Problemi matrimonio

Salve, sono sposata da 7 anni, 4 anni fa mio marito subisce un lutto la perduta del fratello e da quel momento tutto é cambiato, io ho provato a far in modo di supportare lui e la sua famiglia per questa perdita (genitori sempre a casa nostra per non farli sentire soli, ecc) dicembre stesso anno rimango incinta da lì inferno cercavo di far capire a mio marito che non potevano sopperire la perdita con la nipote dove in lei ritrovavano il figlio deceduto, ho provato a parlare con mio marito chiedendo se Poteva parlare con i miei suoceri per lasciar respirare la figlia e al contempo la nostra famiglia ma la sua risposta é sempre la solita hanno perso un figlio sono persone distrutte, in più lui ha sopperito a questa sofferenza immergendosi nel lavoro e andando in palestra a fronte di questo sono scoppiata con attacchi di panico e depressione perché mi sento che mio marito mi abbia anteposto alle problematiche della sua famiglia e ancor più le abbia delegate tutte a me... Ora sono arrivata al punto che non lo sopporto più e vorrei uscire da questo matrimonio perché secondo lui chi sta male non sono bensì io ma lui, e io mi sento in trappola quando cerco di risalire ecco qua che ritorna tutto come era mettendomi di fronte questa perdita. Ho subito 3 operazioni alla schiena ora sono sotto cura antidepressivi lui non mi ha mai accompagnato a nessuna visita si é sempre e solo preoccupato dei genitori ora sono stufa e vorrei mettere fine a tutto questo
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19k 608
Gentile utente,

Una morte che ha scompaginato una, anzi più famiglie
e che non si rimargina nel tempo.

Si potrebbe pensare ad un "lutto complicato",
una elabrazione cioè che non segue le fasi e i tempi "previsti"
ma che si "incapsula" senza possibilità di accesso,
di cui potrà documentarsi qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2328-eventi-di-perdita-quando-il-lutto-diventa-complicato.html .

Come poter agire?

Una psicoterapia di coppia potrebbe provare a rimettere in relazione la Vostra coppia,
e valutare le modalità di interazione con la famiglia d'origine.

Ritiene che potreste prendere in considerazione tale ipotesi?

Saluti cari.
Dott.Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Risposta utile
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Già vado da uno psicoterapeuta ma mio marito fa finta che tutto vada bene e che il problema sia io e purtroppo tutto nasce da dalle apparenze da cosa pensa la gente.... Io ho provato in tutti i modi possibili a farglielo capire ma ora sono stufa della situazione che continua a perdurare e lui mi mette in faccia sempre la solita cosa il fatto che a me e alla mia famiglia non é successo questo lutto non so fino a che punto riuscirò a reggere tale situazione
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19k 608
Chieda alla Sua terapeuta se è il caso di coinvolgerlo nella terapia
o che altro sia possibile fare verso di lui.

Sono contenta che Lei sia già seguita:
la problematica che ci propone è troppo complessa
e coinvolge la vita di troppe persone
per essere relegata ad un consulto online..

Se Le fa piacere ci tenga al corrente.

Dott. Brunialti
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