Compagno passivo

Buongiorno, sono qui per porvi un quesito che mi preoccupa ogni volta di più.
Sono fidanzata da quasi 9 mesi con un ragazzo paziente, rispettoso e dolce. Lui è in ottimo rapporti con mia madre e viceversa io con sua madre, perciò non viviamo situazioni di stress su questo punto di vista.
Dopo circa 3-4 mesi di relazione noto che è molto passivo: non nella vita, ha un lavoro e vive da solo pagandosi tutte le spese senza alcun aiuto dai familiari, ma nella nostra vita di coppia. Sono sempre io a proporgli di vederci, all'inizio se non ero io a baciarlo per prima non si esponeva (caratteristica cambiata lentamente nel tempo), non abbiamo ancora consumato ma sono sempre io a "saltargli addosso" per prima (praticamente mai il contrario) e, quando ci vediamo dopo la sua giornata lavorativa, sembra quasi che sia svogliato e non abbia voglia di vedermi (per quanto lui più volte mi abbia detto che non è così).
Non viviamo assieme, io studio ancora, fatto sta che ci vediamo forse 3 volte a settimana e il weekend spesso lo passa a dormire anche fino alle 17 perché durante la settimana dorme male e, a volte, rinuncio a quelle giornate "sacre" per lasciarlo tranquillo: non voglio essere la fidanzata rompiscatole, ma non gli nascondo affatto che mi fa soffrire questa cosa e anche lui ci rimane male.
Io mi fido molto, abbiamo una relazione molto comunicativa (anche se il discorso parte sempre da me), ci raccontiamo di tutto e di più, però questa sua tranquillità spropositata mi fa stare male a volte (io sono molto attiva, espansiva, affettuosa anche troppo).
Non ho mai pensato concretamente ad una rottura, perché quando sto con lui il 90% delle volte sto benissimo, però non so come comportarmi con lui a volte. Gli ho parlato di questo suo difetto già mesi fa e sto cercando di notare tutti i piccoli cambiamenti in lui, che magari per il mio compagno sono una grande sfida.
So che la sua precedente relazione (prima, siamo entrambi inesperti, praticamente) è stata traumatica e lui sa che ho avuto un'infanzia in cui venivo abusata di tanto in tanto, ma dopo 9 mesi di ripetuti "non ti preoccupare, sto bene" sinceri non capisco se abbia ancora paura o ci sia qualcos'altro. Non è tipo da tradire, a pelle non mi sembra proprio, su questo punto di vista mi fido ciecamente.
Grazie mille a chi mi risponderà!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Potrebbe essere fastidioso sentirtelo dire, ma il ragazzo te lo sei scelta da sola. Non intendo da subito. Ma dopo tre mesi, essendoti resa conto della sua indolenza, hai deciso di continuare a starci.

Quindi quello che ti si ripropone adesso è una situazione vecchia come il mondo: il modo in cui lui è non mi piace e vorrei cambiarlo.

Buona fortuna, come si dice.

Riconosci che entrambi siete inesperti, molto giovani, quindi è probabile che vi più che altro serva di imparare ad avere pazienza e la disponibilità ad adattarsi almeno in parte all'altro.

Quanto? Dipende. Finché siete entrambi dipendenti dai genitori, è un conto. Un domani che si trattasse di mantenervi con il frutto del vostro lavoro, e lui continuasse con la sua estrema rilassatezza, sarebbe forse un altro discorso.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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