Paura di me stessa
Buonasera.
Sono una ragazza ansiosa, ipocondriaca e tendente agli attacchi di panico (che ormai riconosco e riesco bene o male a gestire). Scrivo in cerca di aiuto perché da un po' di tempo i miei pensieri mi danno il tormento, e nell'ultimo periodo mi terrorizzano. Non so cosa mi stia succedendo, penso costantemente al suicidio e non riesco più a dare un senso alla mia vita...è un circolo vizioso, io non voglio morire, ma non avendo una spinta per andare avanti come posso avere la certezza che io non "impazzisca" totalmente e commetta un gesto estremo orribile? Non riesco a definire questa situazione, è depressione, disturbo ossessivo compulsivo o cosa?
Ho paura di me stessa, di perdere il controllo.
Grazie per l'attenzione
Sono una ragazza ansiosa, ipocondriaca e tendente agli attacchi di panico (che ormai riconosco e riesco bene o male a gestire). Scrivo in cerca di aiuto perché da un po' di tempo i miei pensieri mi danno il tormento, e nell'ultimo periodo mi terrorizzano. Non so cosa mi stia succedendo, penso costantemente al suicidio e non riesco più a dare un senso alla mia vita...è un circolo vizioso, io non voglio morire, ma non avendo una spinta per andare avanti come posso avere la certezza che io non "impazzisca" totalmente e commetta un gesto estremo orribile? Non riesco a definire questa situazione, è depressione, disturbo ossessivo compulsivo o cosa?
Ho paura di me stessa, di perdere il controllo.
Grazie per l'attenzione
Cara utente, lei non espone altro problema se non quello di un disturbo che a quel che dice è diventato invasivo, perciò, senza azzardare diagnosi online, le suggerisco di recarsi subito da uno psicologo che l'aiuterà a mettere ordine nei suoi pensieri e nella sua vita. Con molti auguri; ci faccia sapere.
Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
Primo consulto gratuito inviando documento d'identità a: gairos1971@gmail.com
Gentile ragazza,
non posso che essere assolutamente d'accordo con la Collega, dott.ssa Potenza, in quanto il disagio che una persona può sentire, se non accuratamente diagnosticato e curato, fa stare sempre peggio.
La paura di impazzire è uno dei sintomi dei disturbi d'ansia, tra l'altro, quindi direi che il primo step è andare dal medico di base e parlarne con il curante. Egli provvederà a prescrivere eventualmente anche un colloquio psicologico.
Eventualmente potresti anche rivolgerti allo Spazio Giovani della tua zona per parlare direttamente con uno psicologo psicoterapeuta.
Sebbene i sintomi come quelli che descrivi possano sembrare talvolta invalidanti, ci sono soluzioni decisamente più funzionali e non drastiche per affrontare i problemi.
Cordiali saluti,
non posso che essere assolutamente d'accordo con la Collega, dott.ssa Potenza, in quanto il disagio che una persona può sentire, se non accuratamente diagnosticato e curato, fa stare sempre peggio.
La paura di impazzire è uno dei sintomi dei disturbi d'ansia, tra l'altro, quindi direi che il primo step è andare dal medico di base e parlarne con il curante. Egli provvederà a prescrivere eventualmente anche un colloquio psicologico.
Eventualmente potresti anche rivolgerti allo Spazio Giovani della tua zona per parlare direttamente con uno psicologo psicoterapeuta.
Sebbene i sintomi come quelli che descrivi possano sembrare talvolta invalidanti, ci sono soluzioni decisamente più funzionali e non drastiche per affrontare i problemi.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Utente
Innanzitutto ringrazio entrambe per le rapide risposte.
Mi sono rivolta al mio medico di base, ma non appena ho accennato a sintomi ansiosi mi ha suggerito di prendere degli ansiolitici (cosa che vorrei vivamente evitare) quindi ho deciso di cercare aiuto da sola.
Ho trovato una psicologa con cui mi trovo molto bene, ma dopo sette incontri circa non riscontro miglioramenti e temo di star sbagliando qualcosa...forse pretendo troppo io? Perché se così fosse mi sentirei molto rincuorata.
Mi sono rivolta al mio medico di base, ma non appena ho accennato a sintomi ansiosi mi ha suggerito di prendere degli ansiolitici (cosa che vorrei vivamente evitare) quindi ho deciso di cercare aiuto da sola.
Ho trovato una psicologa con cui mi trovo molto bene, ma dopo sette incontri circa non riscontro miglioramenti e temo di star sbagliando qualcosa...forse pretendo troppo io? Perché se così fosse mi sentirei molto rincuorata.
Sette incontri possono essere pochi, ma per ciascuno la situazione è diversa. I suoi dubbi sono argomento di terapia: deve esporli alla sua psicologa, che potrà così tranquillizzarla o rivedere assieme a lei le modalità di trattamento. Auguri.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.2k visite dal 04/12/2018.
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