Solitudine e paura delle donne, aiutatemi

Mi sento profondamente solo, ovunque , al lavoro, in metropolitana. Ho 45 anni, non ho una famiglia, sono qui lontano da casa per motivi di lavoro e non ho una ragazza. Provo ad avvicinarmi alle donne, ma con scarso successo ( qualcuna mi fa notare che vengo da lontano e mi fa notare subito i chili di troppo e la calvizia) . Sono andato da una psicologa, nella speranza di risolvere un problema, sono seguite diverse sedute. La psicologa ha subito detto, qui in questo studio non troverà né l' amore né la compagnia, i risultati della psicoterapia non sono certi, il cambiamento può  essere anche in negativo rispetto alle proprie aspettative, mi prospetta la necessità di fare più sedute a settimane visto il mio problema. Faccio ogni seduta con il massimo impegno visto che si paga 60 euro a seduta. Dopo ogni seduta io noto che emergono altri problemi e si rafforza sempre più la consapevolezza che non potrà ma cambiare nulla: resterò solo. Tutto questo ha fatto affiorare una serie di paure che sono sfociate in attacchi di panico. La dottoressa ad un certo punto, visto il mio stato, mi invita a rivolgersi da uno psichiatra conosciuto per il mio stato depressivo con gli attacchi di panico sempre più forti. Vado dallo psichiatra e mi segna delle compresse che fin dalla prima pillola, mi hanno annullato completamente il desiderio sessuale, e la cura l'ho interrotta subito. Nell' ultima seduta con la psicologa si tratta il tema della paura delle donne e la psicologa mi dice: ma lei come vuole trovare una compagna visto che é letteralmemte terrorizzato dalle donne, al punto che se si trova solo in ascensore con una bella donna, va in panico e suda vistosamente, non riesce a fare nessuno approccio, come potrà una donna essere colpito dalla sua persona se lei letteralmemte scappa? A queste domande non ho saputo dare risposta, speravo di ricevere io un aiuto dalla psicologa, ma niente, mi fa capire che non ci sono speranze. Le dico che non potrà continuare le sedute visto che gli attacchi di panico diventano sempre più forti e frequenti. Mi dice io se fossi in lei tornerei al suo paese, li almeno qualcuno ce l ha, qui in questa metropoli resterà solo (se solo il trasferimento dipendesse da me, me ne ritornerei al mio paese di corsa). Volevo chiedervi, secondo voi non ho speranze e mi devo rassegnare al mio stato di solitudine o devo provare con un altro psicoterapeuta e se si, devo scegliere una psicoterapia con un indirizzo terapeutico particolare. In parole povere la paura delle donne si può risolvere? (O rassegnati: non si può essere quello che non si è). Sapete la scelta del dottore non é facile e molto spesso si va da un dottore a scatola chiusa...... Povero me anche quest'anno sarò da solo a Natale.
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Dr.ssa Erika Salonia Psicologo 111 7 4
Gentile utente,
il tipo di rapporto che si crea tra terapeuta e paziente è fondamentale per un buon esito della terapia, l'alleanza terapeutica è alla base di ogni buona terapia, non solo psicologica.
Pertanto, considerato che, nel suo caso, non sembra essersi creata, le consiglio di rivolgersi a un altro terapeuta, possibilmente su consiglio di qualcuno che già lo conosce e che ha avuto un'esperienza positiva.
Comunque, non sono d'accordo sul fatto che in stanza di terapia non possa trovare né l'amore né la compagnia, in quanto il vero passo sarà proprio ritrovare l'amore e la compagnia di sé. Il resto verrà di conseguenza.
Cordiali saluti.

Dr.ssa Erika Salonia (Psicologa)
erikasalonia@medicitalia.it

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dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Che vita è questa? Sono solo ed ho tanta paura. Gli attacchi di panico non se ne vanno e diventano sempre più forti. Mi dicono di andare da uno psichiatra ma non ho voglia di prendere quelle droghe. Il trasferimento non me lo daranno mai e sono destinato a restare qui. Avevo conosciuto una ragazza del posto, con tanti sacrifici e tanti sforzi per vincere la mia timidezza, l ho invitata al bar, pizzeria, fare una passeggiata, niente solo scuse per evitarmi. Adesso quando la chiamo non mi risponde neanche. Per me è stato l ennesimo rifiuto, l ennesima sconfitta, l ennesimo abbandono. Facendo il test mmpi-2 sono usciti i valori delle scale tutti fuori norma. Che cosa devo fare? Sono solo come Tom Hanks in Cast Away.
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Dr.ssa Erika Salonia Psicologo 111 7 4
Gentile utente,
proprio perché si sente solo è bene che si lasci aiutare, un sostegno psicologico non potrà che farle bene.
In quanto al supporto farmacologico deve parlarne con il medico, esistono tante cure nuove, può darsi che i farmaci che ha preso già non fossero quelli giusti per lei.
In ogni caso, anche se all'inizio gli psicofarmaci possono darle effetti collaterali vanno assunti per brevi periodi di tempo, poi si sospendono e tutto rientra nella norma.
Non abbia timore, non c'è nulla di pericoloso se viene seguito e si attiene a ciò che le viene prescritto.
Cari saluti
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dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
La ringrazio dottoressa, ma tutti gli antidepressivi portano a problemi nella sfera sessuale(spesso irreversibili). Proverò a trovare un psicoterapeuta se avrò la forza mentale per risolvere i miei problemi ( anche se una vocina mi dice che é tutto inutile e sarà l ennesimo fallimento) , ma oramai oggettivamente sono un fallito a 45 anni, non sono riuscito a formare una famiglia e non sono riuscito a diventare papà. La mia vita é inutile. Anche questo sabato sera sono solo e non so se una psicoterapia potrà risolvere mai i miei problemi. Anche questo Natale mi sa che pranzero' da solo..... non mi hanno dato le ferie a Natale ma me l hanno date all epifania....
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Dr.ssa Erika Salonia Psicologo 111 7 4
Gentile utente,
le rispondo con una citazione che trovo molto potente e vera;
"Il primo passo non ti porta dove vuoi, ti toglie da dove sei".
Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Si è vero devo trovare il coraggio per fare quel gran passo per saltare giù dal ponte e far cessare tante tante tante sofferenze.
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Dr.ssa Erika Salonia Psicologo 111 7 4
Il salto è una bella metafora, ma non verso il basso, si tratta solo di fidarsi delle sue risorse sopite, ma presenti dentro di lei.
Adesso non le vede e non ci crede, si affidi a professionisti capaci e provi a fidarsi fino in fondo, almeno per una volta, anche se le costerà sofferenza.
Cari saluti
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dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Grazie dottoressa, ma é una sofferenza che non vale la pena patire, gia provato tutto e non ho visto miglioramenti, ma solo peggioramento. Che senso ha vivere se nessuno mi ama. E poi si sa, i depressi non si innamorano mai. Gli antidepressivi poi, annullando il desiderio, ammazzano l amore. Quindi posso fare davvero poco. Grazie comunque.
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