Un forte nodo alla gola, come una cosa che mi comprime, ieri il medico mi ha detto che forse

Buongiorno, sono totalmente in ansia, Vi spiego, in data 16 gennaio ( 2 settimane fa), in viaggio in Africa, ho avuto un rapporto con una ragazza del posto, di cui non conosco lo stato sierologico, ma non sono molto fiducioso, mi ha praticato un rapporto orale protetto da preservativo, poi siamo passati ad un rapporto vaginale, interrotto però dalla rottura del preservativo, ce ne siamo accorti subito dal rumore, pochi secondi dopo sono uscito e abbiamo continuato con nuovo preservativo un rapporto orale fino a concludere. Solamente dopo mi sono reso della gravità della situazione, l'incidente a rischio è durato appena un attimo, ma da allora, sarà l'ansia o non so, mi sento sempre stanco, oltre a leggeri problemi intestinali e malessere in generale, da pochi giorni inoltre ho un forte nodo alla gola, come una cosa che mi comprime, ieri il medico mi ha detto che forse è esofagite da reflusso e forse tiroide ingrossata, a lui del rapporto a rischio non ho detto nulla, perchè proprio ora dopo il rapporto ? coincidenza o infezione ? aiuto, ho paura a rivolgermi ai centri ospedalieri, sarà la paura di un eventuale esito positivo! mi sento logorato dall'eventuale senso di colpa, il non poterne parlarne e fidarmi con nessuno, il vergognarmi, volevo farlo protetto, ovviamente, invece ecco l'incidente della rottura del preservativo, so che non farò mai il test, o meglio vorrei farlo e leggere negativo, ma se così non fosse mi crollerebbe il mondo addosso, sarebbe la fine di tutto... RingraziandoVi anticipatamente per una sua opinione, cordiali saluti
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Gentile utente,
l'unica cosa da fare è quella di rivolgersi ad un medico, non omettere nulla e fare tutti gli esami del caso che eventualmente le prescriverà. Se si vergogna del suo medico di base, cosa comprensibile psicologicamente, ma del tutto ingiustificata poichè è un dottore e sta svolgendo il suo lavoro, si rivolga ad un dottore che non conosce.
Se non affronterà questo percorso, i sintomi ansiosi che ci descrive non possono che aumentare.

Un caro saluto,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
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