Professionista

Buon pomeriggio dottori,
sono in cura da uno psicoterapeuta esperto in sessuologia da un anno.
I miei problemi sono principalmente due:
-non riuscire ad avere una vita normale per un ragazzo della mia età (ragazze, uscite con amici ecc..)
- non riuscire ad accettare il mio aspetto soprattutto con la comparsa due anni fa dell'alopecia.
Fondamentalmente in questo anno non sono riuscito a risolvere questi problemi se non ad alleviarli leggermente, quindi mi chiedo se sia opportuno continuare il percorso con questo terapeuta. Aggiungo anche che ieri chiedendo se secondo lui i capelli andavano tagliati,ho ricevuto come risposta un "tanto fanno schifo uguale".

Ringrazio anticipatamente chi mi risponderà.
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

Rileggendo il consulto precedente (e leggendo ovviamente questo), quello che le posso dire è che:
1)una assenza di un inquadramento diagnostico e psicologico che consenta a paziente e terapeuta di condividere, ovviamente prima ancora di una terapia, le modalità di funzionamento del paziente come, ad esempio: emotività e caratteristiche personologiche difficilmente o scarsamente riconosciute dal paziente

e, accanto a questo

2) una assenza di obiettivi e strategie terapeutiche concordate tra paziente e terapeuta,

è abbastanza verosimile e comprensibile che la conduca a sperimentare dubbi su cosa le viene detto e/o suggerito durante i colloqui.

Il primo inevitabile e inequivocabile diritto di ogni paziente che chiede un aiuto per malesseri che vive è potersi avvalere di una diagnosi e di un inquadramento funzionale cognitivo (pensieri ed emozioni) e comportamentale, che permetta al paziente stesso di comprendere:
- “cosa c’è che non va e quali sono le risorse che ho?”
-“ quali sono le mie credenze disfunzionali e quelle funzionali?”
- come vedo e percepisco me stesso rispetto alla realtà esterna, al mondo, alle relazioni interpersonali?;
- ciò che “mi ha portato a chiedere aiuto è il vero motivo clinico per cui io sono qui?”. “ Cosa pensa il mio terapeuta in proposito?”

QUESTO QUADRO INIZIALE consente di intraprendere un percorso curativo utile a ritrovare benessere o a costruire un benessere che manca. Altrimenti quello che le suggerisce il collega diventa non solo poco chiaro e fonte di dubbi per lei ma anche motivo, comprensibile, di richiesta di pareri paralleli online ma fine a se stessi...

Avvalersi dell’aiuto di uno specialista della salute mentale vuol dire, oltre ogni ragionevole dubbio, avere la possibilità di condividere tutto: dalla diagnosi, alle modalità terapeutiche.

Rifletta su questo e poi valuti cosa fare.

Stia bene
Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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