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Salve, volevo sapere qualche indicazione per mio figlio, un ragazzo di 15 anni alto e magro, con una voce un pò troppo poco maschile e che è molto timido e parla poco con tutti. Non ha praticamente una vita sociale e non fa uno sport , ha perso il suo gruppo di amici delle medie e passa le giornate dentro casa con il cellulare. Alcune cose particolari che mi ha detto è che lui non ha trovato ancora il suo scopo nella vita e soffre per questo, vorrebbe essere più carismatico e sicuro di sé , vorrebbe essere ricco come vede altre persone sul cellulare, è davvero particolare come ragazzo. Come detto passa le giornate al cellulare e per me si monta la testa perchè ogni tanto mi parla di qualche fissa strana come voler giocare in serie a oppure voler diventare un regista cinematografico o la più recente fare il pilota di formula uno. Capita che per settimane è ossessionato solo da quello poi con il tempo , forse capisce che è una cosa troppo difficile da raggiungere o ci vuole troppo tempo per raggiungerla che si deprime e ne passa ad un altra. Detto questo io non so più come comportarmi , credo di essere un buon esempio per lui, e spesso lo incito e lo sprono a fare qualcosa, a darsi una svegliata , ma lui è cosí... È particolare... Vorrei dei consigli al più presto, grazie
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve,

intanto voglio dirle che la sua attenzione per suo figlio è importante. Sembra suggerire che sia introverso e taciturno, e stia vivendo un momento di isolamento. Parla inoltra di una sua scarsa mascolinità, se non ho capito male le sue parole, come se questo aspetto possa essere una criticità, dovuta a una diversità difficile da vivere socialmente.

La sua impressione sul fatto che si monta la testa potrebbe segnalare il desiderio di suo figlio di sentirsi importante. A volte questo può succedere per diversi motivi, tra cui il desiderio di sopperire a un personale senso di insicurezza e disagio, diremmo sognando senza però riuscire concretamente ad affrontare il mondo. Non conoscendolo, non so dirle in questa sede se potrebbe essere, quindi, una forma di idealizzazione.

La sua attenzione per suo figlio è importante. E non solo questa, ma anche la confidenza che avete, il fatto che suo figlio si senta libero di esprimerle il suo disagio, il fatto di non avere trovato uno scopo nella sua vita, forse la sensazione di non essere ancora pronto. Pur da qui, penso che la relazione con lei sia un valore prezioso per lui.
Immagino, poi, che per lei possa essere una preoccupazione, il timore cioè di non vedere suo figlio sereno e forte per affrontare la vita.

Le faccio intanto alcune domande, se avesse voglia di rispondere in questa sede. Con lei sono presenti anche la madre di suo figlio o altre figure familiari? Inoltre, lei personalmente come vive il carattere di suo figlio, gli aspetti legati alla sua mascolinità e alla sua sofferenza esistenziale?

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie di aver risposto.
Con mio figlio è presente anche mia moglie e il fratello maggiore, con il quale non parla molto e spesso litigano per stupidaggini. Con la madre parla più di me, e lei però lo tratta ancora come un bambino perchè qualche volta gli porta da mangiare al divano , oppure lui le fa prendere qualcosa al suo posto e io mi arrabbio per questo comportamento perchè lo ritengo troppo infantile. Per quanto riguarda le altre domande io devo dire che qualche volta lo trascuro, ma credo che sia anche normale per un ragazzo della sua età dato che non dovrebbe stare troppo con i suoi genitori ma di più con i suoi coetanei.
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Ci sono importanti elementi che emergono nel suo racconto, meritano la massima attenzione. Quello che posso dirle in base alla lettura del consulto è legato a due aspetti.

Uno riguarda la sua preoccupazione e il suo corretto interrogativo su come fare per aiutare suo figlio a costruirsi il bagaglio necessario per vivere. Vorrebbe vederlo più autonomo e responsabile, più estroverso e integrato nell'ambiente sociale.
Un secondo aspetto riguarda lei stesso, come padre che vive delle preoccupazioni e dei timori comprensibili, con il carico emotivo che possono comportare, che è importante poter condividere.

Consigli individualizzati purtroppo non è possibile darne online senza l'approfondimento della storia personale e familiare, cosa che può essere fatto dal vivo, in una sede idonea e con i dovuti tempi. Può pensare lei stesso di fare una consultazione psicologica, con o senza suo figlio. Potrebbe essere un'occasione per parlare, porre i suoi interrogativi, chiarire alcuni dubbi e capire come muoversi nel presente e per il suo prossimo futuro.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis