Litigi famigliari

Salve, vi ho scritto tempo fa riguardo alla mia situazione famigliare dove spiegavo che era diventata difficile la convivenza tra me il mio ragazzo e i miei genitori, avvenUta solo momentaneamente per mancanza di lavoro. Dopo un po' di tempo abbiamo deciso che era il momento di adattarci alle richieste dei miei genitori, ci vediamo di meno, non stiamo più a dormire insieme, e lui non si ferma più qui ne a pranzo ne a cena, se ci vediamo ci vediamo fuori. Nonostante questo i miei genitori non hanno cambiato il loro atteggiamento anche dopo avergli parlato, hanno iniziato ad avere pregiudizi sul mio ragazzo essendo sardo e insultandolo in sua assenza, inoltre non riesce a trovare lavoro e lo accusano di essere un ragazzo che non ha voglia di far niente. Lui non sa niente e so che se gli e ne parlassi in questo modo, rischieremmo di lasciarci e di aver una "guerra" in casa. Non so cosa fare ma mi da fastidio quando lo offendono così perché non è assulutamente vero ma lui è un ragazzo che se la prende facilmente se viene attaccato. Ho veramente paura che i miei genitori ci facciano lasciare inoltre pensano che lui abbia qualcosa contro di loro (i miei genitori), ma non è assolutamente vero, se non entra in casa è appunto per evitare che litigano per i problemi che c'erano riguardo al fatto che non poteva star qua sempre. Non so più cosa sia giusto o sbagliato
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Dr.ssa Rosalba Anfosso Boscolo Psicologo, Psicoterapeuta 37 4 2
Buonasera Utente 509968,
capisco la sofferenza legata all'incomprensione della famiglia che forse ha solo bisogno di capire.
Penso spetti a lei il compito di spiegare loro cosa la lega al suo ragazzo ma soprattutto quanto è importante per lei sentirsi libera nella scelta.
Spesso si fa l'errore di pensare che i genitori, in quanto tali, sappiano capire tutto e subito. Non è così, hanno bisogno di tempo e di aiuto per comprendere.
Faccia lo sforzo (a volte grande) di parlare loro con affetto e comprensione delle loro idee e anche lei, dal canto suo, provi a riflettere sul perchè di tale opposizione, forse anche questo l'aiutarà a confermare la sua scelta.
Auguri di un buon futuro

Dr.ssa ROSALBA  ANFOSSO BOSCOLO

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dopo
Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
Ne ho parlato con il mio ragazzo ma non l'ha presa bene si è sentito sotto attacco e non vuole più saperné dei miei genitori, nonostante non sia una cosa dipendente da me, mi sento come se ancora qualcosa non andasse per il verso giusto, come se non posso trovare ancora la serenità con il mio ragazzo. Con la conseguenza che è scappato a casa sua. Il tempo aggiustera le cose? Devo andare da lui o aspettare che lui venga da me?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
Gentile utente,

ricordo la situazione perchè avevo risposto proprio io,
forse questa, molto simile:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/648894-attrito-tra-me-e-i-miei-genitori-per-il-mio-ragazzo.html

Perchè aver cambiato account?
Così noi esperti perdiamo tutta la "storia" della persona e le risposte risultano necessariamente più generiche.

"..Il tempo aggiusterà le cose?"
Noi Psy non conosciamo il futuro e dunque non siamo in grado di predirlo.

".. Devo andare da lui o aspettare che lui venga da me?.."
Dipende da quanto Lei ci tiene a lui
e da che possibilità concrete ha questa relazione di esplicarsi in autonomia dai genitori; poca mi pare di capire, essendo ambedue senza reddito.
Ma la decisione spetta unicamente a Lei.

Le consiglio di rileggere il precedente consulto perchè contiene spunti di riflessione anche per l'oggi.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/