Affettivitá

Cari dottori e dottoresse mi rivolgo a voi per la seconda volta dopo un anno.
Non capisco perché io mi comporti in questo modo: respingo ogni tipo di affettività ma dopo ci sto male e mi sento in colpa.
So socializzare con le persone certo, ma sono comunque relazioni fittizie.
Avevo molti amici e amiche molto strette ma mi sono fatta terra bruciata intorno allontanando tutti. Ad oggi sono quasi sola, ho stretto rapporto con mia cugina che reputo come una mia sorella in quanto abbiamo sempre vissuto insieme.
Non so per quale motivo ma non riesco ad accettare nessun tipo di gesto d'affetto dalle persone che reputo più strette a me (genitori/familiari, amici di classe). Ogni qual volta che qualcuno fa un semplice gesto per me o vuole fare qualcosa per me divento fredda, antipatica, apatica. Ciò avviene anche quando percepiscono che un ragazzo stia provando attrazione per me.
Davvero non vorrei reagire così, ma come posso fare? Per quale motivo reagisco così?
È mancanza di autostima? È un meccanismo di difesa in quanto in passato io sia stata emarginata?
Non voglio essere cosí.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Carissima,

in precedenza una mia collega ti ha suggerito di consultare di persona di uno psicologo, rivolgendoti tranquillamente anche al consultorio familiare se non vuoi coinvolgere i tuoi (che ti suggerirei comunque di mettere al corrente del tuo disagio): immagino che tu non l'abbia fatto, se ci stai nuovamente scrivendo.

Senza conoscerti e senza poter approfondire adeguatamente la tua situazione non possiamo avere un'idea precisa di quali siano le cause delle tue difficoltà di relazione, nè tanto meno darti una soluzione.

Assume sicuramente un certo rilevo il fatto che tu in precedenza abbia detto che tendevi a farti eccessivamente carico dei problemi altrui, che ti sia defilata (per quanto possibile) da quel tipo di dinamica e che ora ti senta infastidita dal fatto che gli altri abbiano iniziato a "vederti" e a compiere dei gesti di attenzione nei tuoi confronti:

"non riesco ad accettare nessun tipo di gesto d'affetto dalle persone che reputo più strette a me (genitori/familiari, amici di classe). Ogni qual volta che qualcuno fa un semplice gesto per me o vuole fare qualcosa per me divento fredda, antipatica, apatica".

Forse senti come "tuo" il ruolo di confidente e di sostegno agli altri, ma è un ruolo che ti sta stretto e che rifiuti mentre però non hai imparato anche a ricevere, oltre che a dare.
Magari senti di non meritare quello che gli altri ti danno?
O senti che se ricevi qualcosa ti troverai in debito o comunque in una situazione di inferiorità e non più di controllo, come prima?

Come puoi ben capire non ci è possibile andare oltre queste ipotesi e formulare ulteriori spunti di riflessione, dal momento che non ti conosciamo.

Mi unisco quindi alla collega che ti ha già dato questa indicazione e ti suggerisco di non perdere altro tempo prima di rivolgerti dal vivo ad uno psicologo perchè, come vedi, il tempo passa e i problemi non si risolvono se non ci si lavora.

Un caro saluto,
dott.ssa Flavia Massaro
psicologa a Milano e Mariano C.se
-www.serviziodipsicologia.it

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa,
La ringrazio infinitamente per avermi risposta. Vorrei dirle che nonostante lei sappia davvero molto poco di me, ha colto in pieno come mi sento
"Forse senti come "tuo" il ruolo di confidente e di sostegno agli altri, ma è un ruolo che ti sta stretto e che rifiuti mentre però non hai imparato anche a ricevere, oltre che a dare.
Magari senti di non meritare quello che gli altri ti danno?
O senti che se ricevi qualcosa ti troverai in debito o comunque in una situazione di inferiorità e non più di controllo, come prima?"
Ammiro davvero tanto tutto ciò.

Sono consapevole del fatto che io (come ogni altro essere umano) abbia bisogno di consultare uno specialista dal vivo in quanto la mia voragine diventa e diventerà sempre più profonda e va affrontata.

Dottoressa, le sono davvero grata per avermi risposta e sopratutto per aver colto il mio stato d'animo che è davvero difficile da dover esprimere a parole.
Mi impegnerò tanto per far si che io possa diventare così brava quanto voi di MEDICITALIA che ogni giorni aiutate centinaia di persone.
Grazie ancora,
Francesca
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Francesca,

ti ringrazio per l'apprezzamento e spero che seguirai il consiglio di farti aiutare di persona da uno psicologo perchè, come tu stessa percepisci, il rischio è che la crepa diventi una voragine sempre più profonda e quindi difficile da rimarginare.

Aggiornami quando vuoi, se ti fa piacere.

Un caro saluto,