Lavoro, ricominciare da zero

Salve ai gentili dottori. Ho già scritto un altro messaggio che però trattava la mia difficoltà da un punto di vista molto più generico; in questo è sul tema lavoro che vorrei soffermarmi. Ho sempre lavorato nell'impresa di mio padre, avviata appositamente per me a seguito di una doppia bocciatura all'istituto superiore. Forte del rapporto burrascoso che c'è tra noi, ho deciso ultimamente di chiuderla per il benessere psicologico di entrambi. Troppi litigi, punti di vista opposti, malumori che nonostante ci sia stata la volontà di risolvere non sono mai cessati. E' proprio questione d'indole, di diversa mentalità. Per quanto quest'attività sarebbe potuta essere redditizia da un punto di vista economico, non è la mia passione, e, sarò capriccioso, non riesco a soffermarmi a "Ma si deve fare". Vorrei praticare un lavoro che mi piace, che mi dia soddisfazione prima di tutto interiore e poi materiale. Questo significa nel concreto ricominciare da zero assoluto, essendo che non posseggo il diploma. La sola idea di dover trascorrere un tempo indeterminato a vivere sulle spalle dei miei, sia pure per conseguire gli studi, mi irrita. Il fatto però è un altro: Io non lo so cosa voglio fare. Vorrei praticare qualcosa che si sposi con le mie attitudini naturali. Io sono bravo a capire la mente delle persone leggendo il linguaggio del corpo. Mi riesce estremamente facile smascherare l'incoerenza, cogliere la menzogna, assaporare l'autenticità. Con l'inevitabile margine di errore, trattandosi comunque di azzardo, d'intuito. Certo che posso sbagliare completamente. Ma se dovessi affermare con decisione qualcosa che mi riesce bene, sarebbe questo. Mi è capitato nella vita di dare consigli spontanei ad altre persone perchè provo piacere nel fatto che le mie risorse mentali possano essere utili alla causa del prossimo. Non è un desiderio puramente altruista: Mi piace soprattutto perchè è una conferma a me stesso, che non ricerco per bisogno, ma per soddisfazione. Ma non so per cosa potrei usarle, queste abilità. Forse mi sarebbe piaciuto fare lo psicoterapeuta, scoperta soltanto recente. Ma praticamente data la situazione avrei bisogno di una decina di anni di studio, il che mi sconvolge, perchè nel mentre la mia vita sarebbe tutt'altro che indipendente. Comunque la prima cosa che devo fare è scegliere: Se non ho un'idea chiara non posso neanche cominciare a muovermi. Come faccio a capire per cosa sono adatte le mie caratteristiche? Sicuramente esistono lavori di cui non sono nemmeno a conoscenza, che chiuso nella realtà in cui sono stato fin'ora non posso prendere neanche in considerazione, perchè "non li conosco". Grazie anticipate per la disponibilità spassionata che ci offrite.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
"data la situazione avrei bisogno di una decina di anni di studio"

Gentile Utente,
in realtà sarebbero di più! Dovrebbe prima conseguire il diploma, poi frequentare i 5 anni di corso universitario (restando in corso....), effettuare in seguito 1 anno di tirocinio non retribuito per poter poi sostenere l'esame di Stato (e passare scritto e orale al primo colpo....). A questo punto potrebbe iniziare a frequentare la scuola di specializzazione di 4 anni, con annesso tirocinio non retribuito e tesi finale.
Ne avrebbe ancora voglia, o questo iter è faticoso anche solo a leggerlo? :-)

Venendo a Lei, credo che la cosa migliore da fare in questo momento della sua vita potrebbe essere quella di recarsi presso lo sportello Informagiovani del suo Comune.
In quella sede potrà ricevere informazioni su professioni, mercato del lavoro, opportunità formative ed eventualmente richiedere una consulenza per un bilancio di competenze che l'aiuti ad orientarsi e chiarirsi le idee.
https://www.informagiovani-italia.com/

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
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