Androgina, omosessualità, depressione

Sin da piccola mi sentivo 'diversa' ma abito in un posto con una mentalità retrograda e così per alcuni anni ho cercato di reprimermi.

Per il mio aspetto fisico, quando cammino per strada mi imbatto spesso in commenti poco carini. La cosa mi fa soffrire molto, non sono più uscita di casa, le poche volte che sono uscita mi sono a volte ricapitate le cose di prima.

So che esistono altre ragazze 'come me', ma poiché non esco da anni non saprei dove conoscerle.

Penso di avere una depressione cronica da anni, ho poca memoria, mangio molto, ho sbalzi d'umore.

Il mio aspetto non mi aiuta nemmeno con il lavoro, ho il terrore di dover per necessità lavorare nella mia città e subire continui commenti poco carini.

Vorrei provare a trovare lavoro a Milano, anche se non so se riuscirò a trovare lavoro in base alla mia esperienza. Ho rovinato la mia vita è diventato tutto un cane che si morde la coda, litigi con i miei perché non riesco più ad uscire di casa.

Vorrei parlarne con qualcuno, secondo voi dovrei andare in un centro o da un normale psicoterapeuta? Sarebbe positivo trasferirmi a Milano?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

inizio dall'ultima domanda:
"Sarebbe positivo trasferirmi a Milano?"
Probabilmente una città grande è meno omofoba che non un piccolo paese del Sud.
Trasferirsi però comporta delle fatiche di adattamento,
occorre che Lei valuti se ne ha la forza,
magari appoggiandosi a qualche associazione specifica.

Riguardo alla depressione,
necessita di una diagnosi,
dopo della quale - se necessario - di una cura
( https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html ).

Occorre fare un passo per volta.
Ma evitando di rimanere immobili mentre la vita scorre.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa lei ha ragione, gli anni sono passati e io non ho vissuto. Vorrei tirarmi fuori da questo 'immobilismo'.

So che Milano non è una città facile a cui adattarsi, ma per me significherebbe vivere. Non è bello camminare per strada con persone che ti fanno commenti poco carini e soprattutto io vorrei una famiglia che qui non potrei mai avere. Potrei rivolgermi ad un'associazione specifica, ma a causa di anni di isolamento non saprei a chi rivolgermi.

Magari si chiederà perché solo adesso vorrei trasferirmi, in realtà avrei voluto farlo già da anni, ma un trasferimento richiede soldi che sono riuscita a mettere da parte solo dopo anni perché non guadagno tanto.

La ringrazio
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Stamane ho interpellato una associazione specifica di Milano per esplorare un po' meglio la via che Le ho suggerito,
per capire se Lei potrebbe contare su qualche forma di appoggio: non economico, ma di amicizia, di sostegno.
Appena risponderanno gliene darò notizia.

Saluti cari.
Dott. Brunialti
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio tantissimo...sarebbe un primo piccolo passo per me