Gelosia

Buongiorno,vi scrivo perchè ho bisogno di alcuni consigli per gestire la gelosia del mio compagno.Stiamo insieme da 3 anni,e tra noi ci sono 10 anni di differenza (lui 40,io 30).E' stato la mia prima volta su tutto,la prima persona che mi sia mai davvero interessata:credo che da questo dipendano non solo i suoi,ma anche i miei errori.La sua gelosia si è palesata sin da subito:dei campanelli di allarme a cui non ho dato troppa importanza,anzi me ne imputavo la colpa.Eppure lui mi conosceva,vivevamo nello stesso ambiente di lavoro,sapeva come fossi espansiva verso gli altri,uomini o donne che fossero.Intendo che mi piace scambiare qualche chiacchiera,ma ho sempre bandito contatti fisici che potessero presupporre qualche interesse,non fa parte della mia persona.Inoltre,ho sempre avuto rapporti di amicizia con persone dell'altro sesso,ma questo non ha mai dato vita a rapporti più profondi.Da quando sto con lui ho perso la maggior parte delle mie amicizie,sia maschili che femminili.Ho cambiato le mie abitudini,ma soprattutto son cambiata io.Purtroppo ha iniziato a darmi diversi fastidi anche sul lavoro (è stato nel mio stesso ambiente fino a poco prima ci mettessimo insieme),e non si tratta solo di vietarmi pranzi o pause,ma le discussioni si presentano anche se devo parlare di lavoro:dovrei sempre scrivere una mail o chiamare piuttosto che parlare di persona.Sempre decine di domande,che per lui son solo domande,invece ne approfitta per travisare la realtà (accusando chiunque di provarci con me,o addirittura me di avere altri interessi).Tutto questo succede da 3 anni,con l'unica differenza che mi son trasferita dalla mia città per seguirlo,e che ho provato e sto provando a frenarlo rispetto ai primi tempi che ero quasi in trans.Mi son trasferita prendendo una decisione dopo un paio di settimane di pausa che ci eravamo dati,quando sembrava aver capito i suoi errori.
A parte queste limitazioni,si presenta come una persona fantastica,attenta a me,a cui piace coinvolgermi e stare insieme.Evita in primis ciò che mi chiede (per lui è più facile,è uomo in un ambiente prettamente maschile ed è un responsabile,quindi può decidere con chi rapportarsi senza dar conto a nessuno).Io non voglio che eviti,non l'ho mai chiesto.Sono una persona gelosa ma razionale,che non vieterebbe mai nulla.Ma con lui non ho avuto mai neanche modo di esprimere e conoscere la mia gelosia.Ora temo che con qualcun'altro potrei addirittura comportarmi nello stesso modo,temendone il tradimento. Ogni tanto penso che forse ha ragione,che nel mondo in cui ci troviamo è facile prendere una sbandata per qualcuno a cui si dà più confidenza.Questo mi spaventa,non è il mio modo di vedere un rapporto.Io stessa ho seguito qualche mese di terapia,ma ho capito che il problema non era mio.Ora sto provando a chiedergli di fare un percorso insieme ma non vuole.Ho provato più volte a spiegargli come mi sento,ma è arrivato a dirmi che voglio solo crearmi rapporti a lavoro.Non so più come uscirne.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> A parte queste limitazioni,si presenta come una persona fantastica
>>>

Non basta essere fantastici, se non si è grado di impedire che la propria gelosia travalichi nella relazione come un acido tossico, che corrode tutto quello che trova.

Potrebbe essere molto difficile riuscire a sovvertire la situazione dal suo lato. Se si trattasse di gelosia patologica lui si sentirebbe sempre nel giusto, è ovviamente lei che sta sbagliando a essere troppo amichevole ecc.

Quindi ritengo debba riflettere seriamente sulla prospettiva di una vita con una persona così.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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