Morte

Buongiorno, vorrei consiglio... È un periodo angosciante per me, mia mamma (80 anni) è gravemente malata, anche se vedendola non sembra, attualmente si trova ricoverata in ospedale. So che purtroppo la vita è questa, so che probabilmente sarà l'ultimo Natale che passeremo insieme. Io mi tengo tutto dentro, cerco di non lasciarmi andare allo sconforto per non trasmettere questa.mia preoccupazione alle mie figlie, 18 e 22 anni, che adorano la nonna... Non so come fare per far capire loro che la situazione è grave. Purtroppo ho visto la loro reazione quando è mancato mio papà... Non ho il coraggio e la forza di dire loro che presto perderanno anche questo affetto. Avrei voglia di piangere e sfogarmi e invece incamero. Sembro imperturbabile, anche con lei che pensa al futuro, non sapendo che purtroppo il suo sarà breve...
Cosa mi consigliate, devo dire alle mie figlie esattamente com'è la situazione e rischiare di angosciarle o lascio che le cose seguano il loro corso affrontando il problema quando si presenterà?
Buona giornata...
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
"devo dire alle mie figlie esattamente com'è la situazione e rischiare di angosciarle o lascio che le cose seguano il loro corso affrontando il problema quando si presenterà?"

Gentile Signora,
le sue figlie non sono più bambine, ma giovani donne che -a mio giudizio- non devono essere private della consapevolezza che la situazione della loro adorata nonnina è così precaria.

Provi a mettersi nei loro panni e pensare cosa proverebbe Lei nei confronti di chi sapeva e le ha nascosto un tale "segreto", derubandola di momenti ed emozioni importanti,sottraendole la possibilità di esprimere sentimenti profondi che avrebbe potuto aiutarla a "digerire" con minor angoscia un lutto importante....

Consideri, inoltre, che potreste essere fin da ora reciprocamente di supporto le une alle altre, condividendo i vissuti, i timori e la rabbia che tutte (inevitabilmente) proverete di fronte ad un evento così triste.
La relazione tra di voi potrebbe uscirne fortificata e per le sue figlie si tratterebbe di un'occasione fondamentale di riflessione e di crescita.

Saluti cordiali.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
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