Modo di vivere e interpretare le relazioni con gli altri

Gentili dottori. Il discorso non è che mi riesce difficile leggere dentro me stesso: E’ proprio che, nella disperazione, ho preso in considerazione così tante varianti che è difficile comprendere il problema “primario”. Non capisco da dov’è meglio cominciare. Vorrei che mi diceste la vostra in merito oltre al consiglio inevitabile di cominciare un percorso psicologico. Io vivo alla giornata, non ho obiettivi, ma con la mente desidero molto. Sono in una fase di stallo che dura da almeno tre anni, durante i quali non ritengo di non aver cavato nulla: Ho senza dubbio imparato tante cose sulla vita e sulle persone, nella sofferenza. Come suddetto io “non mi capisco”. Sono un solitario ma ogni volta che mi espongo al sociale riscuoto un discreto successo, soprattutto con le femmine. Penso che mediamente le persone che incrocio se ne rendono conto che sono “diverso”, che la mia mente è abbastanza discostata dall’andazzo della società attuale. Ad esempio sono spietatamente onesto, il che è una cosa che è stata notata più volte e che mi ha portato anche a tagliare contatti con le persone. Ma in linea di massima non ho piacere a frequentare i miei coetanei. Pare che il mio problema sia legato al fatto che noto troppe cose e sono rigido nel giudizio. Un esempio veramente banale, che però è riconducibile a tanti altri simili: Un conoscente sospetta che io sia interessato alla ragazza che piace a lui. Mi dice con tono apparentemente scherzoso “Dai dillo che sei stato a letto con lei!”. Gli rispondo di no, al che lui dice “Dai stavo scherzando.”. Io sono bravo a leggere il linguaggio del corpo e percepisco la serietà velata del suo atteggiamento, che lui cerca di nascondere e gli dico “Senti, io voglio solo verità, parla chiaro”. Al che lui ammette che sono stato sveglio a capirlo. Questo pattern si ripete e si è ripetuto infinite volte, e per me è un problema perché nel momento in cui mi rendo conto che la controparte mente non ho più piacere a frequentarla. E molte persone che ho conosciuto è così. Così il fatto che io sia solo dipende più da me che dagli altri, ma si sposa coerente con la mia scala di valori. Non sono solo perché gli altri mi escludono, ma perché il mio modo di essere mi porta a fare selezione ferrea. Questo influisce anche sul sesso: Esco poco, conosco poche ragazze. Ogni volta che esco e le conosco ho successo, forse semplicemente perché sono bravo a fare “gioco mentale” con gli altri e affascino, ma non concludo perché sono insoddisfatto, ho poca carica. Forse è un discorso di sensibilità: La stessa che mi permette di comprendere cosa mi succede intorno ma anche la stessa che mi porta a notare tanti dettagli che a loro volta mi portano a fare scelte. Come tagliare i rapporti. In generale il mio stile di vita è poco sano e privo di obiettivi. Ma su questo sento il motivo di darmi da fare, ed è sicuramente la partenza. Curare il corpo e la mente. Ma quale pensiate sia il mio “punto debole” per cui succede ciò?
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazzo, complimenti per la sensibilità con cui analizza il suo pensiero ed il suo comportamento. La sensibilità è come una lampada azzurra che ti fa vedere meglio cosa c'è intorno a te.. così uno si accorge anche degli aspetti negativi della gente, ma, mio caro, per me il vero lusso della vita sono le persone..che tutte hanno aspetti positivi e negativi, forse conviene essere un po' più indulgente sugli aspetti negativi , altrimenti appunto si sta soli, troppo, e cogliere la positività , se ci piace, se ci è consonante..Ogni tanto si incontra qualcuno che è' meglio.. degli altri..di tutti ..
quello è' il vero lusso ..e diventa speciale per noi.. quindi sia un po' meno rigido . . un po' più flessibile, perché così vive male.. questa marcia in più che ha ricevuto in dono , bisogna usarla meglio, per capire prima degli altri.. cosa fare, cosa è opportuno e giusto dire.. cosa è' gentile dire.. Ci riscriva se crede, le faccio molti auguri di sguardi sereni, restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it