno pensare ad hobby alternativi dal momento in cui tutto ha un costo
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Ragazza,
diventare adulti significa assumersi la responsabilità delle proprie scelte e delle conseguenze che ne derivano.
Cerca di stabilire chiaramente le tue priorità e orienta le tue energie in quella direzione, disperderle a colpevolizzarti o a rimuginare sulle scelte fatte non è costruttivo.
Non è vero che tutto ha un costo, solo per fare un esempio se scegli di praticare meditazione o di fare una passeggiata da sola o in compagnia non hai bisogno di soldi.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Utente
Utente
Ha ragione,d'altronde ogni scelta esclude o semi esclude l'altra,diversamente si trascura comunque qualcosa. Così anche nel rapporto lavoro e studio. Forse ciò che mi reca più insoddisfazione diciamo, spesso, è l'atteggiamento di mio papà, che è praticamente l'unico che detiene l'economia della famiglia,perché mette nella condizione di chiedere con una probabile risposta di lamento pur per spese necessarie e non frequenti (come scarpe ,vestiti nemmeno a parlarne) , oppure ciò che viene concesso spontaneamente è poco e a suo piacimento.Forse non mi va molto a genio il modo in cui dispone il denaro, perché per come vuole far lui va bene, diversamente si lamenta.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Se ti dicesse sempre di sì ti andrebbe a genio ma non ti aiuterebbe a sviluppare la capacità di tollerare una frustrazione quindi sarebbe un approccio diseducativo da parte sua.